Mare nostrum

di Francesco Capalbo

Giovanni de Guacomo

Raccapriccio, paura, impotenza e vergogna sono gli stati d’animo provati in questi giorni dalla maggior parte dei calabresi per la vicenda dell’affondamento della nave Cunski, il mercantile pieno di rifiuti radioattivi fatto inabissare a quattordici miglia nautiche dalla costa di Cetraro. Questa volta però

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13 risposte a “Mare nostrum

  1. Caro Francesco tu puoi essermi da insegnamento e capire, facendo capire anche a me, che certamente oggi ci troviamo in un mondo dove il problema non è solo la mancanza di conoscenza da parte di tutti, cioè il non sapere qualcosa, ma in particolar modo il problema più grande è che esistano vicende come queste. E sai cosa ti dico? Che tutto ciò è poco rispetto a quello che si nasconde “nei fondali”, non solo del mare, ma della vita di tutti i giorni. Siamo in balia degli avvoltoi caro amico e più passa il tempo più la situazione peggiora. A presto e come sempre scrivi cose interessantissime

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  2. ANONIMOAILAVORIFORZATI

    IL MARE NOSTRUM, LA TERRA FELIX PER LA SUA FERTILITA’, IL LUOGO AMENO DOVE GLI ANTICHI E NOBILI ROMANI TRASCORREVANO I LORO MOMENTI DI OTIUM DOVE SONO FINITI? IL MERIDIONE E LA CALABRIA IN PARTICOLARE NON REAGISCONO, A MIO MODO DI VEDERE, IN MODO COMPATTO A QUESTI ASSALTI INCONDIZIONATI AL PROPRIO TERRITORIO. PARLO DI ATTACCHI PERCHE’ QUESTE PRESENZE ESTRANEE NEI NOSTRI MARI, SE CONFERMATI, POSSONO RIVELARSI PIU’ NOCIVI E DISTRUTTIVI DI UN VERO E PROPRIO ATTACCO TERRORISTICO. GLI STUDIOSI DI CUI PULLULA IL NOSTRO TERRITORIO SANNO GLI EFFETTI DELLE SOSTANZE RADIOATTIVE, EFFETTI CHE SI PERPETUANO NEGLI ANNI, PROPRIO COME E’ ACCADUTO NELLA CENTRALE NUCLEARE DI CHERNOBYL. EPPURE DI FRONTE A UN PROBLEMA COSI’ GRAVE LE AUTORITA’ SEMBRANO SOPRASEDERE, NON CHIEDONO CON FORZA CHE VENGA FATTA CHIAREZZA IMPIEGANDO TUTTI I MEZZI CHE LA MARINA ITALIANA POSSIEDE. IL POPOLO CALABRESE SEMBRA VIVERE LA PROPRIA ETA’ PRESENTE E FUTURA COME UN POPOLO RASSEGNATO. IL MERITO VA A TE CHE DIVULGHI QUSTE NOTIZIE SCOTTANTI MA SE GIRI LE PAGINE DI QUESTO UTILISSIMO STRUMENTO TELEMATICO TROVI ANCORA GENTE CHE PARLA DEL SITO IDONEO PER LA FIERA, DI FICHI SECCHI, DI SOPRESSATE ECC. A QUESTO DI E’ RIDOTTO IL POPOLO CALABRESE? USO IL TERMINE CALABRESE PERCHE’ E’ INUTILE PARLARE DI LOCALISMI, SERRA D’AIELLO E’ UGUALE A SAN SOSTI A CAMPORA SAN GIOVANNI ECC. SI CERCA DI DIFENDERE LE TRADIZIONI E POI SI DETURPA IL TERRITORIO LO SI RIDUCE AD UNA DISCARICA A CIELO APERTO! NON VI SEMBRA UN CONTRO SENSO. QUESTO AVVIENE PERCHE’ AL CENTRO DI TUTTO E QUINDI ANCHE DELL’ATTIVITA’ POLITICA NON VI E’ IL TERRITORIO, E DI CONSEGUENZA CIO’ CHE ESSO INCLUDE, MA VI E’ L’INTERESSE, CHE IL PIU’ DELLE VOLTE DA INTERESSE COLLETTIVO SI TRASFORMA IN INTERESSE PRIVATO. SOLO RIPORTANDO LA POLITICA AD UNA PIU’ CONSONA CENTRALITA’ DEL TERRITORIO CON LE SUE COMPONENTI SI POTRA’ EVITARE CHE IL TERRITORIO STESSO DIVENTI UN INTERESSE SU CUI FARE FACILI GUADAGNI DA PARTE DI QUELLE ORGANIZZAZIONI MALAVITOSE CHE PURTROPPO COSTITUISCONO IL CANCRO DELLA NOSTRA AMATA TERRA.

