Sequestrati reperti e monete a San Sosti

CArabinieri-tutela-cultura_3I militari del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza hanno sequestrato a San Sosti, a seguito di una perquisizione domiciliare disposta della Procura di Castrovillari, 37 monete in argento e bronzo e un centinaio di reperti archeologici presumibile oggetto di attività illecita di ricerca nel territorio della provincia di Cosenza, per un valore complessivo di 10.000 euro. Una persona è stata denunciata a piede libero.

Questa mattina è stato pubblicato un articolo di Francesco Mollo sul Quotidiano della Calabria circa il sequestro di reperti archeologici detenuti illegalmente in casa di un giovane sansostese.



30 risposte a “Sequestrati reperti e monete a San Sosti

  1. TANTO PER DOVERE DI CRONACA VOGLIO INFORMARE I LETTORI CHE IL TRIPUDIO DI CHI HA SCRITTO TUTTE QUESTE FESSERIE DURERA’ BEN POCO IN QUANTO E’ IN ATTO UN’AZIONE LEGALE VOLTA AD ACCERTARE EVENTUALI RESPONSABILITA’ PENALI GRAVI CHE VANNO DALL’ACCUSA DI CALUNNIA AD ACCUSE ANCORA BEN PIU’ GRAVI.
    CI SARANNO SORPRESE PER LE QUALI IL GIOVANE SANSOSTESE DOVRA’ RICEVERE PUBBLICHE SCUSE…E MOLTO ALTRO!

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  2. Vincenzo Borrelli

    Gli amici sono e saranno sempre col GIOVANE SANSOSTESE….

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  3. Diceva un grande che non ricordo il nome “LA GENTE TUTTO TI PERDONA TRANNE IL SUCCESSO” spero solo che tu riesca a dimostrare la tua innocenza, perchè col tuo lavoro e la tua cultura rappresenti un vanto per San Sosti e un esempio per i tanti giovani che non hanno fiducia i se stessi. Quello che ti sta succedendo sicuramente è una parentesi negativa, ma credimi questo ti servirà per riconoscere gli amici dai finti amici.

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  4. addirittura azioni legali… il pezzo era a tratti elogiativo nei confronti del giovane sansostese, senza che sia stato rivelato il suo nome.

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  5. ANONIMOAILAVORIFORZATI

    E’ UNA BEFFA ASSURDA PER IL NOSTRO PAESE!! QUESTO ULTERIORE AVVENIMENTO DIMOSTRA LA VERA FACCIA DI QUESTO PAESE E TUTTI NOI NON POSSIAMO SOTTRARCI AD UNA CRITICA PER IL NOSTRO OPERATO. IL GIOVANE SANSOSTESE, DI CUI LA PROCURA NON FORNISCE LE GENERALITA’, MA CHE NOI TUTTI CONOSCIAMO HA AGITO PER LA SUA PASSIONE PER L’ARCHEOLOGIA, E SONO CONVINTO CHE QUEI REPERTI LI ABBIA TRATTATI MEGLIO DI QUALSIASI ALTRO MUSEO MERIDIONALE CON CURA ED AMORE. MA HA SBAGLIATO, SE TUTTA QUESTA STORIA E’ VERA!! HA SBAGLIATO PERCHE’ DI QUELLA BELLEZZA NON HA RESO PARTECIPI ALTRI GIOVANI CHE MAGARI NUTRONO LA SUA STESSA PASSIONE. HA SBAGLIATO PERCHE’ SI E’ COMPORTATO COME HA FATTO IL BRITISH TANTI ANNI FA PRIVANDO I GRECI DEI FREGI DEL PARTENONE E NOI DELL’ASCIA. MA MI CHIEDO E VI CHIEDO PERCHE’ PROPRIO ORA VIENE A GALLA QUESTA STORIA? NELL’ARTICOLO SI DICE CHE LA PROCURA HA AGITO SU UNA SEGNALAZIONE. CHI E’ CHE HA FATTO QUESTA SEGNALAZIONE? MI AUGURO CHE SIA UN CITTADINO ONESTO CHE LO HA FATTO PER RISTABILIRE UN ORDINE EVIDENTE, CIOE’ I BENI SONO DELLO STATO E DEVONO ESSERE GESTITI DALLO STATO ANCHE SE POI VANNO A FINIRE NEGLI SCANTINATI OD ALTRO. OPPURE SI PUò TRATTARE DI UN CITTADINO INVIDIOSO DEL SUCCESSO DEL GIOVANE SANSOSTESE E QUESTO NON MI SEMBREREBBE OPINABILE VISTO E CONSIDERATO IL DNA DEL POPOLO SANSOSTESE. L’ATTIVITA’ GIUDIZIARIA FARA’ IL SUO CORSO E FINO A QUANDO NON SI SARA’ PRONUNCIATA BISOGNA AMMETTERE LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA PER IL GIOVANE, MA RESTA IL FATTO NEGATIVO CHE UN PICCOLO PAESE BALZI ALLA CRONACA NON PER QUALCOSA DI POSITIVO MA PER QUESTIONI IN CUI SPESSO SI FA DELLA COSA PUBBLICA UNA QUESTIONE PRIVATA.

