I LUOGHI DEL NOSTRO BORGO: RICORDI E REALTA’

Di Pietro Bruno

Frà Giovanni
Frà Giovanni

La vecchia Centrale elettrica di San Sosti; chi non la conosce?
Tutti noi siamo andati a visitarla chissà quante volte, misteriosa ed affascinante allo stesso tempo. A me faceva anche un poco di paura. Era là che la forza dell’acqua, come per magia, si trasformava in energia elettrica; sarebbe servita poi per accendere la luce nelle nostre case, per riscaldarle, in quegli inverni di allora, molto più freddi di quelli di adesso. Chi non la ricorda? Da una parte delimitata dal fiume, immersa nel verde estivo e nel giallo autunnale che il Castagneto assumeva, al mutare delle stagioni. Salendo, poi, di qualche centinaio di metri, si arrivava al Bacino di raccolta, da dove l’acqua,  convogliata in quel grande tubo, partiva, guadagnando, nel salto fino a valle, forza e velocità, in modo da avere una potenza tale da far girare la Turbina; questa, a sua volta, produceva l’Energia elettrica. Una volta che l’acqua aveva assolto a quella funzione, veniva riconvogliata nel fiume e riprendeva, nuovamente, il suo posto e il suo cammino verso il mare. Semplice, ma geniale allo stesso tempo. Per noi sansostesi la Centrale elettrica rappresentava qualcosa di più che una semplice fabbrica di energia; era un riferimento, che si abbinava, in quanto attigua, ad un altro riferimento, altrettanto importante, che era Frà Giovanni. Meta di infinite passeggiate, e di ristoro dalla sete; porta d’ingresso al Castagneto.

Stradella

Stradella

Castagneto, Fiume, Frà Giovanni, Centrale; quattro posti, fra loro confinanti, connessi da ricordi, da immagini, impressi nella mente di ognuno di noi.
Quando ci si recava al fiume, era d’obbligo, e lo è tuttora, la bevuta d’acqua fresca, alla fonte di Frà Giovanni, così come era inevitabile volgere lo sguardo di ammirazione verso il Castagneto; sottofondo di questo spettacolo era il rumore della Centrale, che ci assicurava che stava funzionando, e che, quindi, avremmo trovato, al ritorno, le nostre case illuminate.
Sono passati molti anni. Il rumore si è spento, le erbacce hanno invaso i locali e la ruggine ha attaccato le potenti macchine che prima producevano energia che si conservava negli appositi accumulatori. La Centrale ha cessato di funzionare. Il Castagneto, fortunatamente, si è salvato sia dagli incendi che dal taglio indiscriminato. La Fonte di Frà Giovanni, anche questa, pare l’abbia scampata da qualche “intervento” di restauro o di rifacimento di qualche arguto tecnico di passaggio; stessa sorte non hanno avuto, purtroppo, la Piazza del Mercato, ed il Mercato stesso,  i quali sono stati sostituiti da una struttura che ricorda, per il tipo di mattonelle utilizzate, i lavelli che si trovano negli Autogrill. A pensarci bene, nemmeno la vecchia Fontana, che stava all’angolo della Piazza, ha avuto fortuna. E’ sparita.

Nuova tettoia con tavolini

Nuova tettoia con tavolini

Ugual sorte è capitata a quella altra bellissima Fontana di Piazza Municipio, lo “Zampillo”, che riproduceva il tronco di un albero. Sparita anche quella. Via! Dicono che era deteriorata e pertanto andava sostituita. Non si poteva restaurare? Ci pensate se domani “Fontana di Trevi” a Roma, deteriorata dal tempo, invece che restaurata, venisse sostituita. 
Ma ritorniamo alla nostra Centrale. La cosa più affascinante era che l’Energia, veramente “pulita”, si produceva realmente. Siamo tutti testimoni. Anche se con qualche disguido, la luce nelle nostre case arrivava. Forse la Centrale non era più competitiva, forse non era più economicamente conveniente, non lo so; ma era una realtà. Ora, in Calabria ed in tante altre Regioni d’Italia, siamo pieni di impianti Eolici, ma vi assicuro, che sono molto poche le lampadine che si accendono con la corrente prodotta da questi “Mulini a vento”. I motivi per i quali si fanno impianti Eolici ad ampio spettro sono ben diversi da quelli che sono dettati dalla necessità di produrre energia. Studi approfonditi, rivelano che per essere veramente produttivo, un impianto Eolico, deve essere istallato in zone di particolare incidenza e di particolare forza dei venti. In caso contrario, si tratta di impianti improduttivi e per giunta, con un notevole impatto ambientale.

Tettoia con tavolini

Tettoia con tavolini

Il territorio di San Sosti,  a mio modestissimo parere, non sembra avere queste caratteristiche. Non ritengo abbia una ventosità cosi forte e costante nel tempo tale da poter giustificare l’impianto di Pale Eoliche. Saranno certamente bravi, però, a dimostrarci con qualche “studio” che a San Sosti c’è una incidenza di venti uguale a quella che si trova nei Mari del Nord, dove l’Eolico funziona bene; così, anche noi avremo il nostro “bellissimo impianto”. Spesso ci riempiamo la bocca di belle parole: “Energia pulita, Fonti rinnovabili, Eolico, Solare, Forza del mare, ecc.”. Va benissimo; quando queste si possono attuare, in modo tale che diventino realmente produttivi, siamo d’accordo. Che ben vengano, potrebbero rappresentare una opportunità anche per il nostro Comune. Ma siamo sicuri che la motivazione che spinge ad istallare le pale Eoliche è veramente la produzione di Energia? Certamente la “Centrale” non era più funzionale, non era più adeguata alle esigenze attuali, ma faceva parte della nostra tradizione, come del resto, tante altre cose che adesso non esistono più e che sono state sostituite da altre che hanno solo una parvenza di maggiore funzionalità.
Siamo nel 2008, ma a San Sosti quando piove un poco più del solito, è prassi consolidata che ci sia il Blak Out della corrente elettrica, o no?