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  3. PASQUALE RANUIO

    Si sono sempre io che parlo di sopressate e fichi secchi,il bello dei nostri territori,ma tu anonino chi sa chi,ti tormenti,io parlo del bello dei nostri territori,il bello che andrebbe pubblicizzato e portato in alto,tu ti tormenti anonimo chi sa chi!BENE adesso torniamo ai disastri di cui parla in questo articolo l’amico Francesco e di cui approvo le tue riflessioni caro anonimo(ma perche’ non palesi il tuo nome?),ebbene circa sette anni orsono,in una di quelle giornate cupe e piovose,come spesso mi capita passo dall’edicola e acquisto l’ultimo numero di l’espresso,torno a casa mi metto a sfogliare e sai in che cosa mi impatto,tu non lo sai ma in una grande inchiesta”VECCHIE NAVI CARICHE DI SOSTANZE TOSSICHE E RADIOATTIVE AFFONDATE AL LARGO DELLE COSTE CALABRESI”.Con stupore e rabbia divorai quelle pagine perche’ mi sembrava che la fine del mondo a quel punto era ormai prossimo,poi riflettendo incominciai a pensare,che fine avevano fatto quelle tonnellate di sostanze radioattive che dovevano essere sepolte nella miniera di salgemma di Scanzano ionio?come tutti ricorderete dopo che la gente del posto si e’ opposta con forza a quella decisione,non se ne fece piu’ nulla,i mass media non parlarono piu’ di quelle sostanze.Sara’ un caso ma comunque da qualche parte saranno state nascoste.Nei giorni successivi ne parlavo con gli amici di quest’inchiesta ma sai come siamo fatti noi Clabresi nessuno ci credeva,tutti rispondevano che non era possibile.Bene a distanza di sette anni e solo dopo le dichiarazioni di un pentito le cose iniziano ad emergere.Caro amico anonimo chi sa chi,io parlo del bello di San Sosti,si i fichi secchi e le sopressate,cose belle che appartengono alla bella gente di Calabria,le cose belle di cui dovremmo vantarci tutti,cose belle che non hanno nulla a che vedere con la tossicita’ e la radiottivita’ e neanche con lapolitica corrotta e le mafie.Tu fai come vuoi.

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  4. Antonella Raimondo

    A proposito di tossicità e radioattività del nostro mare… (l’unica cosa che, noi calabresi, pensavamo fosse immune dallo squallore che ci circonda…), mi vengono in mente le parole di uno sponsor che i nostri “illuminati” politici regionali (di destra, di sinistra, che importa a questo punto di non ritorno?)…coniarono per invitare i turisti a venire a visitare la nostra bella terra…” UN MARE DA BERE…”
    Ma chi se l’era bevuta questa ennesima trovata?
    Ed io che pensavo che Saviano col suo libro “Gomorra”, avesse lavorato un pò di immaginazione…Mi son dovuta ricredere…e chissà cosa ci aspetta ancora…

