di Francesco Capalbo
Raccapriccio, paura, impotenza e vergogna sono gli stati d’animo provati in questi giorni dalla maggior parte dei calabresi per la vicenda dell’affondamento della nave Cunski, il mercantile pieno di rifiuti radioattivi fatto inabissare a quattordici miglia nautiche dalla costa di Cetraro. Questa volta però
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