Ristrutturazione ponte sul Rosa

Ristrutturazione ponte sul Rosa

Anche la Fiera, là dove era collocata, creava qualche problema di viabilità. Ma adesso che è stata dislocata in altri posti, adesso che è stata snaturata, creando, oltre tutto, un malcontento nella popolazione, che la ricordava e la voleva nel posto d’origine, credete che sia più funzionale?
Mi sembra, anche se non ci sono stato, che, paradossalmente, i disagi si sono avuti proprio quest’anno. Il problema della viabilità, durante il periodo della Fiera, andava risolto mediante la creazione di strade alternative di afflusso e di efflusso, nonché, di parcheggi dislocati in più posti, facendo raggiungere i pellegrini al Santuario con apposite navette. Era così difficile?

Nuova pavimentazione

Nuova pavimentazione

I finanziamenti, per questi interventi, si potevano chiedere all’allora Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, e alla Regione Calabria. Non li avrebbero certamente negati, se fosse stato dimostrato l’alto afflusso che la Fiera aveva. Si è preferito invece utilizzare dei fondi Statali per costruire quei capannoni. A cosa servono? Non lo so! Li chiamano Padiglioni fieristici.
La Fiera era importante perché faceva parte della nostra tradizione, come la Centrale, come lo “Zampillo”, come la Piazza del Mercato, come la vecchia Fontana di ferro all’angolo della Piazza, e come tali non si devono modernizzare, a maggior ragione se vengono rese peggiori di quelle che erano una volta.
Le tradizioni vanno custodite  preservate e trasmesse ai posteri.
Temo per il futuro di tutta la “Gola del Rosa”. Non vorrei che a qualcuno saltasse in mente di impiantarvi qualche struttura, qualche Bar, o magari di asfaltare la stradella che la costeggia.
E’ bellissima così com’è; non la tocchiamo, per favore.
Anche se l’UNESCO non l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità, è certamente Patrimonio di noi Sansostesi.

Ristrutturazione Fontana Frà Giovanni

Ristrutturazione Fontana Frà Giovanni

P. S. avevo scritto questo articolo prima che ritornassi a San Sosti per le feste di Natale, che tra l’altro sono trascorse con serenità ed in piacevole compagnia di tantissimi cari amici e di tantissimi piacevoli momenti di allegria “degustando” ottimi vini. Ringrazio tutti. Solo che, facendo la mia solita passeggiata lungo il Fiume ho rilevato che sono stati effettuati dei lavori che hanno interessato la via della “Venicella”, in pratica è stata pavimentata con del Porfiro che nessuna affinità ha con  la pietra del posto, e che la Fontana di Frà Giovanni è stata rivestita di mattoni.

Display

Display

 Mi hanno detto che sono lavori fatti dall’Ente Parco e che in pratica vale il detto “a caval donato non si guarda in bocca”. A questi interventi si aggiunge anche un bel Display di dimensioni enormi piazzato proprio all’imbocco della stradella che porta a Frà Giovanni. Uno schermo gigante che dovrebbe dare indicazioni di numeri di pubblica utilità. Ma piazzato lì a chi dovrebbe dare le indicazioni? Non lo so! Vorrei sapere quali perizie e quali esperti sono stati interpellati per effettuare quei lavori di “restauro”,così delicati, considerato che la Fontana di Frà Giovanni è un manufatto che risale all’Ottocento. Una cosa è certa, quando affermavo nel mio articolo che Frà Giovanni, fortunatamente, si era salvato dall’intervento di qualche arguto tecnico di passaggio, ora non è più valido. Complimenti.

Ristrutturazione Fontana di Frà Giovanni

Ristrutturazione Fontana di Frà Giovanni

In merito alla diatriba della politica locale posso dire solo una cosa. E’ tutta impiantata su chi sarà il capolista di questa o quella coalizione, anche se nemmeno di coalizione si può parlare, in quanto trattasi di ristretti gruppi di amici che vagano alla ricerca di gregari e di sostegno, senza nemmeno sapere cosa fare e soprattutto come fare. Nessuna proposta costruttiva, nessuna propensione ad aprirsi all’esterno, nessun dialogo. Solo atteggiamenti furbeschi e presuntuosi, che  si vuol far passare per tatticismo politico.
Anche per questo, complimenti!

Pietro Bruno

40 risposte a “I LUOGHI DEL NOSTRO BORGO: RICORDI E REALTA’

  1. Raffaele Rosignuolo

    L’articolo di Pietro Bruno ha suscitato l’interesse di molte persone alcune delle quali hanno inviato commenti coperti dall’anonimato. A costoro devo ricordare che il giornale ospita scritti anonimi a patto che questi non contengano offese o critiche violente. In considerazione di ciò, ho ritenuto non pubblicare i commenti pervenutimi, seppure tale censura mi è costata dato il buon livello di alcuni di questi. La mia decisione sarà revocata se gli autori avranno cura di firmarsi.

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  2. Uno Scempio!!

    Finalmente qualcuno si è accorto dello scempio che è stato compiuto in località Frà Giovanni.
    Sono contento che qualcuno abbia iniziato ad aprire gli occhi e a denunciare i tanti misfatti del nostro paese, ma penso che sia alquanto scontato che si faccia solo ora che si è ormai prossimi alle amministrative, visto come sono andate le cose fino ad oggi…..
    L’antica fontana, purtroppo è stata “violentata”, e i tecnici che ne hanno progettato e diretto i lavori, hanno dimostrato che non capiscono niente d’arte, infatti, ne hanno snaturato la struttura rivestendola di mattoncini, e quindi, ricoprendo quella bellissima pietra che ne rappresentava proprio la caratteristica più bella e particolare.
    Peccato che nessuno se ne sia accorto.
    Mi chiedo, a cosa pensavo i nostri amministratori, e i tecnici dell’ufficio di competenza quando è stato presentato ed approvato questo schifoso progetto?
    Dov’erano la minoranza, i componenti di quei tanti comitati d’opposizione all’attuale giunta , i tanti papabili ad essere i nuovi gestori (perché sappiate che amministrare significa anche questo, e quindi se si sventolano continuamente buoni propositi di cambiamento, bisogna crederci davvero e fare i fatti)e ancora, la Pro loco ( perché tra i suoi compiti credo che ci sia anche quello di denunciare gli abusi al territorio, e quindi impegnarsi per tutelarlo), gli esperti e tutti quelli che sono soliti parlare solo allu timpuni?
    Complimenti, avete permesso questo e nessuno ha detto niente! E così, mentre tutti i paesi del mondo custodiscono gelosamente e con orgoglio i loro capolavori artistici, conservandoli e preservandoli nel tempo, a San Sosti si distruggono (vedi monumento ai caduti, piazza mercato, fontana vicino vitusa etc). Avete permesso che si rovinasse orribilmente un monumento storico, un capolavoro d’arte di inestimabile valore.
    Complimenti Sindaco e assessore ai lavori pubblici , vi state congedando lasciando a tutti i sansostesi( dopo l’arco) questa bellissima ciliegina sulla torta.
    VERGOGNA!!!