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  5. ANONIMOAILAVORIFORZATI

    DAL NUMERO DI COMMENTI CHE QUESTO INTERVENTO DI UN NOSTRO CONCITTADINO HA RICEVUTO DIREI CHE LA PROBLEMATICA RIGUARDA SOLO POCHISSIMI. VISTO E CONSIDERATO CHE LE PAROLE FIN QUI SPESE NON SONO SERVITE A NULLA, LA POPOLAZIONE SE NE STA CHIUSA NELLE PROPRIE CASE COME SE LA RADIOATTIVITA’ NON LE RAGGIUNGESSE VI INVITO A GUARDARE STASERA 25/09 ALLE ORE 23.30 SU RAI 1 SPECIALE TG1 CHE DEDICA UN SERVIZIO DEL GIORNALISTA SCACCIA AI VELENI PRESENTI NEL TIRRENO. IL TITOLO DEL SERVIZIO “I VELENI NEL TIRRENO” E’ STATO ANTICIPATO DAL TG1 DELLE 13.30. QUALE PUBBLICITA’ NE HA RICEVUTO LA CALABRIA? QUALE VERGOGNA ABBIAMO PROVATO NOI CALABRESI? IO PERSONALMENTE TANTA PER NON DIRE TANTISSIMA E TUTTE LE COSE BELLE DI QUESTA TERRA SONO PASSATE IN SECONDO SE NON IN TERZO PIANO. GIA’ LA CALABRIA E’ MORTA ECONOMICAMENTE IN QUESTO MODO LO E’ ANCHE DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE E SAN SOSTI, CARI CONCITTADINI, NON E’ IMMUNE DA QUESTA FINE. ECONOMICAMENTE E’ UN PAESE SULL’ORLO DI UNA ROVINA SENZA PRECEDENTI, IL POLMONE ECONOMICO DEL PAESE LA VIA NAZIONALE CON I SUOI NEGOZI, CON LA SUA BANCA (RIPETO PER I PIU’ GIOVANI LA BANCA A SAN SOSTI VI ERA DA DECENNI!) SI E’ COLLASSATO, ALLO STESSO MODO PER APPIANARE I DEBITI TRA POCO QUALCHE POLMONE VERDE DELLE NOSTRE MONTAGNE VERRA’ COLLASSATO. IO MI CHIEDO E VI CHIEDO CHE COSA VEDRANNO LE NUOVE GENERAZIONI DEL PAESE. VEDRANNO LE IMMAGINI DI GIOVANE E BELLE RAGAZZE VESTITE IN ABITI POPOLARI (QUI A FIANCO VI SONO DELLE CLIP CHE LE RAFFIGURANO)? MA QUESTE COSE NON PRODUCONO ECONOMIA E NON PRODUCONO RICCHEZZA PER LA COMUNITA’ INTERA. I NOSTRI PADRI RACCONTANO DI UN CENTRO STORICO RICCO DI ATTIVITA’ COMMERCIALI, DI UNA CAMPAGNA POPOLATA DI PERSONE CHE COLTIVAVANO IL LORO PEZZO DI TERRA, DELLA BANCA CHE RACCOGLIEVA PERSONE PROVENIENTI DA ALTRI PAESI E NOI COSA RACCONTEREMO AI NOSTRI FIGLI?

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  6. PASQUALE RANUIO

    Antonella ti saluto con affetto,sono d’accordo con te,mentre lo spot andava in onda in quel periodo”UN MARE DA BERE”,sotto le ceneri si celava il grande scandalo dei depuratori ma,non bastava,mentre tutti i calabresi erano orgogliosi di quello spot imbroglione,si affondavano le navi dei veleni!e pensare che ancora c’e’ gente che frequenta quelle putride acque!!quello che a me fa piu’rabbia e’ che una cosa cosi’ grave e senza precedenti nella storia del MARE NOSTRUM,non sia in prima pagina su tutti i quotidiani e nei titoli dei telegiornali per i prossimi dieci anni,perche’ e’ veramente una cosa senza precedenti!!IL GOSSIP,si quello interessa ai potenti ma anche a gran parte della gente,cosa stanno facendo i politici calabresi e nazionali per darci risposte e rassicurarci su quanto successo?niente!!ormai siamo la discarica d’Italia e di questo non frega niente a nessuno!!
    Ciao e un abbraccio!!

