Pubblichiamo una dichiarazione fatta dal dimissionario assessore al bilancio del comune di San Sosti, Paolo Cundari, inerente le energie rinnovabili e sulle quali ogni cittadino può ricorrere a questo sito per far conoscere le proprie opinioni. Tale argomento è stato causa delle dimissioni dell’assessore Cundari.
L’argomento posto in discussione che riguarda l’adesione a fonti di energia rinnovabile rappresenta, a mio avviso, un momento di partecipazione e di democrazia che esce fuori dagli schemi di maggioranze pre-costituite che a volte possono indebolire il dibattito politico. Ritengo che è merito di questa maggioranza facilitare questo dialogo di forma partecipativa al quale ognuno può dare il proprio contributo in modo autonomo, ma soprattutto con la propria cultura e la propria formazione politico-sociale. Premesso, quindi, che non viene inficiato l’attuale quadro istituzionale, qualunque sia la scelta, vado ad esprimere anch’io la mia opinione personale, che è anche la opinione della maggioranza dei cittadini, sulle due principali fonti di energia pulita che sono: le pale eoliche e l’energia solare. Considero esclusa la prima ipotesi del parco eolico per i seguenti motivi: innanzitutto la messa in opera delle pale necessita di un ampio territorio che certamente non è a nostra disposizione in quanto assorbito quasi interamente dal Parco Nazionale del Pollino che ne vieta la installazione. Come secondo motivo negativo, ma molto più importante, le pale eoliche provocano un forte impatto ambientale sia dal punto di vista visivo per l’ampiezza delle stesse sia dal punto di vista della rumorosità, ma soprattutto sono dannose alla fauna selvatica e domestica e dannose alla flora, alla vegetazione spontanea ed all’agricoltura. La installazione provocherebbe una zona desertica con impoverimento della già fragile economia del nostro paese noi saremmo incautamente responsabili della distruzione e devastazione del nostro stesso territorio. Per questo le future generazioni potrebbero addirittura dedicarci un bel premio “Attila” alla memoria. Preferisco, allora, affidarmi al pensiero del nostro premio Nobel “Rubbia” che indica per il meridione in genere di sfruttare quella fonte principale di energia rinnovabile rappresentata dal “Sole” sempre presente durante l’arco intero dell’anno. E se è vero, come constatiamo, che le stagioni sono sempre più calde, adoperiamoci, allora, affinché i nostri edifici pubblici siano forniti di pannelli solari per ridurre anche i costi gestionali dell’Ente senza devastare il nostro ambiente. Perciò propongo a questo Onorevole Consiglio Comunale di indirizzare la propria scelta sullo sfruttamento dell’energia solare.
Paolo Cundari