Fonte: Libero News, Agi.
E’ stato sequestrato l’impianto di depurazione del santuario della Madonna del Pettoruto e delle strutture limitrofe, nel territorio comunale di San Sosti. Il provvedimento del gip di Castrovillari, Annamaria Grimaldi, è stato eseguito dal Corpo forestale dello Stato di San Sosti e della sezione di polizia giudiziaria della Guardia Costiera. Nell’inchiesta sono coinvolti alcuni amministratori e responsabili del servizio del comune di San Sosti, indagati per danneggiamento, deturpamento di bellezze naturali e altri reati simili legati al fiume Rosa.
L’inchiesta ha mosso i primi passi dopo un esposto presentato da un cittadino al locale Comando della Forestale circa un presunto inquinamento del suolo e del sottosuolo circostante a causa del non perfetto funzionamento delle vasche di depurazione del santuario e delle strutture adiacenti. Gli accertamenti, infatti, hanno rilevato che le quattro vasche ‘imhoff’, per il trattamento e lo smaltimento dei liquami, sono fatiscenti e non adeguate alle normative vigenti. I liquami che fuoriescono si riversano nel terreno fino a confluire a valle del fiume Rosa.