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  7. Occhio alle cave!

    Agli amici di San Sosti vorrei rivolgere un invito affinchè siano vigili.
    I rifiuti radioattivi infatti non vengono buttati solo in mare ma di solito vengono seppelliti anche nelle vicinanze di opere pubbliche in costruzione, di scuole (come nel caso di Crotone) oppure…mimetizzati dentro le cave . Già proprio dentro le cave.

    Un abitante di San Sosti che invita alla vigilanza

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  8. NONSOLOCAVE............

    ATTENTI!!!!!

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  9. ANONIMOAILAVORIFORZATI

    BRAVI!! VEDO CHE VI SIETE SVEGLIATI UN PO’. MA NON BASTA! VISTO CHE QUESTO SITO NON E’ FREQUENTABILE DA TUTTI I CITTADINI CHIEDO FORMALMENTE ALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI DIVULGARE QUESTE NOTIZIE ANCHE PORTANDO A CONOSCENZE DEGLI EFFETTI DI QUESTI VELENI LA CITTADINANZA CHE IGNORA COSA SIA UNA SOSTANZA RADIOAATIVA. INVITO PASQUALE RANUIO, PENSO MOLTO VICINO ALL’AMMINISTRAZIONE DI SUGGERIRE QUANTO PROPOSTO, QUESTO PERCHE’ SE NON NE PARLANO I GIORNALI, TROPPO IMPEGNATI NEI GOSSIP DEL PRESIDENTE PARLIAMONE ALMENO NOI. NON NE DOBBIAMO PARLARE SOLO ORA CHE IL PROBLEMA E’ VENUTO A GALLA MA PER I PROSSIMI ANNI A VENIRE PERCHE’ DEVE RIMANERE CHIARO ED EVIDENTE A TUTTI CHE COSA SI CELA SOTTO LA NOSTRA TERRA E NEI NOSTRI MARI. GIUSTAMENTE ATTENZIONE ALLE CAVE MA RIPETO, SE LE NAVI RADIOATTIVE SONO NEL TIRRENO SAN SOSTI NON RIMANE IMMUNE L’ARIA DIVENTA UN MORBO PER CENTINAIA DI KM, RIPETO NON SI TRATTA DI SCORIE INDUSTRIALI UGUALMENTE DANNOSE NE’ DELLA MONNEZZA MODELLO NAPOLI MA SIAMO DI FRONTE A QUALCOSA DI VERAMENTE INAUDITO, E’ COME SE AVESSIMO CHERNOBYL FUORI L’USCIO DI CASA NOSTRA. UNA VOLTA CON LA NEVE DEI TETTI SI FACEVA LA “SCIURBETTA” UNA SORTA DI GRANITA AL CAFFE’ ORA, SE TUTTO QUELLO CHE IL PENTITO DI ‘NDRANGHETA HA DETTO SI RIVELA VERO, NON PUOI NEMMENO AZZARDARTI. PER NON PARLARE DI VERDURA, FRUTTI, ECC.

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  10. Ferraro Antonio jr

    Dio mio, non posso credere che ci sia qualcuno che sappia qualcosa in riguardo a eventuali rifiuti tossici e che non abbia mai denunciato o almeno parlato. Spero solo di aver frainteso, ma se così non fosse? Mi dispiace per tè caro SAVIANO, mentre in tutto il mondo sei diventato un’icona qui da noi (Sud) invece…….ma non ti preoccupare, con calma arriveremo pure noi. Non posso sapere quanti loculi dobbiamo ancora riempire, quante lacrime dobbiamo piangere, ma non ti preoccupare con calma arriveremo. L’importante è arrivare. Non vi nascondo che una situazione del genere la temo e non poco. Ed è proprio questo timore che un pò di tempo fà mi ha spinto a sollecitare, solo verbalmente, il Comando Forestale dal quale ho avuto delle rassicurazioni. Ma purtroppo il timore è rimasto, avallato dal fatto che oramai è difficile morire di vecchiaia. Ho fatto una ricerca su internet di rilevatori di radioattività e in commercio ne esistono anche di economici (3-400 euro). Potrebbe questa essere una buona iniziativa???Fare una colletta per l’acquisto di un rilevatore di radioattività e, con la supervisione di un geologo (Giancarlo Ferraro es.), analizzare acqua, aria e terra su tutto il territorio. Mi scuso con il dott. Ferraro se non ho tenuto in considerazione il fatto che con molta probabilità è già in possesso di apparecchiature adatte allo scopo. Per arrivare bisogna partire…. quannu si dicia ” penza a salute”.