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  6. UN PO' DI SILENZIO!!!!

    Non incigandiamo la cronoca di questo episodio,aspettiamo che gli eventi facciano il loro corso,poi ognuno potra’ trarne le conclusioni!!ma non facciamo cronaca!!

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  7. Penso 4 cose:
    1) I panni si sporchi si lavano in casa, a fatti certi si inveisce.
    2) Non è bello divertirsi e commentare sulle situazioni altrui.
    3) I processi si svolgono nelle aule dei tribunali e sono presieduti da organi competenti.
    4) Si poteva evitare una così meticolosa descrizione negli articoli, che a mio avviso è risultata davvero di cattivo gusto.

    Non conosco la storia, non so come sia andata. Ma dalla dinamica dei fatti traspare chiaramente tra la sete di “eterna giustizia” (infondata e anonima) di alcuni moralisti, una grande e tenace voglia di FAR MALE.

    Dalla parte del GIOVANE SANSOSTESE.

    Spero che tutto si risolva al meglio per lui.
    Lo abbraccio caramente.

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  8. Mi asscio a gran parte dei commenti di solidarietà per questo nostro concittadino. Devo precisare che sono SCHIFATA del fatto che in un paese come San Soti, già alla deriva, ci possano essere persone malvagge come colui che ha fatto una simile segnalazione e sono sicura, senza un munimo di cognizione di causa. Spero che questo essere squallido ne paghi le conseguenze…L’invidia è una brutta cosa, ti rode, ti consuma, ti porta alla follia. Se questo nostro concittadino è chi credo io allora si può intuire che possa essere l’autore di tale atto di viltà…OH DIO MIO!!!
    Credo nella assoluta onestà di questo nostro concittadino e sono convinta che riuscirà a dimostrare il contrario di quanto gli viene attribuito. Spero che altri paghino per il comportamento delittuoso protratto per tanti anni… e spero che questi esseri disonesti siano stati messi definitivamente in un cantuccio anzi, sono convinta che questa vicenda serva a sotterrarli definitivamente.
    La perversione di alcuni sansostesi si nota dal fatto di aver inviato persino l’articolo, forse è lo stesso autore della denuncia?

    SONO DALLA PARTE DEL GIOVANE SANSOSTESE e contro coloro che vogliono dostruggere un’immagine onesta e pulita.

