di “i candidati della lista “Il Quadrifoglio” per Sirimarco sindaco”
PROGRAMMA ELETTORALE LISTA n. 1 “IL QUADRIFOGLIO”
Sviluppo e solidarietà per San Sosti
candidato a Sindaco Michele Sirimarco
1. PREMESSA
2. PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E TRASPARENZA
3. GESTIONE DEL BILANCIO E OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE
4. POLITICHE ECONOMICHE E CONSORZIO DI COMUNI
5. POLITICHE SOCIALI E ATTIVITÀ SPORTIVE
6. CULTURA E TURISMO
7. URBANISTICA E VIABILITÀ
8. TUTELA AMBIENTALE E SVILUPPO ECO-COMPATIBILE
9. FRAZIONI
10. FUCINA DI IDEE E DI INIZIATIVE
1. PREMESSA
Amministrare un Comune, oggi, non è certo cosa facile, soprattutto dal punto di vista finanziario. Ancora più problematica si presenta la situazione nei piccoli paesi come il nostro, poichè le risorse derivanti dalle entrate correnti sono veramente esigue.
Le condizioni del nostro Ente sono, poi, particolarmente critiche anche a causa di una politica economica miope e incoerente che ha caratterizzato la gestione amministrativa almeno dell’ultimo decennio.
L’eredità che dovremo raccogliere – se la popolazione sansostese ci accorderà la propria fiducia – ci porrà, dunque, di fronte a un compito certamente difficile e complesso. Ma noi riteniamo che proprio per questo dovremo impegnare tutte le nostre energie migliori e concentrare la nostra volontà verso un unico obiettivo: innescare finalmente un processo di sviluppo che consenta a tutti i cittadini sansostesi di vivere serenamente sul proprio territorio, con la prospettiva di un futuro dignitoso per sé e per i propri figli.
Tutte le cose qui programmate si intendono strettamente connesse fra di loro, in un disegno organico che mira essenzialmente a produrre sviluppo economico, crescita culturale, solidarietà e coesione tra tutti i componenti della nostra comunità.
Siamo consapevoli che non esistono ricette preconfezionate e immodificabili per il raggiungimento degli obiettivi fissati, perciò lo strumento fondamentale per l’attuazione, la verifica e la eventuale revisione del programma sarà quello della partecipazione democratica.
2. PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA E TRASPARENZA
Tutti gli atti amministrativi dovranno essere improntati alla massima trasparenza.
– Il più presto possibile si avvierà l’Amministrazione on-line, pubblicando sul sito internet del Comune almeno le deliberazioni del Consiglio Comunale e della Giunta Municipale, contestualmente alla loro affissione all’albo pretorio.
– Sarà, inoltre, sempre garantito l’accesso a tutti gli atti pubblici, ai sensi del relativo regolamento comunale (che, se necessario, sarà semplificato e migliorato).
– Sarà istituito l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), presso cui i cittadini dovranno trovare adeguate risposte per tutto ciò che riguarda i rapporti con l’Ente, ma anche informazioni su leggi nazionali e regionali o altre iniziative inerenti al mondo del lavoro o che offrano comunque opportunità vantaggiose ai cittadini (finanziamenti di vario genere, sgravi fiscali, ecc.). Ovviamente si potranno presentare anche proposte e osservazioni relative all’efficienza dei servizi comunali.
– Si promuoverà la costituzione di commissioni popolari con funzione consultiva e propositiva su argomenti di interesse generale.
– Nell’ottica di una costante disponibilità al confronto con i cittadini, si prevedono assemblee pubbliche almeno con cadenza annuale per “fare il punto della situazione” insieme agli elettori.
– Se le risorse di bilancio lo consentiranno, sarà nominato il Difensore Civico, la cui figura è prevista nello Statuto comunale.
3. GESTIONE DEL BILANCIO E OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE
L’amministrazione comunale non può essere semplicemente una struttura burocratica che “governa il quotidiano”, gestendo il bilancio in maniera miope e con interventi occasionali e frammentati.