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  3. Manco da molti anni a San Sosti e, dalle foto, vedo che molti luoghi sono cambiati. Da lontano riesco a percepire l’area che tira in paese per la campagna elettorale: il momento più propizio a strumentalizzare tutto ciò possa servire per “colpire” gli amministratori comunali. A tal proposito il mio commento, provenendo dall’esterno, vuole essere apolitico ed a carattere esclusivamente propositivo per il paese. Ho notato molti aspetti positivi nei lavori di Frà Giovanni, come: la pavimentazione, la costruzione di tettoie e tavolini. Tutto ciò servirà per il recupero di un’area che, se pur di grande interesse naturalistico, era in evidente degrado ed abbandono. Ora, con questi interventi, il luogo si può raggiungere con facilità e magari ci si può soffermare e passare più tempo di una semplice bevuta. Detto ciò, parliamo della “ex Fontana di Frà Giovanni”. Si “ex”, perché non sarà più l’originale, quella che ci hanno lasciato i Frati ben 6 secoli fa o più. Da questo “deturpamento di ristrutturazione” emergono alcuni aspetti importatni. Quando si vanno a “toccare” i monumenti simbolo della storia di San Sosti bisogna innanzitutto averne coscienza. Forse non si conosce abbastanza bene la storia di San Sosti. Perché non interpellate esperti competenti in materia per avere un’opinione? Abbiamo perso una fontana medievale e la colpa è di tutti. Ha sbagliato il Comune a non avere “pubblicizzato” i lavori che stava andando a fare e i cittadini ad essere completamente assenti, chiusi e non organizzati in associazioni “pro san sosti”. Se tutti fossero stati più acculturati sulla fontana, e meglio organizzati a livello cittadino, non si sarebbe permessa questa “distruzione”.

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  4. Mio Dio, cos’è successo alla fontana? Non ci posso credere, davvero è stata ristrutturata! Che pecccato! Ma ora, come si pensa di presentarla alle future generazioni? Si è cancellato un pezzo di storia. I Frati del Monastero c’avevano lasciato una fontana che, dopo secoli, era diventato un monumento d’inestimabile valore. Ora, così com’è, non ha più valore, nè artistico, nè storico.. niente. E’ il simbolo degli anni bui in cui permane San Sosti.

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  5. Sono d’accordo con l’anonimo. E’, e purtroppo rimarrà, solo un simbolo, per le nostre future generazioni, che rappresenterà gli anni “bui” di San Sosti. Sempre se ci saranno future generazioni che vivranno a San Sosti.
    Specifico e sottolineo per non essere frainteso. Non mi riferisco ai mandati politici di questi anni ma alla vita condotta dall’intera comunità.

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  6. E’ una schifezza!
    Grazie amministratori per questo bellissimo regalo.

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  7. Ormai non abito più a San Sosti ma quello che vedo e leggo mi lascia davvero perplesso…Quei ‘mattoncini’ sono un pugno nell’occhio, inguardabili; io non sono un critico d’arte, ma non penso sia necessario nè un diploma, nè una laurea, nè alcun titolo per comprendere che quello non si può definire ‘restauro’, quanto, invece, l’irreparabile distruzione di un altro monumento storico della nostra San Sosti….senza parole…

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  8. Fra' Giovanni

    Sono “tornato” per ringraziare personalmente gli ideatori e i realizzatori della fantastica opera!Ne sono rimasto affascinato!Finalmente avete fatto fuori quel vecchio rudere…BASTA vedere sempre le stesse quattro pietre!Ricordo che quando andavamo insieme agli altri confratelli a riempire i vummuli fantasticavamo su come potesse essere trasformata quella vecchia fontana…c’è chi pensava alle canne di bambù per creare una etnofontana, chi all’argilla e chi pensava di piantare una fantastica pianta rampicante che avvolgesse l’intera fontana cambiandone definitivamente l’aspetto.Ma nessuno poteva pensare a quei graziosi mattoni che avete inventato voi moderni.Eppure se sono tornato fin qui non è solo per fare complimenti.Infatti una critica all’opera fatta è necessaria!!Io avrei optato…per quella cosa grigiastra…come la chiamate voi…hem…cemento!!!Si cemento!L’avrei fatta tutta in cemento con incastonati 4 dei vostri bei mattoncini!Uhao!!Bhe , io, un suggerimento ve l’ho dato. Ora sta a voi !E che Dio vi benedica!

    E.A.

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  9. AnOnImO fOrZaTo

    Siete tutti dei bugiardi, PERCHè TUTTI SAPEVAMO DEI LAVORI ALLA FONTANA! Non facciamo gli eroi che ritroviamo il corpo della vittima e vogliamo vendicarlo! si cade solo nel ridicolo/scontato/triste.
    Anche perchè molti di voi li ho visti compiaciuti, o almeno non IRACONDI, nella solita passeggiata a Fra Giovanni..
    Sapete?..
    Sarebbe gentile e corretto nei confronti di Raffaele, non usare queste pagine per fare propaganda politica personale. Parlo in modo chiaro e diretto:

    – Pietro Bruno, non è il caso di fare l’eroe. O segui la comunità, o non fare il “sorpreso”. E’ facile FAR FINTA di arrivare per ultimo e dire: “ODDIOOOO!”. Se uno alla comunità ci tiene, anche se distante, si informa. Complimenti a te!