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  9. ANONIMOAILAVORIFORZATI

    TI DO RAGIONE SUGLI ULTIMI DUE PUNTI MA NON SONO AFFATTO DACCORDO CON I PRIMI DUE. NON SI TRATTA DI PANNI PRIVATI E COME TALE SI LAVANO IN CASA: IN QUESTA VICENDA, SEMPRE CHE SIA FONDATA, E CIO’ DEVE ESSERE PROVATO DALLA MAGISTRATURA, IL PRIVATO E IL PUBBLICO SI LEGANO E, SECONDO ME, QUESTO NO DEVE ESISTERE A NESSUN LIVELLO. IL PUBBLICO E’ IL PUBBLICO ED IL PRIVATO E’ IL PRIVATO. INVECE SEMBRA CHE A SAN SOSTI MA NEL MERIDIONE IN GENERE LA COSA PUBBLICA DEVE DIVENTARE UN INTERESSE PRIVATO DA CUI TRARNE GUADAGNO O ALTRO. NESSUNO SI DIVERTE SULLA SITUAZIONE ALTRUI MA MI CHIEDO E CHIEDO A TANTI APPASSIONATI E STUDIOSI DI ARCHEOLOGIA CHE COSA PENSANO SE UN BEL GIORNO UN COSENTINO APPASSIONATO DI QUESTA MATERIA VADA SUL FIUME BUSENTO E SCAVANDO TROVA IL TESORO DI ALARICO? SAREBBE UNA SCOPERTA SENSAZIONALE MA QUESTO STUDIOSO ANZICHE’ RENDERLA PUBBLICA E FARNE DONO DELLA SUA BELLEZZA A TUTTI SI PORTASSE A CASA SUA QUANTO TROVATO! VOI POTETE DIRE CHE QUATTRO MONETE DI ARGENTO E DI BRONZO NON SONO PARAGONABILI A QUESTA EVENTUALE SCOPERTA! ANCHE QUESTO E’ VERO MA COMUNQUE SI PRIVA LA COMUNITA’ DI GODERE DEL BELLO CHE PUO’ VENIRE DAL VEDERE QUESTI OGGETTI. QUINDI NON CI RESTA CHE PORRE UN VELO PIETOSO SULL’INTERA VICENDA E NON PARLARNE PIù.

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  10. ..si non parliamone piu’…
    ma che i reperti appartenenti alla comunità ritornino alla comunità, magari nel museo del nostro paese, ma che non siano gioia e luce per pochi.

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  11. Purtoppo si tratta di cronaca e spero che la stessa dia in futuro la possibilita’ al giovane di redimersi.
    Occorre comunque dire che il giornale abbia tutelato all’esterno il giovane non pubblicando neanche le iniziali. Iniziali che, se si scava, in passato per altri fatti di cronaca sono stati riportati. Sarebbe cosa gradita invece, da parte dell’opinione pubblica, un chiarimento del diretto interessato.

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  12. Aspettiamo un chiarimento da parte dell'interessato

    Fino a prova contraria si presume che il protagonista di questa incresciosa vicenda sia innocente.
    Riteniamo comunque che eventuali oggetti appartenenti alla collettività siano ridati al Museo di San Sozonte ed ivi esposti.
    Se il protagonista della vicenda ritenesse doveroso dare spiegazioni alla popolazione…. è gradito un suo diretto chiarimento!

    Comunque rimango allibito e profondamente addolorato per quanto ho appreso dalle pagine del Quotidiano e della Gazzetta!

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  13. Caro ANONIMOAILAVORIFORZATI,
    Purtroppo viviamo in un paese invidioso.
    Quando un ragazzo, nel nostro caso di UN GIOVANE SANSOSTESE che ha una passione per l’archeologia, e che crea qualcosa per la collettività, ecco che spuntano gli assetati di fama e di denaro, naturalmente il denaro pubblico speso e sperperato in passato. Questo perchè, per screditare una bravissima persona.
    Ecco perchè il nostro patrimonio sta via via andando a farsi benedire per non essere volgare: es.
    1. la società Temesa perchè è fallita?
    2. le varie società sportive sono fallite
    3.
    4
    5
    ce ne sarebbero molte da dirne, ma quella che più mi sta a cuore è la prima. E’ fallita perchè, perchè non c’èra gente al santuario, perchè c’è crisi, perchè ai nostri giovani non piace il lavoro…..(no comment)
    Mi dispiace che a pagarne le conseguenze sono sempre le brave persone.
    Un abbraccio al mio amico San Sostese!