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  11. PASQUALE RANUIO

    Caro anonimo,preferirei parlare e guardarci(metaforicamente)in faccia se tu sottoscrivessi i tuoi commenti,sarebbe sicuramente piu’ interessante scambiare opinioni conoscendo l’identita’ delle persone con le quali si dialoga,anche perche’come vedi almeno su questo tema la pensiamo allo stesso modo,fichi secchi e sopressate a parte.Scherzi a parte,ti posso assicurare che io sono vicino a questa amministrazione comunale tanto quanto lo sei tu,sopratutto penso che tutti i cittadini liberi da compromessi su questi temi devono far sentire la loro voce,la salute appartiene a tutti ed e’ una cosa cara per tutti.Ti comunico comunque che a breve proprio su questo giornale se Raffaele me lo permettera’divulghero’ alcune foto di siti di eternit e quindi amianto che regnano sovrani in molte zone del nostro territorio e che da anni nessuno ha mai pensato di farli rimuovere.L’alto numero di decessi per malattie gravi e incurabili che si stanno verificando a San Sosti pur situato in una posizione molto felice sotto l’aspetto geografico e ambientale,dovrebbe far scattare in noi tutti immediato allarme,infece non succede niente,non si avvia un opera di bonifica di tutte le sostanze tossiche e inquinanti presenti sul terreno,non si obbliga i proprietari di casolari o capannoni con coperture di eternit a smantellarli,insomma non si fa niente di tutto questo.Invito tutti i sansostesi a occuparsi di queste problematiche e far si che le istituzioni si diano una mossa per sanare questa situazione grave ed atavica.Iniziamo noi e poi coinvolgiamo anche i comuni vicini,per il bene di tutti.(fichi secchi e sopressate a parte)..

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  12. Grande Pasquale Ranuio!Bando alle chiacchiere ed alle solite, facili e provocatorie “Lezioncine
    Anonime”..
    Per l’emergente “Questione Ambientale” in Calabria ed a San Sosti, in particolare, servono “Fatti” concreti.. e non “Sgarbi quotidiani!
    Pierino Calonico

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  13. I vostri dubbi sono più che legittimi se pensiamo a quanti casi di tumore si stanno verificando nel paese.
    Secondo me, l’unica persona di San Sosti che ha le competenze.. e le conoscenze necessarie per poter stabilire se siamo o non siamo in pericolo, è il Comandante della Forestale di San Sosti, Calonico Vincenzo. E’ la forestale che ha il compito di controllare e vigilare sul territorio e l’ambiente? o no? E allora!!!

    A nome di tutti quelli che sono interessati all’argomento, chiedo al Comandante Calonico:” Com’è lo stato del nostro ambiente e del nostro suolo? Corriamo particolari pericoli oppure possiamo stare tranquilli?”

    Spero lo legga altrimenti.. passate parola!!

    Sono d’accordo anche sul fare delle analisi ambientali approfondite. Forse però dovremmo contattare l’ispra o l’arpacal oppure, come dice Antonio, acquistare un kit fai da te.
    Sarebbe opportuno anche stimolare la sensibilità e l’interesse del Sindaco e dell’amministrazione!
    L’importante è muoversi e non perdere tempo così stiamo tutti più tranquilli.

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