    – Vincenzo Bruno: se nessuno ti ha contestato, hai fatto bene. E sono un cittadino che ti voterà contro alle prossime elezioni. Non so più che dirti. Come diceva Liguabue: “Ho perso le parole.”

    Detto questo, spazio ai nuovi, giovani o “anziani” che siano, perchè la gestione in questi anni è stata pessima. Su, aria!

    W San Sosti, W goladelrosa.eu!

    (Poi gradirei, da parte di Raffaele, un post piccolino, dove definisci il range nel quale se un articolo cade, diventa censurabile…perchè risposte come questa sono passabili, ma dare delle regole precise potrebbe essere utile..soprattutto per non ricevere tu stesso giudizi sull’essere di parte..perchè ti conosco, e sei un bravo ragazzo e in buona fede.ti ringrazio per la tua attenzione e per il lavoro che stai svolgendo.)

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  10. Il dolore più grande!!!
    Sarà la mia giovane età, sarà l’inesperienza nei confronti del mondo e nel vivere sociale, ma non pensavo mai che nessuno potesse irrompere così violentemente nei dolcissimi ricordi della MIA infanzia… Un luogo mistico che ha visto crescere tanti di noi… Un luogo che anche quando sei a distanza di km lo porti dentro e ti arricchisce, e allora provi una nostalgia profonda e ti sale immensamente la voglia riviverlo… Ma perchè tanta violenza..? Perchè la voglia di cancellare tutto ciò in un solo colpo..? Oggi mi sento un giovane più povero di ieri…
    Grazie sindaco e grazie amministratori per aver distrutto una delle cose più preziose di san sosti e per non averci neppure interpellato…
    Oggi abbiamo perso tutti!!!!
    ps Frà Giovanni non è il vostro giardino dove mettete due mattonelle qua e la e qualche pianta…FRA GIOVANNI è UN PATRIMONIO DELLA COMUNITà SANSOSTESE!!!
    un anonimo deluso

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  11. Possibile che dev’essere Pietro Bruno da Roma (che naturalmente va ringraziato per le cose che dice e per le proposte che avanza da questo sito) a segnalare la distruzione della Fontana e lo scempio alla memoria??? Dov’erano, dove sono le forze politiche? Dove sono gli ambientalisti e gli archeologi? Dov’è la opinione pubblica sansostese?
    Siamo veramente così ridotti male?

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  12. Buongiorno a tutti

    Buongiorno a tutti, finalmente l’avete capito!
    E’ da molto tempo che la fontana è stata ristrutturata e solo ora avete aperto gli occhi. Perchè nessuno si è lamentato durante i lavori o quando erano appena terminati? Perchè, solo da ieri, sento dire in giro:” Che peccato la fontana!!”. Perchè?
    Abbiamo la fortuna di avere un Museo archeologico,… vorrà dire qualcosa.. magari che il territorio ha una grande stroia, tanti reperti archeologici, e che comunque possiede dei requisiti tali da realizzarci un Museo. Ma allora, questo Museo che influenza ha sul territorio? Perchè non sono interventui gli archeologi del Museo? Posso capire quando hanno rovinato il centro storico, che ancora non esisteva un nucleo di archeologi ben organizzato, ma ora?
    Ammiro i ragazzi del Museo perchè sono a conoscenza dei sacrifici che fanno per mantenerlo. Ma vorrei spronarli per far ccapire loro che contano molto e non devono aver paura di andare contro le istituzioni. Non siete lì per il Comune o per il Parco, siete lì per il vostro territorio. Anche voi siete chiamati a difenderlo.

    D.C.

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  13. Fra' Giovanni II

    Volevo fare una domanda: a qualcuno risulta se la fontana di Fra Giovanni è stato dichiarato bene di interesse culturale ai sensi del Dlgs 42/04 o se in passato è stato avviato il procedimento per la dichiarazione dell’interesse culturale da parte della soprintendenza( anche su stimolo del comune) ??
    Questo sarebbe un elemento molto importante!!
    Chi lo sa ci faccia sapere a tutti.

    Elio

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  14. La colpa è degli ingegneri che guardano Dallas e non leggono nemmeno Topolino

    E smettiamola di dare la colpa al Sindaco.
    Ed anche smettiamo di dare la colpa al vice sindaco, all’assessore all’urbanistica, all’assessore ai lavori pubblici ,all’ex vice sindaco che ce ne vorrebbero cento altri come loro che portano lavoro.
    Sono bravi e sono delle bilance ambulanti che conoscono il valore esatto degli ingegneri e dei geometri che progettano archi e fontane con le mattonelle perchè vedono Dallas e vogliono fare soldi e non leggono libri e manco Topolino.
    La colpa è dei geometri e degli ingegneri non del Sindaco e neanche dell’assessore all’urbanistica che conosce l’esatto valore degli ingegneri sansostesi che guardano solo Dallas e vogliono fare soldi e sanno lavorare solo il calcestruzzo.