Per fare di questo strumento contabile il volano della crescita economica, sociale e culturale della comunità occorre innanzitutto:
– effettuare un’attenta analisi di tutte le risorse finanziarie esistenti e della loro reale entità, riscuotendo i crediti certi ed eliminando quelli che risultano invece inesistenti;
– eliminare gli sprechi che ancora si riscontrano tra le pieghe del bilancio stesso, dopo aver esaminato attentamente, in ogni settore, il rapporto costi-benefici;
– effettuare una ricognizione esaustiva di tutto il patrimonio comunale per valutarne e impiegarne razionalmente le potenzialità economiche (a questo proposito è utile precisare che il nostro Ente, più volte sollecitato dalla Corte dei Conti e dal Revisore, non si è ancora dotato dell’inventario patrimoniale e non ha ancora provveduto neppure a dare un incarico serio);
– programmare e monitorare costantemente una oculata politica fiscale, seguendo i principi dell’equità e della trasparenza, allo scopo di realizzare entrate certe e puntare, nello stesso tempo, al contenimento delle tariffe tributarie e delle tasse comunali (che, in alcuni casi, hanno raggiunto livelli insostenibili);
– utilizzare il personale (dipendenti comunali, LSU ed LPU) per gestire e ottimizzare tutti servizi del Comune stesso, ricorrendo a prestazioni esterne solo nei casi di estrema necessità e urgenza (la riorganizzazione delle risorse umane deve sempre puntare alla valorizzazione delle persone e, contemporaneamente, all’ottimizzazione dei servizi).
4. POLITICHE ECONOMICHE E CONSORZIO DI COMUNI
Tutto quanto è stato appena detto in relazione al bilancio costituisce un requisito indispensabile per un buon andamento dell’Amministrazione, ma non sarà certamente sufficiente per realizzare quella politica di sviluppo indicata in premessa. Perciò intensificheremo il nostro lavoro e concentreremo la nostra attenzione sulla ricerca costante e metodica di finanziamenti straordinari, utilizzando tutte le opportunità offerte dalle leggi esistenti e da quelle che eventualmente giungeranno, attingendo ai canali regionali, nazionali ed europei.
Per creare prospettive di lavoro ai giovani si promuoverà la formazione, ricorrendo anche al Fondo Sociale Europeo.
Agricoltura e artigianato
Si potrà promuovere, inoltre, la nascita di cooperative di giovani per usufruire dei finanziamenti derivanti dalle leggi sul recupero delle terre incolte e le produzioni agricole di nicchia.
Si potrà così pensare anche alla creazione di un marchio di qualità e di provenienza per molte nostre specialità alimentari: vino, olio, fichi, conserve ecc. La valorizzazione dell’agricoltura dovrà puntare non solo sulla qualità del prodotto ma anche degli eventi, organizzando mostre, fiere, convegni.
Per favorire la ripresa dell’artigianato locale, oltre all’individuazione di idonei finanziamenti, si intende acquistare e ristrutturare locali nel centro storico da dare poi in concessione per attività artigianali e commerciali, prevedendo per almeno cinque anni misure incentivanti come l’esenzione di tasse e tributi comunali. In questo modo potremo avviare la rivitalizzazione del centro storico che è di importanza fondamentale per la politica urbanistica e turistica.
Consorzio di comuni e azionariato pubblico
Per ottimizzare i servizi sotto il profilo economico occorre uscire dalla visione angusta del proprio campanile e scommettere sulle economie di scala che sono le uniche a consentire la riduzione dei costi fissi in qualsiasi attività.
È necessario, quindi, confrontarsi senza pregiudizi con i Comuni limitrofi per intraprendere una gestione consorziata dei servizi essenziali (da quelli tecnici alla raccolta dei rifiuti, ecc.). Nella forma consorziata, inoltre, i Comuni hanno maggiori possibilità di attingere ai finanziamenti pubblici.
Infine, per ottenere e investire proficuamente le risorse finanziarie, il nostro Comune dovrà puntare
sull’azionariato pubblico, sia come singolo Ente che nei consorzi di eventuale appartenenza.
5. POLITICHE SOCIALI E ATTIVITÀ SPORTIVE
Lo sviluppo economico deve essere necessariamente permeato dallo sviluppo del sociale.
Le maggiori risorse devono essere infatti occasione di maggiore solidarietà nei confronti dei soggetti più deboli: gli anziani, i diversamente abili, i malati.
Bisogna garantire a tutti la partecipazione alla vita della collettività, il coinvolgimento nelle scelte e nelle attività sociali, eliminando tutte le barriere architettoniche.
Di concerto con l’Azienda Sanitaria, si programmerà una riorganizzazione dei servizi di prevenzione e di assistenza terapeutica, anche domiciliare.
Particolare attenzione sarà dedicata al volontariato, cercando di promuovere forme di cooperazione tra le associazioni presenti sul territorio e offrendo sostegno e supporto (anche pubblicitario) alle varie iniziative.
Si intende, poi, riattivare e potenziare il centro di aggregazione per anziani, senza trascurare la ricerca di spazi ricreativi per i giovani.
Soprattutto per i giovani vogliamo incentivare le attività sportive, garantendo la piena funzionalità delle strutture esistenti e creandone di nuove, anche attraverso l’impiego dei fondi stanziati dal CONI.
Fra le idee più ambiziose c’è quella di promuovere il turismo sportivo puntando, per esempio, alla realizzazione di una piscina comunale e di una struttura ricettiva in grado di accogliere atleti e visitatori.
