Lettera aperta su il Pd e le elezioni amministrative

Di Luigi Fiore

Carissimo Raffaele,

Questi pochi momenti di campagna elettorale pensavo fossero serviti a capire quali fossero veramente le reali emergenze e le problematiche che la futura compagine dovesse affrontare all’indomani della vittoria.

Credevo fermamente e mi auguravo che il PD  specificasse le difficoltà incontrate nel lungo percorso amministrativo e che comunque, dopo una guida ininterrotta di 15 anni operasse una disamina pacata e responsabile, con grande lealtà si assumesse le proprie responsabilità per alcune scelte che non hanno trovato alcuna realizzazione. Invece nulla! L’unico messaggio che ha saputo e voluto esprimere sono stati strali polemici  e scarsi contenuti innovativi che, penso, non siano sufficienti per mutare il percorso di cui necessita il nostro comune.

Anche a San Sosti, come in tutta Italia, il PD sembra interessato principalmente alla polemica personale ed allo scontro, dimenticandosi delle reali esigenze del paese. Infatti  appare davvero evidente che “questa partita” il PD la stia giocando solo contro un personaggio, tralasciando con metodica convinzione i reali problemi .

Non trova, a mio avviso, altra spiegazione quanto affermato da un esponente della lista e dal candidato Sindaco nel comizio di apertura della campagna elettorale. Ho ascoltato solo un monologo contro il candidato  sindaco dell’altra lista e nessuna valutazione politica e programmatica da esponenti che invece dichiarano con orgoglio l’appartenenza ad un grande partito e rivendicano il ruolo politico della coalizione.

Sono, queste, le strategie nazionali che fino a questo momento stanno procurando solo sconfitte elettorali.

Come si può condividere la forte rivendicazione di una continuità amministrativa che non ha  trovato alcuna rispondenza in tutta la coalizione ed un diffuso desiderio di cambiamento in tutti gli strati della popolazione.? Non ammettere le gravi deficienze amministrative significa avere tanta presunzione e mostrare poco rispetto per i cittadini. Lei conosce come sono custoditi le nostre memorie, il nostro passato , la nostra storia? Nel degrado più profondo! Ed il cimitero? Quale può essere la considerazione per questi amministratori? Il mandato amministrativo non è eterno e non è regolato da alcun concorso pubblico da mantenere fino alla pensione.

Sarebbe stato sicuramente più positivo un approccio più obiettivo ed umano ed operare sforzi di conciliazione. Dialogare su quanto non ha funzionato ed insieme operare uno sforzo di revisione democratica senza forzature  impopolari. Ed è per questo che, pur essendo un iscritto del PD, non posso riconoscermi in questa coalizione. La causa di una probabile ed auspicabile sconfitta è da addebitare solo alla loro presunzione                 

Prof. Luigi fiore

3 risposte a “Lettera aperta su il Pd e le elezioni amministrative

  1. Daniela De Marco

    E’ triste leggere questo articolo.. innanzitutto mi corre l’obbligo di precisare che la lista n.2 UNITI PER SAN SOSTI non è assolutamente una lista di partito, ma una lista civica che accoglie in se appartenenti a diversi partiti e giovani che fanno parte della cittadinanza senza colore politico.
    In merito alla campagna elettorale svoltasi in questi giorni mi pare che lei non abbia ascoltato i comizi messi in piazza dall’altra lista, altrimenti non avrebbe tratto le stesse conclusioni.
    Ci sono stati da parte della lista UNITI PER SAN SOSTI anche i giusti e doverosi mea culpa dell’amministrazione uscente, e per quanto questa sia una lista che si basa sulla continuità (intelligente e settoriale per citare il candidato a sindaco De Marco), è anche e soprattutto una lista rinnovata in toto!
    Se poi vogliamo chiudere gli occhi anche su questo mi pare che la presunzione regni altrove piuttosto che nella lista delle rondinelle!

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  2. maria teresa modena

    cara Daniela, quali sono le proposte innovative?
    Citane qualcuna.
    Dove la vedi la continuità INTELLIGENTE e settoriale?
    Per persone ignoranti come me c’è bisogno di spiegazioni.. se vuoi darle, le leggerò volentieri.

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  3. Daniela De Marco

    Non mi piace fare politica “cartacea”, penso che la politica si debba fare guardando negli occhi le persone.. e poi il silenzio elettorale che incombe non mi consente una campagna pro lista.
    Una sola cosa ci tengo a sottolineare, che la più grande proposta innovativa sono i componenti della lista: TUTTI e sottolineo TUTTI NUOVI, e ogni persona nuova ha un’idea nuova e una prospettiva nuova da cui partire.
    Per il resto le avrei consigliato di leggere il programma e di partecipare ai comizi in cui è stato ampiamente commentato e integrato da possibili proposte e non fantomatiche promesse!
    La situazione in cui versa l’Italia intera non consente di garantire a priori grandi progetti, ma di confrontarci e sviluppare insieme quelli fattibili.
    La grande proposta innovativa è stata proprio quella di voler stimolare ogni cittadino a partecipare all’azione di governo dei prossimi cinque anni, per non rifugiarci dietro ad un voto e poi lasciarsi rappresentare incondizionatamente senza continuare a lavorare per il proprio paese.
    E lavorare per un paese è starci dentro, viverci, non è di certo nascondersi dietro l’articolo di un giornale online, io mi sono limitata a commentare un articolo che a mio modestissimo parere non corrispondeva a verità.
    Perchè la politica ho deciso di farla per le strade!!!

    E l’intelligente che lei ha voluto scrivere a caratteri cubitali vuol dire che si può e si deve ripartire solo da ciò che di buono è stato fatto.. un buon padre di famiglia se sa di aver sbagliato in passato non sbaglierà di nuovo ma imparerà da quell’errore. Poi ci sono sempre casi e casi… ma soprattutto dipende anche da che tipo di errori sono stati commessi!!
    E qui lascio alla memoria e alla considerazione di ognuno!
    E un’ultima battuta: qualcuno potrà optare per un’affermazione quale “Ma se è andato tutto male in questi anni da cosa dovremmo ripartire?”, beh se davvero fosse andato tutto così a scatafascio (e non mi pare proprio) forse qualcuno avrebbe dovuto rimboccarsi le maniche e far cadere l’inoperosa giunta e l’inutile consiglio comunale piuttosto che aspettare le elezioni per farne scudo di campagna elettorale, non le pare?
    La politica, il senso civico, l’amore per il paese non si misurano a pochi mesi dal voto e durante le elezioni!

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