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  15. Anonimo veneziano

    Cari navigatori sansostesi, sono un giovane che come voi è arrabbiato per l’ennesimo scempio commesso.
    Vorrei dire solo una cosa.
    È inutile lamentarsi per ogni opera pubblica fatta, come al solito, senza un minimo di criterio.
    Io dico che la soluzione ai nostri problemi è una.
    Non permettere più che cose del genere accadano!…come?…semplice!
    Non votando mai più assessori, consiglieri o sindaci poco competenti!
    Perchè in fondo il problema è questo. Siamo amministrati da gente assolutamente poco competente in materia.
    grazie

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  16. Sinibaldo Diurno

    Un paio di mesi fà mi sono incamminato verso il “nostro fiume” ho trovato un percorso pulito e piacevole, per la prima volta in quel percorso non mi sono dovuto preoccupare di tornare a casa con giacche o pantalosi strappati dai rovi, le mie scarpe per la prima volta le vedevo pulite, perchè le buche, che sono state una costante in quel percorso erano sparite, stanco ho trovato una comodissima panca dove riposarmi, ho letto comodamente il mio quotidiano su di un comodo e pulito tavolino, mi sono incamminato verso la fontana di fra Gionanni e mi son detto “in un bell’ambiente così avrei piacevolmente consumato un bel panino e sorseggiato un bicchiere di vino”. Niente di male in un bel posto così pulito e attrezzato ci ritornerò la prossima volta.
    Sinibaldo Diurno

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  17. Dalle notizie che ho avuto purtroppo la fontana non è tutelata come bene culturale … ma è un bene della comunità sansostese di valore inestimabile che meritava ben altro trattamento dalla peggiore amministrazione che abbiamo mai avuto.

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  18. Giuseppe Malfona

    Caro Elio,
    bèh sicuramente la fontana non è un’opera di interesse artistico nè tantomeno culturale, però per noi sansostesi ha indubbia rilevanza storica in quanto simbolo di un luogo a noi caro (Frà Giovanni). Essa ha importanza principalmente perchè testimonia se stessa e concorre a mantenere vivo il “genius loci”, lo spirito del luogo.
    Per questo motivo io penso che bisognava intervenire per restaurarla con la dovuta cautela. Andava fatto un restauro conservativo che andasse a consolidare e, appunto, conservare lo “status quo”, senza cancellare ogni traccia del passaggio dell’opera nel tempo.
    Altro che mattoncini!
    Giuseppe Malfona

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  19. Sherlock Holmes

    Si aprono ufficialmente le indagini sul mistero che ha segnato la comunità sansostese : che fine avrà fatto l’antica vasca in pietra che caratterizzava la fontana di frà giovanni??!!Adibita a mangiatoia per ovini ? a superficie per il provino del peperoncino? a cisterna per la raccolta delle acque piovane ? o ad oggetto ornamentale in qualche giardino di una qualche villa sansostese??!! Soltanto approfondite indagini potranno dare una risposta all’interrogativo che tanto ci tormenta.Nel frattempo aiutaci anche TU a risolvere l’intricato mistero e vota
    a) se pensi che l’antica vasca in pietra ospita ora cibo per ovini
    b)pu pruvinu
    c)per la cisterna adibita alla raccolta delle acque piovane
    d)se pensi che la vasca in pietra è ora ad adornare qualche giardino.
    E che dire : Riusciranno i nostri eroi a farla franca o sarà Franca a farsi i nostri eroi?

    Votate

    E.A.

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  20. Un colpo di teatro

    A fine Maggio dalla fontana di Frà Giovanni scorrerà vino

    Fra gli abitanti di San Sosti ormai serpeggia il seguente pensiero fisso.
    Molti pensano che dietro il mistero del restauro della fontana ci sia un progetto più articolato, un colpo di teatro, un messaggio elettorale che avremo la possibilità di contemplare alla vigilia delle elezioni comunali nella sua compiutezza.
    E quale potrebbe essere questo progetto?
    Alcuni immaginano che in vicinanza della campagna elettorale quei cinque canali bronzati saranno collegati direttamente alle botti di qualche amministratore e da essi zampilleranno ettolitri di vino.
    Progetto originale!
    Non è necessario scomodare Sherlock Holmes per individuare le cantine alle quali le tubature potranno essere collegate.
    Non sono molte le taverne di amministratori che hanno fondamenta in prossimità di Frà Giovanni.

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  21. sono una sansostese che abita al nord e sono davvero disgustata per la fine che ha fatto la fontana di fra giovanni.come per molti ogni anno era la meta delle mie passeggiate. con mia madre ci recavamo a bere alla “fontana della gioventù”( come la chiamiamo noi affettuosamente). quando tornerò quest’estate troverò l’ennesima deturpazione. volevo rispondere al questionario di dove si trova ora la vasca in pietra: sicuramente ad abbellire qualche giardino privato.

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  22. carissimo sinibaldo sono daccordo con te per il percorso pulito ,ma converrai anche tu che pulizia non è sinonimo di deturpazione;che ne dici?

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  23. uno straordinario cadeau

    E’ ormai consuetudine, che alla fine di ogni sua legislatura, il sindaco “imperator”, regali ai sui sudditi, uno “straordinario cadeau”, volto a celebrarene e a ricordarne le gesta nei secoli dei secoli.
    Questo è già accaduto alla fine del suo primo mandato, con quel bellissimo ARCO DI TRIONFO, che nasconde la meravigliosa gola del Rosa, ed ora ahimè, l’ha rifatto, commissionado agli artisti del luogo, (senza alcun lume e ragione) un’altra straordinaria opera: LA NUOVA FONTANA DI FRA’ GIOVANNI.
    I sudditi a malincuore ne prendono atto, ma si nascondono tutti dietro un dito, facendo il gioco delle tre scimmiette NON VEDO-NON SENTO-NON PARLO, fiduciosie speranzosi del fatto che tra pochi mesi, il potente sovrano, dovrà malvolentieri abdcare per legge.
    Grazie, per aver distrutto un cimelio prezioso per tutta la popolazione!!!

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  24. Un altro aspetto è importante sottolineare in questa storia. Come vengono affidati gli incarichi professionali?
    Viene valutata la competenza per la realizzazione di opere di forte impatto culturale?