6. CULTURA E TURISMO
Innanzitutto intendiamo assicurare la nostra collaborazione al mondo della scuola, in modo particolare in questo momento di passaggio delicato che prevede, per il prossimo anno scolastico, l’accorpamento di tutti gli ordini di scuola in un unico Istituto Omnicomprensivo. Tale collaborazione è intesa sia come disponibilità a intervenire per l’efficienza e il miglioramento delle strutture, sia come impegno ad avviare e sostenere iniziative comuni, con l’obiettivo di stimolare e aiutare la formazione e la crescita degli alunni che domani saranno i protagonisti della storia sansostese.
Siamo, inoltre, convinti che la cultura, nella sua accezione più vasta, sia il segno distintivo di una comunità, perciò stimoleremo e incentiveremo tutte le iniziative rivolte al recupero e alla definizione della nostra identità locale, con lo sguardo comunque proteso sul futuro e sul mondo circostante.
La presenza del Santuario della Madonna del Pettoruto (uno dei più importanti santuari mariani della Calabria) costituisce certamente un elemento fondamentale della nostra identità e il richiamo principale per coloro che vengono a San Sosti.
Impegneremo, quindi, le nostre capacità per consolidare e ammodernare quello che già esiste attorno a questo fulcro, a cominciare dagli immobili comunali. In stretta connessione a questo obiettivo lavoreremo per rilanciare la Fiera del Pettoruto, anche attraverso il recupero della secolare fiera tradizionale.
Cercheremo di valorizzare tutti i siti e i beni archeologici locali, le diverse forme d’arte presenti sul nostro territorio, i tratti caratteristici del centro storico.
Ci adopereremo per incoraggiare e sostenere associazioni o altri soggetti privati che vogliano operare nel marketing turistico, includendo nell’offerta al visitatore i percorsi enogastronomici e paesaggistici.
Il cinema-teatro comunale – da anni abbandonato all’incuria e all’improvvisazione – dovrà avere una destinazione coerente e rappresentare una risorsa culturale concreta ed efficace in termini di fruizione per la collettività.
Per le associazioni musicali e culturali in genere, il Comune si impegnerà a reperire risorse anche presso altri enti.
Tutte le feste tradizionali, insieme ad altri eventi culturali, storicizzati e non, saranno inclusi in una programmazione annuale opportunamente pubblicizzata.
Con l’aiuto di persone qualificate, speriamo di riuscire a istituire una manifestazione letteraria (un concorso, una fiera del libro o altro) che attiri interesse e presenze anche da città e regioni distanti da noi.
7. URBANISTICA E VIABILITÀ
Una migliore qualità della vita necessita anche di una pianificazione urbana e del territorio in linea con le esigenze della collettività. È dunque necessario (e la legge, ormai, lo impone) dotarci di un Piano Strutturale Comunale (PSC) in sintonia con le linee di sviluppo che si vogliono perseguire, raccordando il centro storico con le zone di espansione e individuando, in particolare, le aree per la costruzione di strutture e infrastrutture turistico-ricettive.
Anche per le scelte di merito relative al PSC sarà più che opportuno confrontarsi con qualcuno dei paesi limitrofi ed, eventualmente, consorziarsi per sostenere più agevolmente le spese tecniche.
Un obiettivo che riveste importanza vitale è quello di ottenere collegamenti rapidi e sicuri sia con l’autostrada SA-RC che con il versante Tirreno.
L’Amministrazione Comunale dovrà essere, quindi, instancabile nel sollecitare e pungolare la Provincia, la Regione e il Governo Centrale affinché realizzino finalmente quanto le nostre popolazioni aspettano da anni, attivando e finanziando progetti che, peraltro, giacciono da tempo in fondo ai cassetti della Pubblica Amministrazione.
Idonee risorse finanziarie dovranno essere reperite anche per sistemare e ampliare la rete viaria intercomunale.
8. TUTELA AMBIENTALE E SVILUPPO ECO-COMPATIBILE
Il verde pubblico e un ambiente naturale incontaminato sono certamente dei fattori determinanti nell’innalzamento della qualità della vita, se si considera che la stragrande maggioranza della popolazione occidentale vive oggi in aree ad alto tasso d’inquinamento.
La conservazione e la tutela della integrità del nostro territorio sono perciò semplicemente atti dovuti. È necessario, però, iniziare a ragionare in modo più articolato e pensare all’ambiente e al territorio come a una risorsa concreta anche dal punto di vista economico. Lo sviluppo eco-compatibile costituisce ormai una priorità a livello mondiale e sicuramente la quantità di investimenti pubblici in questo settore aumenterà continuamente.
