Di Maria Teresa Lattanzio
La consegna delle schede nella scuola elementare, come ogni anno, ha procurato delusioni in quei pochi bambini ancora entusiasti di andare a scuola. Continua lo scempio di voti dati senza aver mai interrogato o senza aver mai realizzato qualcosa di concreto. Dove sono i criteri di valutazione oggettivi voluti tanto da tutti i partiti? Dove sono le gratificazioni per un bambino di nove anni che apprende in dieci minuti una o due pagine di Storia e che si alza la mattina alle sei per ripetere ed avere un dieci? L’otto o il nove, un bambino dotato può ottenerli senza il minimo sforzo. La scuola italiana come al solito produce una serie di delusioni e frustrazioni anche Continua a leggere