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  25. Sono una cittadina “di adozione” di San Sosti e, sicuramente, non posso provare i sentimenti di affetto e di rispetto che i sansostesi hanno nei confronti dei luoghi dove hanno passato spensieratamente la propria infanzia e la propria giovinezza.
    Tuttavia, ogni volta che arrivo a San Sosti per riposare e godere di un ambiente gioviale e sereno, non posso non andare alla fontana di Fra’ Giovanni.
    Per la prima volta lì, io, abitante di una città dove la natura è fortemente penalizzata dal cemento posto in ogni luogo, ho visto le lucciole, ho intravisto le trote nuotare nel fiume.
    Anche questo anno, quindi, come ogni anno, prima di rientrare in città, ho fatto una passeggiata verso Fra’ Giovanni.
    Subito, all’imbocco della stradina, ho notato che si stava provvedendo alla pavimentazione, rendendo più agevole, per me imbranata cittadina, arrivare alla fontana di Fra’ Giovanni ed al ponte.
    Dopo aver visto le foto pubblicate sul sito non posso esimermi dal chiedermi che fine abbia fatto la magia di quei luoghi.
    La fontana di Fra’ Giovanni è divenuta un monumento non meglio definito. Da una parte, hanno voluto mantenerne l’aspetto storico, mentre dall’altro lato, riempiendola di mattoncini marroni e di rubinetti dorati, hanno dato alla fontana un aspetto di opera moderna ma di pessimo gusto.
    Nessuno ha pensato di fare un restauro conservativo, che potesse riconsegnare alla fontana di Fra’ Giovanni il suo antico splendore?

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  26. Sindaco, ha visto quanti commenti?
    Lei non scrive niente? La popolazione e i tanti sansostesi sparsi nel mondo, sono delusi e indignati. Ognuno di noi, quella fontana la porta nel cuore. E’ stata teatro e luogo d’incontro di tantissime generazioni. Ricordi e bellissimi momenti sono da sempre legati a quel bellissimo paradiso, che lei e la sua giunta siete stati capaci di distruggere.
    Può spiegare a tutti i cittadini il perchè di questo ?

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  27. Un particolare Album Panini

    Cari amici che mi aveta preceduto nel Blog vi racconto come gli amministratori attribuiscono gli incarichi professionali.
    Ogni Assessore ha una specie di Album Panini dei Galoppini nel quale inserisce (naturalmente in senso figurato ) le immagini delle squadre, pardon volevo dire famiglie, e dei singoli individui che lo sostengono. La raccolta vale cinque anni.
    Accanto al nome di ognuno compare il numero di voti che “porta” in dote ed un peso specifico (quanti incarichi vale).
    Ogni volta che c’è da attribuire un incarico, gli Assessori in seduta plenaria consultano i loro Album Panini e rilevano tra le pagine delle figurine, la presenza di quanti aspirano all’incarico .
    Può succedere che un aspirante compaia nelle raccolte di due assessori ed allora sono botte da orbi, perché ogni Assessore chiede una specie di fedeltà esclusiva. Proprio come è successo più volte nei cinque anni passati.
    Al contrario delle Raccolte di Calciatori della nostra infanzia l’Album Panini dei Galoppini quasi sempre rastrella figurine di brocchi che perciò sono affidabili e naturalmente parlano lo stesso linguaggio degli Assessori.
    Quanti parlano un linguaggio diverso o esprimono idee professionalmente controcorrente sono emarginati , considerati stravaganti e vengono tolti dalla raccolta.
    E’curioso osservare come tra i tecnici si fa a gara per comparire negli Album degli Assessori più in voga dei quali interpetrano il senso estetico andante e grossolano.
    Nello stesso tempo il fenomeno appare misterioso.
    Molti di questi ingegneri aspiranti hanno delle buone frequentazioni culturali, hanno studiato in università prestigiose, sono persone garbate.
    Mi chiedo quale sortilegio hanno dovuto subire per perseguire come obbiettivo esistenziale quello di figurare in una Raccolta di Figurine, di essere subalterni ad individui che non sanno fare neanche una o con un bicchiere , di costruire archi che ci ricordano le creste dei galli e di rovinare i luoghi dove i nostri ricordi cercano pace.
    Poi penso allo spiritello del denaro che divora intelligenze e moralità, cultura e memoria ed il mistero sembra svelarsi.

    San Sozonte

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  28. Prima di mettere a zero i lavori degli altri, mostrate i vostri lavori e fate qualcosa per San Sosti….2 o 3 giorni l’anno che state nel paese non servono a far cambiare le cose….

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  29. …mi dispiace dover sentire queste sciocchezze da persone che a San Sosti vengono solo per il bicchiere di vino….se a San Sosti ci State allora capite tante cose…cosa ci manca alla fontana di Frà Givenni? era meglio come era prima! Raffaele non servono seti internet per far migliorare qualcosa….serve confrontarsi con le persone!si è vero che ci sono tanti sprechi che i nostri amministratori hanno fatto nel tempo,ma è anche vero che non c’è nessuno al momento più validi che possano prendere il loro posto…
    Per quanto riguarda la fiera, a mio modesto parere sta bene dove si trova ora, ma io avrei prima comletato i lavori per garantire tutti i servizi e poi l’avrei spostata… così l’odore dei panini non entrava nelle case delle persone, ma soprattutto nella casa dell’aspirante sindaco Oliva, il quale è stato lui uno dei primi a voler far spostare la fiera e ora non è più d’accordo in quanto oppositore!…

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  30. in quanto a tradizioni e recupero delle stesse qualcuno si è mai chiesto che fine HA fatto il GRUPPO FOLK?non interessa a nessuno!!!si dice che abbia chiuso i battenti, ma voci che giungono dal popolo pare che si siano trasferiti a Fagnano!!! Ma a fare cosa?

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  31. Pare che vadano A FAGNANO per gelosia……………………MA di chi?

