Ricevo e pubblico da Cucciolillo L.

Di Luigi Francesco Cucciolillo

La vergogna: un sentimento che non tutti siamo in grado di provare……

Credevo di non doverli affrontare più certi argomenti, perchè fanno parte ormai di un passato, che per molti versi è stato meraviglioso, ma per altri è stato davvero indegno…
Mi chiedo con quale faccia il signor Caruso tocchi ancora il tasto gruppo-folk.
È il caso di fare qualche premessa; di far capire un pò a chi non sapesse bene come sono andate le cose, quanta ipocrisia questo signore ha mostrato con gli anni.
Il gruppo è sempre stato qualcosa che apparteneva a tutti quelli che, come me, ci sono cresciuti. È stato con il passare del tempo, e con l’entrata in gioco dei cosidetti “grandi” che le cose sono andate sempre peggio.
Il signor Caruso è entrato a far parte del gruppo, e l’unico pensiero che lo ha attraversato dal primo momento è stato quello di “silurare” il signor Pasquale Ranuio (per il quale dice di nutrire profondo affetto…….ipocrita!!!)
Ci è riuscito, naturalmente, con l’aiuto di altri, in primis di mio padre, che l’ha sempre visto come un punto di riferimento e verso il quale nutriva un rispetto quasi esagerato (poveru fissa! Non aveva capito proprio niente).
Con il terreno spianato dall’addio di Pasquale, il signor Caruso era arrivato dove voleva: a fa u Presidente…(nonostante molti componenti non erano molto entusiasti della scelta)
A quel punto il gruppo era nel pieno della sua maturità e della sua bravura, e il signor Caruso si è goduto la gloria di quei successi….e il tempo è trascorso…..fino ad arrivare alla famosa trasferta in Ungheria…
La trasferta citata dal signor Caruso (grande successo ottenuto dal gruppo), è stata garantita da mio padre, che si è preso la responsabilità di tutti i ragazzi (molti minorenni) per l’intera durata della trasferta…. e il presidente???? ha usufruito del pullman del gruppo per un suo personalissimo viaggio di piacere…. e non è tutto… al ritorno dalla trasferta il grande capitano saluta, lascia la nave che affonda….la lascia in mano a quei 4 fessi che avevano molto ingenuamente creduto in lui nel tempo….ed è a quel punto che, con debiti ancora non pagati, viene la fine del gruppo….
Il signor Caruso se ne è “lavato le mani”, e ora vuole sapere (senza polemica) perché il materiale è stato “regalato” ad un gruppo “forestiero”…
Per dovere di cronaca, diciamo innanzitutto che al momento dello scioglimento del primo gruppo, il nuovo gruppo folk non era ancora nato. Diciamo anche, per rispondere al perchè il materiale non sia stato “regalato” ad altra associazione paesana, che ciò era stato proposto alla pro loco “Artemisia” in un consiglio, solo che alla fine non si è fatto nulla e il dott. Carmelo Sirimarco potrà confermare la bontà di quanto appena detto…
Per quel che riguarda poi tutto il materiale restante (coppe,targhe ecc.), purtroppo il materiale è stato traslocato (visto che il gruppo non esisteva più e i soldi dell’affitto non potevano essere certo inventati)…e durante il trasloco molte cose si sono rotte….e sapete perché???? perché eravamo troppo pochi a traslocare la tanta roba accumulata negli anni….perchè quelli che ora chiedono “chiarezza”, se l’erano data a gambe.
I 4 fessi rimasti, quindi, non hanno fatto altro che rispettare quello che recita l’art.11 dello statuto, e cioè hanno dato il materiale ad un gruppo folk (che presenta le stesse modalità organizzative) di un paese vicino, nel quale si sono aggregati e nel quale hanno continuato a coltivare la loro passione….
Ecco perché io rispetto ancora oggi il signor Pasquale Ranuio; perché, nonostante in passato abbia commesso qualche sbaglio (ma bilanciato alla grande da tante cose buone), è rimasto sempre coerente. E non mento quando dico che sono felice che sia riuscito a costruire il nuovo gruppo a San Sosti (quello che qualcuno gli aveva malamente tolto)…. È sempre stato il suo sogno e ci è riuscito nuovamente a realizzarlo, per la felicità di tutti i partecipanti (e credetemi io so più di tanti altri cosa significa)….ed è per questo che nonostante gli screzi che possano avere lui e mio padre, io con Pasquale ci ho bevuto insieme all’Immacolata e a Natale e continuo a nutrire per lui quel rispetto che con gli anni si è meritato.
Stessa cosa non può dirsi per il signor Caruso. La coerenza non è proprio il suo forte…si dice amareggiato…(ma quanta amarezza ha causato?!)…proprio lui e sua figlia, negli anni hanno creato le situazioni più spiacevoli che si sono verificate all’interno del gruppo…(se ne potrebbero ricordare centinaia e solo chi c’era e ha buona memoria sa di cosa parlo)…a causa della supponenza…della presunzione che da sempre li accompagna. Loro che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo sempre (fino alla loro uscita di scena prematura)…proprio il signor Caruso oggi, senza polemica (e chini ci crida), vuole delle spiegazioni…da cittadino…e con uno stile molto velato vuol far passare quei 4 fessi (per il solo motivo di aver creduto troppo in lui) per degli anti-paese…per gente che “regala” i sacrifici dei giovani di San Sosti…per gente indegna…..eh no…stavolta no…basta piedi in faccia da gente davvero falsa ed indegna…u munnu di fissi è finitu…i 4 fessi hanno seguito un percorso naturale, al quale proprio tu signor Caruso hai condotto…senza ovviamente prenderti mai le tue responsabilità e senza ammettere mai i tuoi errori….
E se davvero vuoi tutte queste spiegazioni da normale cittadino, inizia con il darne tu qualcuna. In primis, fai sapere a tutti quei giovani che fine ha fatto il libretto bancario nato da quei sacrifici, in quanto tu eri l’unico intestatario e l’unico che poteva averne accesso. Dopo la tua uscita di scena non se ne è saputo più nulla….
Naturalmente la mia è una semplice curiosità….
Tutti questi squallidi discorsi, come dicevo all’inizio, appartengono al passato, e sarebbe bene (per alcuni più di altri) non andare a “riminare la merda”; troppe cose si potrebbero dire ma servirebbe solo a fare il sangue amaro. È inutile quando il tuo interlocutore è convinto da sempre nelle vita di avere ragione…sarebbe come dialogare con un muro…
La coscienza degli ultimi residui dell’antico gruppo folk è pulita….e lo posso gridare al mondo intero…….tutto quello che si è fatto, lo si è fatto nel giusto……..purtroppo quelli più intelligenti e preparati erano andati via, altrimenti le cose sarebbero state fatte ancora meglio….non credi anche tu signor Caruso????