È evidente, allora, che si può stabilire una corretta equazione tra difesa dell’equilibrio ambientale e crescita economica, per cui un’Amministrazione che ha cuore il benessere della popolazione deve indubbiamente incamminarsi su questa strada e percorrerla fino in fondo, senza esitazioni.
È quello che noi intendiamo fare, puntando, per esempio, alla realizzazione di impianti per la produzione di energia alternativa (centrale idroelettrica, pannelli fotovoltaici, ecc.).
In quest’ottica, ci permettiamo di appropriarci del suggerimento del nostro giovane concittadino Raffaele Rosignuolo che, dalla rete internet, auspica per la politica sansostese “la lungimiranza di riuscire ad emergere, in progettualità, sugli altri enti che ricadono nella comunità europea perseguendo, ad esempio, le seguenti finalità:
o aderire all’agenda 21;
o realizzare progetti di efficienza energetica nelle strutture comunali;
o fare progetti nel campo dell’edilizia verde;
o portare la P.A ad una certificazione ISO 14001 o Emas;
o organizzare corsi formativi;
(tutti progetti che sono finanziabili dalla CE e che potremmo spendere sul nostro territorio, svolgendo, in tal modo, un ruolo pionieristico”.
9. FRAZIONI
Per le borgate di Macellara e Fravitta non riteniamo necessario presentare un programma separato, in quanto tutto ciò che vogliamo realizzare per San Sosti vale per l’intero territorio, senza distinzione fra centro e periferia.
A questo proposito vogliamo sottolineare che va senz’altro recuperato e salvaguardato il senso di COMUNITÀ che, in questi ultimi anni, si è progressivamente attenuato. Tutti – abitanti del capoluogo, di Fravitta e di Macellara – dobbiamo sentirci orgogliosi di essere cittadini sansostesi e, insieme, costruire e amministrare il nostro futuro.
10. FUCINA DI IDEE E DI INIZIATIVE
La qualità della vita ed il programma elettorale devono necessariamente confrontarsi con innumerevoli sfaccettature e imprevedibili difficoltà.
La casa comunale e l’amministrazione della medesima deve coinvolgere in maniera continua ed effettiva tutti cittadini, aperta al confronto, al dibattito, alle idee, alle iniziative, alle critiche ed alla dialettica.
Il nostro impegno – permeato dall’onestà e dalla chiarezza – non potrà perciò prescindere dall’ascolto delle necessità di tutti i concittadini, il cui apporto costruttivo è indispensabile alla crescita e alla qualità della stessa Amministrazione.
Comunque vadano le cose, un grande in bocca al lupo. Mi sembrano due programmi che nn sono “il libro dei sogni”, cose semplici e fattibili.
La cosa più importante è che entrambi gli schieramenti hanno preso atto che bisogna dare un taglio con il passato, la vecchia logica del favore e mettersi sotto per lavorare!lavorare!lavorare e impedire che i nostri giovani, i nostri amici, vadano via a cercare fortuna al trove.
Per realizzare ciò è necessario, anzi indispensabile “smussare gli angoli dei rancori” rancori personali che putroppo hanno segnato la vita sociale degli ultimi anni.
Dunque, un grande e rinnovato in bocca al lupo a tutti!
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Ripristino della fiera secolare? E dove? vecchio sito o quello degli ultimi tre anni? E degli LSU e LPU non ne vedo traccia nel programma, comemai? BHOOOOOO MHAAAAAAA
Da oggi in poi si inizia a ballare? E balliamo
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Caro Angelo,
sai che ti stimo e quindi mi auguro di cuore che tutto si avveri rispetto a quanto da te scritto. Sicuramente sai da dove proviene questo dramma sociale che veramente ha rasentato e rasenterà uno squilibrio civile inevitabile; rifletti a lungo sui contenuti emersi dal primo comizio e capirai che nonostante tu, come il sottoscritto e tante menti libere di San Sosti, che non si adeguano ai dettati e alle carovane di pensanti, non possono proporsi a far tornare la quiete e la pace sociale di cui il nostro paese ha veramente bisogno.
L’8 di giugno tutto finisce e poi … … … si ritorna ad incontrarci in via obbligatoria … … cosa accadrà? ci saranno gli stessi rapporti di prima? qualsiaisi persona potrà mai dimenticare le calunnie, le diffamazioni, le menzogne?
Il voto dovrebbe essere un alto segno di democrazia, ma purtroppo qui non è così; per alcuni, è segno di democrazia solo se la mente e le gambe viaggiano in un solo senso, al contrario, si verificano episodi puerili sgradevoli non solo degli interessati ma anche del resto della stretta amicizia.
Ciao Angelo, apprezzo il tuo lavoro e poi avremo modo di parlare a voce.
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