Di Vincenzo Raimondi
E’ proprio vero che nessuno è profeta in Patria. E’ dal 2004 che continuo a predicare nelle piazze, negli ambienti politici e amministrativi per attivarsi ad istituire le free zone, ossia le zone libere da tasse per gli investimenti produttivi privati nelle zone depresse della nostra regione; che sono 14, tra le quali figura la Valle dell’Esaro.
Il Sindaco di Rossano, con la sua amministrazione, ha raggiunto questo obbiettivo con le zone franche urbane (Z.F.U.), il principio è lo stesso delle free zone.
Alle politiche del 2008, come candidato alla Camera dei Deputati, è stato il mio cavallo di battaglia e mi fa piacere che un comune della nostra Regione ha raggiunto quest’obbiettivo. Noi stiamo a guardare e i nostri amministratori, sia quelli di ieri che quelli di oggi, pensano solo ad attizzare polemiche sterili che generano spaccature nel tessuto sociale, mentre San Sosti e dintorni va alla deriva.
Per opportuna conoscenza allego articolo del blog di Rossano riportato dai maggiori quotidiani.
Rossano / Zona franca urbana: il Ministero impegna i finanziamenti.
In una lettera Scajola rassicura Filareto
Rossano – Il 24 dicembre scorso è giunta in Comune una lettera del Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola che comunicava che gli uffici del Ministero hanno impegnato l’importo di 1.935.270,00 euro a favore del Comune di Rossano quale prima quota dello stanziamento complessivo per la ZFU riconosciuto dalla delibera CIPE (n. 14 dell’ 8 maggio 2009).
“Stiamo procedendo – ha scritto il Ministro Scajola- con grande tempestività a dare attuazione alle disposizioni approvate dal Consiglio dei Ministri il 17 dicembre u.s per dare concreto avvio a questa misura di sostegno che ci vede congiuntamente impegnati per favorire lo sviluppo economico e sociale dei quartieri urbani più deboli del tuo territorio”. La notizia è stata accolta con piacere dal Sindaco Filareto e dall’Assessore ai Fondi Comunitari Lavia, che tuttavia ricordano che occorre eliminare quella norma del Decreto di Legge Milleproroghe, che sopprime alcuni esoneri fiscali, e che pregiudica il successo dell’attuazione della ZFU. In questi giorni si è accesso un forte dibattito e autorevoli esponenti del mondo dell’economia e dell’università hanno sostenuto, con motivazioni tecniche convincenti che il Decreto Milleproroghe difatti stravolge l’impostazione originaria. Facciamo appello – hanno concluso i due amministratori – in questa fase, al Ministro Scajola , che ha dimostrato grande interesse verso questo strumento, affinché si superino scelte che guardano solo al contenimento di eventuali perdite di gettito fiscale, senza considerare l’impatto che le ZFU possano avere come strumento attivo di politiche di rilancio economico e professionale.
E’ finito il tempo di dormire SVEGLIA!
Vincenzo Raimondi
Dal Decreto mille proroghe
Zone franche urbane: ci sarà tempo fino al 31 marzo 2010 per la presentazione delle richieste collegate alle zone franche urbane. L’obiettivo è quello di semplificare ulteriormente le procedure per la realizzazione delle zone franche urbane così da accelerare la creazione di micro-imprese e stimolare nuova occupazione. È resa immediatamente operativa l’agevolazione direttamente ai Comuni interessati (risorse per 100milioni di euro che andranno al taglio degli oneri relativi al costo del lavoro e dell’Ici).
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