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  14. Cosa dire di questa sporca vicenda? … … Anch’io sono profondamente dispiaciuta per quanto asserito nei confronti del nostro umile e non vanitoso concittadino. SEGNALAZIONE? Ma certo………… come fare per distruggere una persona con una carica professionale così grande per l’archeologia? Confermo ciò che ha scritto zia Concetta, pura invidia, che rode e distrugge l’animo di chi agisce per colpire con l’intento di annullare l’operato di persone oneste e non come invece sono descritte. Sono sicura che quando verrà fuori la verità su questa ignobile faccenda, allora l’ aspide che le sta provando tutte per sconfiggere il professionista accusato ,sicuramente ingiustamente, si autodistruggerà col suo stesso veleno.

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  15. La Calabria non cambierà mai...

    Se la Calabria è qualla che è di certo è colpa anche di questi tipo di atteggiamenti: al di là dell’invidia, qui si tratta di giudicare il comportamento di una persone. E’ corretto o scorretto quello che ha fatto? Nessuno mette in dubbio che non si tratta di un criminale incallito, e che forse aveva le migliori intenzioni, ma ha fatto una cosa sbagliata (almeno sencono le indagini fino a questo punto). Liberiamoci ogni tanto da questo familismo amorale che – quando il peccatore ci è vicino – ci fa fare l’elogio del paccato e del peccatore e ci mette contro chi lo denuncia. Chi ha denunciato ha fatto il suo dovere: sarà compito della magistratura stabilire quanta colpa abbia il denunciato (la solidarietà personale è un altro conto…)

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  16. Complimenti agli uomini del nucleo Carabinieri tutela patrimonio culturale..
    Gli unici che in tutto ciò, certamente, hanno fatto un ottimo lavoro…. e come al solito nessuno si spreca a fare un commentino di elogio.
    Per questo la Calabria non cambierà mai; mi riferisco all’ultimo commento di sopra, c’è impegno e interesse solo nel voler criticare e godere delle disgrazie altrui. Chi fa del bene passa inosservato. Per questo, io voglio ringraziare e fare i complimenti a questi militari per aver fatto un ottimo lavoro…

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  17. Complimenti al Nucleo dei Carabinieri per la tutela del Patrimonio Artistico e Culturale della Calabria!
    Altre parole sono vane e superflue.
    Che la giustizia faccia il suo corso!

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  18. Per, La Calabria non cambierà mai…:
    E’ vero che bisogna fare i complimenti al nucleo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio ecc, ma secondo voi lettori il SEGNALATORE ha fatto bene a voltare le spalle ad un AMICO? Come scrive l’amica Francesca, ” “LA GENTE TUTTO TI PERDONA TRANNE IL SUCCESSO” “, questo fa pensare. E’ la pura verità!
    Il nostro Giovane Sansostese certamente non ha fatto una buona azione tenendo per se quei reperti ora giustamente denunciati, ma c’è da dire che se non fosse stato per lui, tutti i reperti che sono custoditi nel Museo nessuno mia li avrebbe conosciuti. E sono sicuro che anche i reperti in suo possesso a tempo debito sarebbero stati esposti agli occi di tutti, perchè il nostro Amico, non è la persona che tutti descrivono! Sarebbe stato molto più fiero condividere le sue scoperte con tutti!
    Ma purtroppo, gli invidiosi ci sono ed è per questo che San Sosti non va avanti.
    Caro Amico Arceologo spero riuscirai a levarti questa brutta vicenda di dosso.
    I miei rispetti!

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  19. L’aspide non finirà di sputare veleno. Voleva ricevere i complimenti per aver effettuato la denuncia…………………….E’ giusto che proprio lui parli di comportamento corretto o scorretto?
    La verità verrà a galla ……………………………

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  20. Per il "DENUNCIATORE"

    Quando si vuole nascondere qualcosa, anzi si vuole danneggiare qualcuno, lo si fa sempre di nascosto. Anche il Nostro denunciatore di reperti, alias “Nicolas Cage”, vedi film – (il mistero dei templari, il mistero delle pagine perdute), si è nascosto dietro una querela per rompere le scatole al Nostro Archeologo. Nicolas Cage nei suoi films la sua faccia per denunciare ce la metteva subito, in quanto un bell’uomo, il nostro denuciatore invece non ha avuto gli attributi per andare dal nostro amico e affrontare la questione di persona. Ma forse sbaglio. Non ci ha messo la faccia forse perchè è na pocu brutticiaddru!!!

