A teatro al termine di una rappresentazione coinvolgente, appassionante e che sia stata in grado di suscitare le emozioni degli spettatori, tutti quasi in un impeto naturale ,quasi a volersi sentire più vicini agli artisti, a voler mostrare il cuore (fisicamente) si alzano in piedi battendo le mani o magari chiedendo il bis. Immaginiamo che su quel palco scorrano le immagini delle varie amministrazioni che si sono negli anni succedute con tutte le promesse non mantenute, gli sprechi, i volti sorridenti durante le campagne elettorali, le canzoncine che “a bordo” delle macchine attraversano il paese (quasi a voler dire si si voi ascoltate le canzoncine che al resto ci pensiamo noi), le opere mai realizzate, la totale assenza di idee innovative che potessero portare una ventata di speranza e di voglia di rendersi utili per il paese, gli specchietti per le allodole, i colpi di mano, gli assi nella manica. Certo nessuno si alzerebbe per applaudire e tanto meno per chiedere il bis. Eppure quello che vi chiedo oggi è di alzarci in piedi. Non per “mostrare il cuore” ma per dimostrare che le cose si possono cambiare. Non per dimostrare il nostro consenso per le cose fatte o non fatte ma per dare dei contenuti ad una campagna elettorale che ne sarebbe priva .Cominciamo da ora. Avanziamo proposte perché i futuri candidati sappiano che le cose sono cambiate. Da oggi in poi saranno votati democraticamente sulla base dei contenuti. Il futuro sindaco di San Sosti sarà colui il quale avanzerà le migliori proposte e le realizzerà. Perchè se le realizzerà ci guadagnerà la gente e, se la vogliamo vedere in termini egoistici, ci guadagnerà lui perché potrà camminare a testa alta, perché sicuramente (sono i meccanismi della politica) verrà rieletto, perché avrà l’onore di rimanere nei cuori e nella memoria della gente e, aggiungo, avrà la sua meritata standing ovation.
Elio Ardifuoco