Il signor Berlusconi Silvio dopo aver condotto una campagna elettorale all’insegna degli alti valori costituzionali e dei bagni di folle (progettati a puntino dalle sue equipe televisive) propinando formule magiche per risolvere i problemi dei suoi futuri sudditi, ha finalmente tolto la maschera per tornare ad essere il mercante di sempre accecato dai suoi interessi personali.
E’ tutta una strategia ben congeniata: prima avanza la proposta di far fuori le intercettazioni per i reati “meno rilevanti” poi fa approvare un emendamento al c.d. decreto sicurezza (Decreto legge 23 maggio 2008, n.92) con il quale si prevede la sospensione per un anno dei processi penali per reati “meno rilevanti” commessi fino al 30 giugno 2002 ,ossia con pene di detenzione inferiori ai 10 anni in svolgimento e compresi tra la fissazione dell’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado. Ah quasi dimenticavo… due piccoli particolari… anzi due piccole coincidenze… tra i “reati minori” e per di più commessi fino al giugno 2002 e che si trovano tra l’udienza preliminare e la chiusura del dibattimento, rientra anche quello per il quale è sotto processo il cavalier Berlusconi Silvio; corruzione in atti giudiziari, in particolare, secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe “comprato”, pagando 600mila dollari, la falsa testimonianza del legale inglese Mills, per essere favorito nel processo All Iberian e in quello sulle presunte tangenti alla Guardia di Finanza.
Lo stesso Mills in una lettera inviata ai giudici di Milano dichiarava <Silvio Berlusconi, a titolo di riconoscenza per il modo in cui ero riuscito a proteggerlo nel corso delle indagini giudiziarie e dei processi, aveva deciso di destinare a mio favore una somma di denaro> e ancora <A compenso di tutti quei rischi e costi. Perché le persone di Mister B. sanno che, con le mie deposizioni in tribunale, io l’ho tenuto fuori dal mare di guai in cui l’avrei buttato se avessi detto tutte le cose a mia conoscenza>. Naturalmente quando fu aperto il procedimento a suo carico i suoi portavoce dissero che si trattava del solito complotto di comunisti.
Ma tralasciamo i fatti giudiziari e guardiamo agli aspetti politici della cosa. Proprio ieri Berlusconi Silvio invia una lettera al presidente del Senato Schifani in cui preannuncia le sue intenzioni e ne spiega le “ragioni”: dice che vuole che venga approvato questo emendamento così l’autorità giudiziaria può occuparsi più intensivamente dei reati più gravi e osserva di essersi accorto quasi per sbaglio che della sospensione godrebbe anche “uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica” e visto che per caso si trova sull’argomento aggiunge che ha intenzione di ricusare il giudice che lo processa. Ma non è finita!!! Il bello deve ancora arrivare! Nel prosieguo della lettera Berlusconi afferma che siccome è stato “aggredito con infiniti processi e migliaia di udienze che mi hanno gravato di enormi costi umani ed economici” ritiene necessario introdurre una norma che tuteli le alte cariche dello Stato attraverso la sospensione dei processi a loro carico per la durata in carica!!! E’ inaudito!! Berlusconi sta diventando ostaggio delle sue smanie di potere e dei fantasmi del totalitarismo. Cioè prima si sospende un processo iniziato quando non era in carica poi vuole introdurre (come ha già fatto in passato ma in via temporanea, giusto il tempo per evitarsi un paio di processi) una norma che lo renda immune mentre è in carica.
C’è bisogno di una sollevazione popolare! Non possiamo continuare a comportarci come sudditi! Se ci pensate poi nulla è stato lasciato al caso…tutte le varie proposte indecenti avanzate dal governo Berlusconi sono avvenute proprio mentre lui sa perfettamente che la maggior parte della popolazione è distratta dall’evento del momento cioè dagli europei… la lettera “scabrosa” è stata letta da Schifani proprio il giorno in cui giocava l’Italia e quindi tutti attendevano l’evento. Sta seguendo il modello di Lorenzo de’ Medici che per distrarre i sudditi dalle sue trame di potere proponeva feste carnevalesche e spettacoli che inibissero la mente: “chi vuol esser lieto sia del doman non v’è certezza” . Ma noi siamo esseri pensanti.
Ancora non riesco a capacitarmi della cosa… anziché avere un presidente del consiglio che introduce una norma che impone a tutti i condannati di abbandonare immediatamente la carica che rivestono ne abbiamo uno che vuole l’impunità. E’ assurdo. SFIDO CHIUNQUE A DIRE IL CONTRARIO.
Elio Ardifuoco