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  21. Purtroppo la vicenda del nostro giovane concittadino nasce da lontano, precisamente con i fatti che denucia l’articolo di Calabria Ora del 3 maggio. La presunzione d’ innocenza è principio sacrosanto, ma parteggiare per un indagato, contro gli inquirenti, è certamente cosa deplorevole che non fa onore all’immagine della nostra Comunità.

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  22. Osservazione, sappiamo tutti chi sei realmente, nasconditi, torna nella tana fetida da dove sei uscito e libera i sansostesi della tua presenza disdicevole.
    Avrai certamente letto la sua linea di difesa, fossi in te incomincerei a preoccuparmi. Quando c’è un’indaggine tutti i nodi vengono al pettine!

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  23. Mi rivolgo all’ultimo commento: è infatti da tanto che stai lanciando i tuoi aculei……………………..vuoi o non vuoi anch’io sono dalla parte del mio caro amico “indagato” termine utilizzato da una persona dalla “faccia superpulita” come la tua. Penso che l’unica ingenuità del mio amico, che io rispetto e stimo,
    è quella di aver dato in passato tanta fiducia a persone ignobili……………………………

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  24. AMICO 58, il mio commento è indirizzato chi si è firmato “Osservazione”, poichè sappiamo tutti chi è……..la brutta copia, dico brutta perchè effettivamente è bruttarello come uomo, di Nicolas Cage.

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  25. Raffaele Rosignuolo

    Invito tutti a non inviare commenti inopportuni sulla legittimità delle modalità del sequestro dei reperti archeologici.
    Un atteggiamento di soliderietà, che faccio anche mio, alla persona coinvolta nella vicenda, non deve tradursi in atteggiamento di offesa alle forze dell’ordine che tanto fanno per il rispetto della legalità e della nostra sicurezza. Faccio, altresì, presente che il vilipendio a suddetta istituzione costituisce reato contemplato dall’art. 290 del Codice Penale.

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  26. Caro Raffaele condivido pienamente il tuo invito,1)non spetta a nessuno di noi giudicare fino a che la faccenda non si concluda,2)pare che da un po di tempo non ci sia altro di cui parlare se non di questa faccenda,3)perche’ dei ragazzi del museo a volta si celebra con esagerata enfasi il loro lavoro a volte si vogliono colpiscono duramente,non so per quale motivo4)i lettori del tuo giornale caro Raffaele dovrebbero proporre argomenti pluritematiche e non come sta avvenendo monotematiche.Io sono tra coloro che ammirano questi giovani,sono vicino a loro,apprezzo il loro contributo alla cultura,ma devo dire che adesso si sta esegerando sia nell’enfasi che nella critica avversa.Per questo invito tutti a parlare d’altro e quando i giovani del museo pubblicano lavori interessanti ad apprezzare e commentare.Le inchieste le fanno gli inquirenti,i cittadini che pur devono essere informati aspettano le sentenze.