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  32. volevo solo chiarire un pò le idee a molti paesani che non hanno vissuto dall’interno la vita del gruppo.Il gruppo Folk già dagli anni ’90 era composto dalla meglio gioventù di San Sosti.I contrasti tra le persone adulte hanno ben presto iniziato a farla da padrone.La gente ha cominciato a vedere nel gruppo solo un modo per poter tirar fuori le loro personalità dominanti.Solo chi c’è stato nel gruppo sa quante ne sono successe.E’ a causa di questi soggetti che il gruppo si è andato, nel tempo, sgretolando, i pochissimi restanti hanno tirato finchè hanno potuto,poi hanno dovuto chiudere i battenti.Se la gente avesse tenuto davvero a questo gruppo(e al paese in generale)avrebbe fatto qualcosa per farlo rivivere.Invece non è importato a nessuno.Ora circola la voce che si sta cercando di ricostruire un nuovo gruppo,è molti di quelli presenti hanno contribuito,con i loro comportamenti,alla rovina del gruppo primogenito.L’ipocrisia regna e regnerà sovrana per sempre.Io non ho voglia di polemmizzare sui progetti futuri del paese (che ben vengano),ma che nessuno si permetta di sparare “puttanate” sulla fusione con Fagnano di quello che restava del GRUPPO FOLK città di San Sosti.I pochi rimasti amano il folk,e non potendo continuare a portarlo avanti nel loro ipocrita paese lo vanno a fare altrove,con buona pace di tutti.Se avete voglia di dire qualcosa parlate di cose concrete,di cose che sapete perchè le avete vissute.Ed io di questo argomento posso dire un qualcosina in più degli altri.Il gruppo folk è un divertimento,non un semplice modo di APPARIRE agli occhi della gente.

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  33. GRAZIE DI TUTTO.

    Una sola cosa: ANDATE A CASA!
    Siete sempre gli stessi da 30 anni, non avete mai fatto niente di positivo per il paese. Non prendiamoci in giro, a voi di San Sosti e della popolazione non importa nulla, vi piace solo comandare e essere riveriti.
    La comunità è alla deriva, ognuno fa quello che vuole, non ci sono regole, e le persone che le dovrebbero far rispettare non assumono mai una posizione per paura di perdere voti e clienti. Così tutti si sentono autorizzati a comportarsi a loro piacimento, tanto qualche amministratore che li protegge c’è sempre.
    Avete scambiato il municipio per la vostra bottega, dove scambiate i voti con favori mirati, e con le vostre solite chiacchiere sdolcinate pensate di prendere in giro il popolo.
    La politica è una cosa seria, voi siete stati capaci di far morire un paese e di distruggere le sue tradizioni.
    Siete stati fallimentari e quest’ultimo episodio di Frà Giovanni è solo la punta dell’iceberg.

    GRAZIE DI TUTTO!

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  34. Il ragazzo della via Gluck

    Voglio ergermi a difesa delle persone alle quali si riferisce l’arguto gigi.Trovo il suo commento veramente fuori luogo!Tra l’altro al limite della censura.Ma visto che sembra essere abbastanza ferrato sulle dinamiche politiche sansostesi che ci spieghi lui come funzionano le cose! Quelle cose che chi viene soltanto per il bicchiere di vino non può capire!Attendo tua risposta!
    Ad ogni modo
    1)dovresti essere contento che qualcuno torna in questo paese in decadenza, vuol dire che è una persona molto legata al luogo
    2)ancora di più dovresti esserlo se questa persona oltre ad essere affezionata a SanSosti ha anche voglia di fare qualcosa per cambiare lo status quo visto che chi è sul posto si adatta alle dinamiche politiche di cui parli
    3)avrei giusto qualcosina da ridire in merito alla assenza di persone più valide degli attuali amministratori (alla luce degli ultimi avvenimenti poi…)
    4)se non credi che questo sito sia utile perchè hai sentito il bisogno di scrivere per far conoscere la tua idea ( se così si può definire)?
    Forse stai cercando di sminuire l’importanza del sito per gettare acqua sul fuoco che sta ardento tra queste pagine o per disconoscere la sollevazione di popolo che si sta palesando per via dello scempio di Fra Giovanni ?Se è questo il tuo scopo sappi che le proteste aumenteranno!!E l’amministrazione dovrà prenderne atto per rendere spiegazioni ai propri “elettori”.
    5)Ti stimo!!!Stimo le persone coraggiose…hai avuto il coraggio di scrivere “cosa ci manca alla fontana di Frà Giovanni”!Ci vò curaggio a fare una affermazione del genere!

    Redimiti

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  35. per gigino grazie per l’interassamento al gruppo folk

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  36. Nicola Cucciolillo

    per Martino
    i pochi sopravvissuti del favoloso gruppo folk Città di San Sosti, sono andati a Fagnano non per invidia( questo chiedilo ai tiratori scelti) quelli che hanno lavorato solo per dividere il Gruppo, noi amiamo le tradizioni e continueremo ad amarle, o a San Sosti, o a Fagnano l’importante e che non ci sia l’arroganza che ha sempre distrutto tutto.

