Allora lo stagno c’è

Ma forse che il Prof. Fiore non conosceva le contraddizioni, lo spessore, il metodo, le deficienze politico-amministrative, dell’attuale Amministrazione di San Sosti, con la quale si era candidato alle ultime elezioni e con molta parte della quale aveva governato, come Consigliere comunale e rappresentante della Comunità Montana, nella penultima legislatura?
Ma forse che non conosceva già dalla penultima legislatura il tragico destino della Fiera?
Ma forse che durante i cinque anni in cui è stato Consigliere di maggioranza si sia attivato per cercare di valorizzare ed sfruttare al meglio l’unica, purtroppo, vera risorsa di San Sosti?
E per attivarsi intendo non solo fare delle belle proposte che restano poi nel cassetto, ma bensì, prendere la macchina o il treno e recarsi a contattare esperti del settore, organizzatori di fiere di alto livello, scovare leggi di finanziamento, elaborare progetti e impegnarsi a farli approvare e finanziare.
Non accettare la surroga a Consigliere a pochi mesi dalle elezioni è quasi scontato e poco significativo; importante, invece, è l’azione amministrativa che si intraprende quando si è al timone, anche da semplice Consigliere.
Ho molta stima del Prof. Fiore e sono certo delle sue buone intenzioni e sottoscrivo tutto quello che lui ha rilevato sul pessimo andamento amministrativo di San Sosti ma mi sento in dovere di segnalare che l’attuale Amministrazione è figlia della precedente, con gli stessi metodi gli stessi direttori d’orchestra, con le stese caratteristiche genetiche. Sono dieci anni che il nostro Comune perde treni; uno dietro l’altro.
Conosco centinaia di amministratori di Enti locali che la notte non dormono per cercare di attuare cose importanti, di arricchire di Beni e Servizi l’Ente che governano, di inseguire questo o quel finanziamento, di promuovere iniziative tese a far crescere dal punto di vista socio-economico la popolazione.
Negli anni che vanno dal 2000 al 2004 tante opportunità hanno avuto i piccoli centri urbani. Basti pensare ai Programmi finanziati dai Ministeri dello Sviluppo Economico (Contratti di Programmi, L. 488 e 489), Infrastrutture (Contratti di Quartiere, PRUST, PRU, STU Ambiente, ai Programmi Europei, Urban, Urbact); oppure agli stessi programmi regionali. E non mi voglio dilungare.
Basta affacciarsi sull’Alto Ionio e sul Basso Ionio, e su tantissimi centri delle varie Province calabresi per vedere i risultati di tali attività amministrative.
San Sosti, invece, si trova con dieci anni di ritardo e con una diecina di candidati alla carica di Sindaco, tra i quali parecchi uscenti dalla ultima Amministrazione, che si autoconsiderano i più bravi di tutti.
Alla mia proposta, certamente molto presuntuosa di autocandidarmi a guidare una coalizione civica, qualcuno mi ha detto che io non sarei un leader. E’ vero.
Ma li abbiamo visti i leader cosa sono stati capaci di fare.
Qualche altro mi ha detto che “butto sassi nello stagno”.
Ma allora, vuol dire che lo stagno c’è?

Pietro Bruno

2 risposte a “Allora lo stagno c’è

  1. Bravo Pietro, non abbiamo bisogno di leader carismatici, ma di tanti uomini di buona volontà.

    "Mi piace"

  2. Pietro Bruno?…..ma chi è?
    adesso il primo che si sveglia predende una candidatura.
    MA MI FACCIA IL PIACERE!

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...