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  27. Innanzitutto bisogna premettere che le forze dell’ordine eseguono degli ordini e non agiscono in base a fatti personali; sicuramente se hanno agito in questo senso hanno avuto dei buoni motivi.
    Chiarito ciò, volevo fare alcune riflessioni su questa vicenda, per quando polverone ha suscitato in un piccolo paese!! A San Sosti negli ultimi 50 anni ci sono stati furbi e furbetti che, abusando del ruolo che ricoprivano, si sono venduti il paese; ci sono state ragazze che per fare carriera non hanno esitato a rubare nonostante venissero da buone famiglie. Ci sono state persone che per alzare palazzi hanno approfittato di ogni forma di lavoro nero e sfruttato ragazzi senza il minimo senso del dovere, rispetto della legge e del genere umano. Ci sono stati ragazzi di BUONA FAMIGLIA che hanno completamente rovinato la reputazione al paese con i loro giri a dir poco spregevoli: tutto questo è passato quasi inosservato. Allora mi viene in mente ciò che diceva sempre mia madre “se uno ruba una gallina è capace che si fa 20 anni di carcere, mentre chi ruba miliardi è fuori il giorno dopo”.
    Dice la costituzione che la legge è uguale per tutti, ma questo purtroppo non vale nei piccoli paesi come il nostro dove chi si è fatto da solo deve sempre guardarsi le spalle. Anche se non condivido commenti spregevoli rivolti verso le forze dell’ordine c’è da dire, caro Raffaele, che tutta questa solidarietà rivolta al ragazzo coinvolto in questa spiacevole vicenda non è altro che una forma di riscatto.

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  28. Chiedo personalmente scusa a ZIA CONCETTA, ma il mio precedente commento era rivolto ad OSSERVAZIONE. Ci tengo a precisare che c’è stato solo un equivoco. Io sono uno di quelli che apprezza sempre i tuoi commenti, perchè sono ben oculati………………… Condivido, inoltre, pienamente, ciò che ha scritto Francesca, ma scusate anche la mia ignoranza, perchè da quanto ho letto e compreso nei precedenti commenti, penso che non sono state dette frasi spregevoli contro le Forze dell’ordine ,ma è sempre l’illustre Osservazione che camuffandosi con diversi pseudonimi, vuole far trapelare queste cattiverie nei suoi brillanti interventi.

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  29. Angelo Martucci

    AVVISO ALLA REDAZIONE:
    Sono state prodotte ben tre querele alla Magistratura proprio in merito alle calunnie ed alle diffamazioni nei miei confonti pubblicate in questo articolo di giornale. Pertanto, qualunque commento o articolo che verrà pubblicato in merito sarà immediatamente denunciato alle autorità competenti.
    Al mio denunciatore, che nei commenti si camuffa con diversi nomi, consiglio di stare molto attento perchè la prossima querela sarà prodotta nei suoi confronti e non ci sarà anonimato che regga di fronte ad un accertamento della Polizia Postale.

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  30. per IL GIOVANE SANSOSTESE

    È d’uso, in questi ultimi anni, querelare con leggerezza i giornalisti per diffamazione (a mezzo stampa), spinti da poco scrupolosi avvocati che in ogni caso ci guadagnano. L’ignaro (e anche ignorante, sia detto senza offesa poiché “ignora”) querelante, se agisce senza aver letto e riletto se nell’articolo con cui si ritiene diffamato vi siamo realmente elementi oggettivi: il dolo, ovvero la volontà diffamatoria dell’autore; e altri elementi che ledano la sua reputazione. Nel caso di fattispecie, nell’articolo non si fa neanche il nome dell’indagato (ed è specificato “a piede libero”) e laddove, nell’articolo, si è indugiato su qualche elemento relativo alla personalità dell’indagato è stato solo per evidenziare la “positività” del giovane.
    Insomma, prima di imbattersi in cattive situazioni il querelante dovrebbe farsi consigliare da un avvocato amico, o almeno onesto, che conosca bene la materia della diffamazione a mezzo stampa, ricordandogli che l’art. 96 del codice di procedura civile (Responsabilità aggravata) recita:
    Se risulta che la parte soccombente (colui che ha proposto querela ma ha perso la causa) ha agito in giudizio con mala fede o colpa grave, il giudice, su istanza dell’altra parte, la condanna, oltre che alle spese, al risarcimento dei danni, che liquida, anche d’ufficio, nella sentenza. Se si agisce in giudizio per un articolo tanto generico si è certamente in male fede. E se diffamazione c’è stata, non è certo frutto dell’articolo ma del suo “uscire allo scoperto” come ha fatto su questo sito o perché è stata vista qualcosa dai sui concittadini.
    La giustizia dovrebbe dare ragione ai giusti.

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