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  37. Nicola Cucciolillo

    PER GIGINO.
    grazie per l’interessamento al gruppo Folk Città di San Sosti

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  38. QUALCHE RIFLESSIONE DA UN CITTADINO COME VOI AMANTE DI SAN SOSTI, I SUOI BENI CULTURALI E LE TRADIZIONI.
    Oggi quasi tutto il mondo è d’’accordo sul fatto che la nozione di bene culturale non corrisponde più ai suoi contenuti né ai suoi luoghi tradizionali: l’oggetto d’arte, il museo, la biblioteca, il paesaggio.
    Sono beni culturali tutte le testimonianze delle culture che abitano un territorio, non solo quelle della sua cultura dominante. Un territorio non consiste solo nei suoi monumenti se non a condizione di riconfigurare la nozione stessa di monumento- documento a misura e in funzione dei diversi valori culturali presenti.
    Non tutte le culture che abitano in un luogo si riconoscono nella stessa memoria; ci sono monumenti che accendono la nostra emozione patrimoniale e monumenti che non hanno per noi una profonda eco culturale e simbolica.
    Ad esempio, per la cultura popolare, una festa, un pellegrinaggio sono un bene culturale il cui valore sociale va molto oltre il valore “estetico” del dipinto oggetto della devozione, anche e soprattutto perché tali fenomeni restano un “fait social total” (fatto sociale totale – un’attività che ha ripercussioni in tutta la società,).Al contrario, la nostra cultura valorizza come bene soprattutto l’oggetto, a condizione di un doppio procedimento: di estetizzazione e, prima ancora, di secolarizzazione.
    Non possiamo confondere le trazioni con il vezzeggiamento di curiosità locali, altrimenti noi abbiamo definito una volta per tutte una realtà che è invece costantemente in evoluzione. Credo che ai fini formativi sia oggi fondamentale per le istituzioni territoriali, non perdere di vista la totalità culturale del luogo. In questo senso forse un corso di laurea/formazione in Conservazione dei beni culturali con un indirizzo demo – etno- antropologico per i Sansostesi più attenti e/o candidabili a capeggiare liste politiche locali, sarebbe necessario forse per contribuire a rispondere nella maniera più corretta e meno fuorviante alle varie domande lette e sentite che vertono su questa diffusa strana competenza di beni culturali comprese competenze musicali e vari gruppi folk insieme ancora alla tradizione alimentare, altro bene da tutelare con maggior vigore, da conservare e da far vivere in qualche modo.
    Auguro un futuro più sereno a tutti quelli che amano effettivamente questa bellissima San Sosti, angariata da più tempo da strana e inspiegabile conduzione di amministratori e benpensanti di turno, nella speranza che una volta per tutte “il posto giusto vada alla persona giusta, competente e saggia – mettiamo da parte i rancori così disincaglieremo questa nostra comunità per il meritato e degno decollo-.
    Vi saluto ringraziando Raffaele e tutti quelli che avranno letto.

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  39. Ho appena ricevuto la notizia dal caro amico Raffaele (persona serissima) che ci sono state le risposte al mio intervento,risposte che ovviamente Raffaele non può pubblicare perchè innanzitutto sgradevoli e poi perchè anonimi.
    Ed ecco che viene fuori il vero male di San Sosti.Gente abituata ad agire nell’ombra,a tramare.Per primo vorrei rispondere al soggetto che ha parlato di mio padre,del fatto che debba avere rispetto di se stesso.Mio padre ha il rispetto della maggior parte di San Sosti,perchè è una persona umile e disponibile,che fa le cose con il cuore. E’ questo è un dato di fatto.Quindi sa bene cosa è il rispetto e me lo ha insegnato visto che parlo apertamente e con toni civili.A differenza tua che sei un soggetto di sicuro ai margini della popolazione a causa della tua personalità non compatibile con la generalità dei consociati.
    E poi voglio dirti,sei proprio sicuro che ci sia questo qualcuno che sa portare avanti un gruppo meglio di mio padre o di chiunque altro?
    Si è visto,infatti, la fine che ha fatto il gruppo.Vogliamo continuare a nasconderlo?Quante persone se ne sono uscite dal gruppo per mio padre?Te lo dico io…zero,anzi mio padre ha messo anche delle toppe importanti,visto che i soggetti che tu tanto “acclami” una volta in particolare rischiavano una denuncia per un fatto molto spiacevole ,che per rispetto altrui, non ti racconto.Vuoi sapere invece quante persone se ne sono uscite a causa di questi grandi “folkroristici” da te acclamati?chiedilo un pò in giro e mi dirai.O vogliamo dire forse che è stato mio padre a ridurre il gruppo a “4” gatti come dici tu?Mio padre è stato sempre dietro le quinte mentre gli altri facevano i presidenti e tutto il resto.Solo quando gli altri sono andati via (e non certo per colpa sua) è rimasto lui ed è andato presidente con un gruppo di pochi elementi.Andate a raccontare le favole a qualcun’altro,che gli schifi che certi personaggi hanno fatto nel gruppo solo Dio lo sa.
    Rispondo anche a chi ha avvertito i fagnanesi di stare attenti.I quattro gatti rimasti non hanno portato all’eliminazione di nessun componente del gruppo.Quindi i fagnanesi possono stare tranquilli perchè al massimo se ne usciranno da soli senza distruggere niente.Fate molta attenzione voi invece se dovete costruire qualcosa,perchè mi sa che i lavori li avete dati in mano a gente che è pratica nel corroborare le cose,in quanto ci sono anni di esperienza alle spalle.
    Un minimo di personalità non guasta mai.Se davvero ci tenete ad avere un confronto civile con me fatevi avanti,sempre che siate in grado di sostenerla una discussione civile.
    Tanti saluti ed un grazie particolare al caro amico Raffaele Rosignuolo.

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  40. Scusate ma mi erano sfuggiti i messaggi sul gruppo folkloristico, io ho visto i loro spettacoli qui nella mia città ed ero così fiera quando la gente che vive qui li applaudiva e urlava quanto erano bravi…. che delusione sapere che il gruppo non esiste più…. ma perchè qualcuno ha permesso che si dividessero???? ho letto il post di luigi e lo capisco, so che suo padre ha fatto molto per quel gruppo e ora qualcuno senza ritegno non solo ha fatto sì che il gruppo si sgretolasse ma cerca anche di mettere in cattiva luce chi si è sacrificato per anni per un qualcosa che rendeva fieri tutti. E’ una vergogna, io non sono nata a San Sosti ma sono figlia di sansostesi doc, mi sono sempre sentita più parte del vostro paese che di quello in cui sono nata ma dopo tutto quello che sto leggendo su come viene amministrato San Sosti ora reputo questa la mia città perchè è di gran lunga amministrata in modo migliore e più civile. Mi scuso se sono stata forse un pò cattiva ma non riesco ancora a capire come si possano fare certe cose in un paesino di poche anime dove tutti dovrebbero conoscersi per nome e volersi bene aiutandosi gli uni con gli altri…. queste cose possono succedere in città grandi come quella in cui abito perchè qui si conosce a malapena il proprio vicino di casa, ma non a San Sosti, ma non vi interessa sapere che tutto ciò che combinate arriva anche in altri luoghi dove vi criticano in un modo disgustoso…. se fossi in voi mi vergognerei e non poco.
    Un saluto e un grazie a Raffaele che ha creato questo sito che ci da la possibilità di sapere e di dire anche la nostra…. GRAZIE RAFFAELE SEI UN GRANDE!!!

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