È proprio vero, la vergogna è un sentimento che non tutti siamo in grado di provare….

Con amarezza e sdegno…..
Luigi Francesco Cucciolillo

2 risposte a “Ricevo e pubblico da Cucciolillo L.

  1. UN EX COMPONENTE

    Caro Luigi,come te ho vissuto i migliori anni della mia vita partecipando alla vita dell’ex gruppo folk citta’ di San Sosti e come te amaramente devo ammettere che di errori ne sono stati fatti tanti da parte di qualcuno..sono un tuo coetaneo e scrivo in anonimato solo per non creare ulteriori disguidi in merito a questa vicenda ormai passata.Una sola cosa ti voglio dire che noi tutti componenti entrati nel gruppo grazie a Pasquale Ranuio che lo ha fondato,eravamo appena tredicenni quando nel 1995 abbiamo allestito quella bella rappresentazione teatrale con POLVERE DI STELLE,ti ricordi?da allora ci siamo divertiti tantissimo in maniera sana ed educativa,poi sempre con Pasquale nel 1997 siamo confluiti nel gruppo nascente,sempre per iniziativa di Pasquale,be,abbiamo lavorato tanto e uniti il gruppo cresceva,arrivavano i primi successi,ci siamo fatti conoscere d’appertutto e,finche’ il nostro punto di riferimento era Pasquale le cose sono andate sempre alla grande,poi qualcosa si e’ rotto.Come tu stesso ammetti,con l’entrata dei grandi e’ iniziata una lota per eliminare Pasquale,a quel punto noi abbiamo sbagliato,dovevamo essere uniti e difendere Pasquale con il quale siamo nati come gruppo.Qualcuno l’ha fatto altri si sono fatti condizionare e hanno tradito.Questa e’ la vera storia,poi le cose sono andate male perche’ e’ venuta meno una guida sicura e capace,tanto e’ vero che per continuare avete chiesto l’intervento di un forestiero.A questo punto pero’ sarebbe bene che sia Ramone che Nicola si guardassero in faccia e facessero un po’ di chiarezza.Comunque oggi abbiamo un altro gruppo il resto e’ acqua passata!!Ciao Luigi..un tuo amico….

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  2. Quanto descritto rappresenta rabbia ma se cerchiamo bene anche esperienza e memoria…crescere!
    Occorrerebbe incanalare l’energia percepita su questi scritti su iniziative produttive, ad esempio occorrerebbero nuove idee su come impiegare attivamente il cineteatro di San Sosti. Spero che l’assessore Sirimarco si faccia promotore, (per iniziare rispondendo a questa mia) insieme ai giovani che hanno voglia di fare, di una rinascita del cinema e del teatro sansostese.
    Una vecchia frase sul posto dove venivano incollati i manifesti dei film recitava: W Berto l’inventore del cinema…chi sara’ il prossimo da osannare?

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