Archivi del mese: gennaio 2010

Trecento famiglie di San Sosti non pagheranno più l’energia elettrica.

Di Raffaele Rosignuolo

Il comune di San Sosti intende investire sull’energia pulita e rinnovabile e, con la manifestazione “300 tetti fotovoltaici”, consentirà a 300 edifici di non pagare più bollette per la fornitura elettrica, in quanto verranno installati 300 impianti fotovoltaici da 3 kWp ciascuno.

Come fare per aderire a questo progetto?
Per prima cosa, bisogna fare la domanda di adesione (può essere scaricata da qui) e, una volta compilata in ogni sua parte, deve essere consegnata presso l’Ufficio Tecnico del Comune di San Sosti. La domanda per l’adesione è gratuita e non vincolante ai fini di un eventuale contratto con l’azienda che installerà l’impianto fotovoltaico sul tetto. Una volta effettuata la Continua a leggere

Per un “uso” meno sdolcinato e più cosciente della Memoria!


di Francesco Capalbo

A proposito delle nuove iniziative in merito alla ridefinizione della toponomastica, voglio invitare l’Amministrazione Comunale di San Sosti ad essere attenta, responsabile ed informata in fatto di “Memoria Collettiva”, prima di prendere qualsivoglia iniziativa.
Molti hanno il vizio, che nasce dalla dimenticanza o dalla non conoscenza dei fatti, di usare accenti agiografici e celebrativi, spesso immotivati ed immeritati, nei confronti di avvenimenti e personaggi del passato.
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Una piazza di San Sosti intitolata a Katty Pisani.

Foto del 1952. Katty Pisani con il Consiglio

La piazza antistante la sede del Municipio, sarà intitolata al primo Sindaco donna d’Italia: Pisani Tuffarelli Palumbo Caterina. L’Amministrazione Comunale intende coinvolgere la popolazione di San Sosti per costituire una Commissione per la revisione della “Toponomastica”, al fine di intitolare strade o piazze a concittadini di cui si vuole perpetuare il ricordo nella nostra collettività. L’Amministrazione Comunale, inoltre, invita, tutti coloro che vogliano far parte di tale Commissione, a  dare la propria disponibilità presso l’Ufficio Affari Generali del Comune nelle ore di lavoro.

Considerazioni sull’epigrafe in alfabeto Acheo dell’ascia di Kyniskos

Di Vincenzo De Luca

Tratto dall’articolo di Margherita Guarducci.

L’epigrafe dal 1853 in poi, cioè, da quando Giulio Minervini la pubblicò per la prima volta nel Bollettino archeologico napoletano (1852-53 pp 137-139) è stata più volte presa in esame dagli studiosi. L’ultima a trattarne è stata, ch’io sappia, Lilian H.Jeffery nel suo volume The Local Sripts of Archaic Greece (Oxford 1961 pp 252 s., 260 n.8 tav 50) sulle iscrizioni greche arcaiche.  Ed ancora E. Schwyzer, Dialectorum Graecarum exempla epigraphica potoria, Lipsiae, 1923, n.437. Le nuove e approfondite ricerche di Paola Zancani, intorno alla località in cui l’oggetto fu rinvenuto e intorno alla destinazione e ai caratteri dell’oggetto stesso, m’inducono ora ad accogliere l’invito della mia amica e a guardare con rinnovata attenzione l’importante documento. Redatto in dialetto dorico e in alfabeto acheo, esso suona cosi:

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Perchè differenziare i rifiuti!

Di Vincenzo Raimondi

Dopo la prima fase chiusa con un discreto successo, a San Sosti si auspica che la differenziata riprende il suo corso, qui alcuni motivi e consigli.
Due miliardi di euro all’anno, è la cifra che potremmo risparmiare se la raccolta della nostra immondizia fosse un po’ più ragionata.
La raccolta differenziata dei rifiuti, infatti, potrebbe consentire un risparmio annuo pari a un terzo del costo totale sostenuto per la gestione dei rifiuti urbani, 6 miliardi di euro circa; inoltre, a queste economie nei conti degli enti locali, vanno aggiunti altri indubbi vantaggi generati dal recupero degli scarti alimentari e verdi, ricchi di sostanze organiche che possono essere restituite al suolo sottoforma di compost per migliorare la fertilità dei terreni agricoli, la crescita delle piante ed evitare i problemi ambientali determinati dall’abbandono in discarica. «La produzione di rifiuti urbani  si è attestata intorno ai 31 milioni di tonnellate per Continua a leggere

L’amicizia e l’ospitalità del sansostese.

Di Pietro Bruno

Grazie a tutti gli amici. Auguro nuovamente Buon Anno a tutti con la speranza di ritrovarci nuovamente ed al più presto a trascorrere questi momenti di serenità, di aggregazione e di ospitalità, che hanno sempre contraddistinto tutti i Sansostesi.
Il bello del nostro Paese è quello che ad un certo punto si mettono da parte risentimenti, rancori, divisioni e si ritorna ad essere amici, magari attorno ad un Continua a leggere

Video sulla misteriosa scure martello.

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Il commento del presidente del circolo IdV di San Sosti sulla politica del Premier Berlusconi.

Di Giuseppe Fiore

Come al solito Berlusconi ed i suoi amici prendono in giro la popolazione italiana con false promesse e, comunque, sempre a favore dei ricchi a discapito del ceto medio, che lo sta distruggendo, dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Basta dare un’occhiata allo scudo fiscale e alle leggi ad personam che vuole mettere in atto, per rendersene conto, che offendono la dignità delle persone oneste e l’intelligenza degli italiani.
A mio avviso, se si vuole riprendere sul serio l’economia sono necessari provvedimenti in difesa delle classi più deboli, prelevando parte delle risorse alle classi più forti con adeguate ed eque Continua a leggere

Il particolare vezzo del pittore che nel 1863 dipinse la Madonna del Pettoruto

Di Francesco Capalbo


In una contrada di Luzzi, sopra un piccolo pianoro dal quale è possibile scorgere in lontananza uno spicchio della catena del Pollino e la gola del fiume Rosa, è adagiata una chiesa rurale intitolata alla Madonna della Cava o della Sanità
La storia narra che in questo lembo nascosto di Calabria l’intervento mariano portò soccorso a Lucrezia Scalzo, una ragazza disabile. L’interno della chiesa, di recente restaurata, è composta da tre corte navate decorate dal pittore Emilio Jusi, lo stesso che a metà degli anni cinquanta affrescò anche la chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire di San Sosti. Alla fine continua a leggere su www.francescocapalbo.blogspot.com

Risposta di Caruso R.

Di Ramone Caruso

La vergogna, è un sentimento di mortificazione derivante dalla consapevolezza di aver commesso un’azione, un comportamento disonorevole, sconveniente e indecente, tutto questo al sottoscritto ed alla sua famiglia non appartiene, perché grazie a Dio possiamo camminare e guardare la gente a testa alta, e se avessi avuto qualche scheletro nell’armadio non ………….

Per prima cosa, chiedo scusa a tutti quei lettori che quotidianamente leggono le pagine di questo giornale,  costretti loro malgrado a  leggere tutte queste cazzate di cattivo gusto.  Perdonatemi, ho l’obbligo,  e giuro per l’ultima volta,  di rispondere a chi ha voluto volontariamente offendere il sottoscritto e la sua famiglia con parole e fatti non corrispondenti a verità.

Non pensavo che una semplice considerazione Continua a leggere