Di “Zoeronte”
Un cartone animato ispirato dalla fantasia di un ambientalista paesano che ha appreso la notizia della prossima costruzione di un “ecomostro” nel piccolo centro di San Sosti, che dovrebbe al contrario prosperare di turismo, cultura popolare, archeologia, natura, buona cucina e buon vino… Chiaramente, ogni riferimento a fatti, persone, personaggi, luoghi e vicende è puramente casuale, nella speranza che non venga mai realizzato un progetto così folle…
Il cartone è veramente bello, complimenti! No all’ecomostro! Ma per smaltire la spazzatura, prima di esserne sommersi, bisognerà trovare un’alternativa ” all’ammasso” . Quindi , si dice no a questa forma di smaltimento, ma bisognerà proporne delle altre.
Saluti,
Sinibaldo
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La protesta senza argomentazioni scientifiche rimane solo un filmatino youtube o fa la fine delle chiacchiere della domenica dopo le partite di calcio. Se si vuole fare chiarezza occorrerebbe argomentare le tesi rifacendosi a pubblicazioni scientifiche.
Riguardo al filmato: carino l’inizio tristi i paesaggi fantasy
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@ @anomimo: il messaggio del cartone animato è ben preciso, magari ironico, un po’ sopra le righe, ma molto chiaro… – Diossina, polveri cancerogene, veleni dappertutto sparsi nell’aria, nell’acqua, nella terra, dentro di noi… I paesaggi fantasy (o in questo caso fantascientifici) di un progresso che dimentica l’ambiente ed il benessere dell’uomo sono nella mente offuscata di chi partorisce questi ecomostri, con la tecnologia o meno, offuscata dal soldo becero, dimenticando che, anche se poche persone, anche se ai limiti della provincia, il territorio è popolato dagli uomini, dalle piante, dagli animali… Per cui fanno ridere più i pliconi di informazioni “scientifiche” o “pseudo-scientifiche” o luminari strapagati per affermare il falso, come vanno di moda in italia di questi tempi… E ti saluto… Ciao.
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Con piacere ho apprezzato il tuo messaggio e guardato il tuo video con interesse e soddisfazione.
Complimenti per la rappresentazione.
Hai centrato l’obiettivo sia per le scene che per il soggetto.
Uniamo le nostre forze e riusciremo a fermare l’eco mostro.
A giorni uscirà un mio comunicato.
Fatti riconoscere caro Zoeronte e mettiti in contatto.
Il Presidente del circolo IdV
(Giuseppe Fiore)
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Rispondo a Zoeronte,
Solo per dovere di cronaca quando si pubblicano lavori scientifici su riviste prestigiose gli stessi sono stati vagliati da esperti (referi) dell’argomento, non si possono quindi scrivere sciocchezze.
Chiaramente lei citando tra virgolette…informazioni scientifiche o pseudo scientifiche non credo che sia a conoscenza del fatto che quando si cita una fonte occorre indicare la fonte (rivista) anno e numero volume pagine etc. con queste mie informazioni non voglio erigermi a professore ma prima di esprimere una valutazione o opinione in un campo cosi’ particolare occorrebbe documentarsi bene, altrimenti… si limiti ad analizzare le partite Juve ed Inter o a guardare film di fantascienza!
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Non confondiamo dissociatori molecolari con inceneritori. Le emissioni sono ben diverse, anche se ci sono, ovviamente. Premesso questo, nessuno mai costruirà una roba del genere a San Sosti. Dormite tranquilli, o meglio , continuate a dormire tranquilli…
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Vorrei ringraziare Sinibaldo, dicendo che la soluzione per i rifiuti esiste, che è da cercare insieme ragionando, non certo prendendo frettolose decisioni impopolari a porte chiuse (che anche se è una pratica che va di moda attualmente in italia, non è un modello da imitare…)
Vorrei ringraziare anche Giuseppe, che invito ad unirsi a questa lotta nonviolenta transpartitica contro l’ecomostro ed il cattivo costume.
Un grazie anche a Vincenzo che precisa la differenza tra “eco”-inceneritore e “mostro”-inceneritore, ma un inceneritore è pur sempre un inceneritore… C’è poco da fare…
Ma adesso vorrei rispondere punto per punto a @nonimo:
I film di fantascienza me li guardo e mi piacciono, contengono una base di realtà ed una parte di fantasia ed aprono la mente alla speranza che ci sia un progresso che è un progresso perchè al centro c’è l’uomo; che la società non ha bisogno di un neo-capitalismo ma di un nuovo umanesimo, e che l’unico progresso possibile nasce dall’equilibrio uomo-natura…
Al contrario della fantascienza, invece la DIOSSINA prodotta e rilasciata dall’ecomostro inceneritore dissociatore molecolare è cruda realtà e basta. Uccide, avvelena, persiste, inquina: aria, acqua, terra, uomini e donne.
Le partite dell’inter e della juve? Sì, mi piace discuterne all’aria aperta, e magari farmi pure una partita a calcio con gli amici… Non certo voglio trovarmi costretto a cambiare abitudini a causa di bronchiti, polmoniti, problemi respiratori gravi o molto peggio (scongiuri dovuti) provocati dalle polveri liberate da un inceneritore dissociatore molecolare che si accumulano nei polmoni… Non mi dirai che una “boccata” di fumo di inceneritore è meno dannoso di una sigaretta… Adesso che ci penso non ho mai visto un inceneritore dissociatore molecolare ecomostro con scritto sopra NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE… Sarebbe il caso si scriverlo anche sui progetti, no??? O sulle delibere, no???
Vorrei adesso riferirmi alla sgradevole lettera della Energo società a responsabilità limitata ed anche ai tuoi interventi: la vogliamo finire con questo machismo “intellettuale” (che di intellettuale ha veramente poco direi) in cui si dà continuamente dell’ignorante al prossimo e ci si erige a dottorini in cattedra “io so – quindi è così” o “ipse dixit”? Sai @anonimo che esiste una cosa che si chiama DEMOCRAZIA e che ha poco a che fare con l’imposizione alla popolazione di una decisione presa da pochi che non rispecchia e non rispetta la volontà e il benessere di tutti?
Il rispetto delle differenze, dei punti di vista, delle diverse sensibilità alle cose dove lo mettiamo? Ho capito che in italia va di moda questo malcostume, ma non è certo un modello da imitare…
Ed in ogni caso, per concludere, gli esperimenti di prototipi di dissociatore molecolare inceneritore ecomostro vengano fatti altrove, non sulle nostre pelli, non su quelle dei nostri figli, non a spese delle generazioni a venire…
Aggiungo: non a scapito di ciò per cui si è lavorato magari una vita e si sono fatti sacrifici, e che costituisce un nucleo di significato ed un’identità: perchè, e non nascondiamolo per favore, la costruzione di un ecomostro inceneritore “dissociatore molecolare” avrebbe un impatto devastante sul valore di terreni ed immobili di tutto il comune di San Sosti ed addirittura dei comuni limitrofi: visto che i conti li sai fare, e credo bene, sai quanto vale un terreno o una casa vicino ad un inceneritore “dissociatore molecolare”? NIENTE.
Per cui, ripeterò all’infinito: NO ALL’INCENERITORE “DISSOCIATORE MOLECOLARE”, NO AL NUCLEARE!!!
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Per Zeoronte
si continua a parlare senza riferimenti alcuni, tuttavia se lo dice il sommo Zeoronte non possiamo non “crederci”. La frase con cui concludi il tuo intervento poi…hai dimenticato NO ALLA GUERRA!
Veritas filia temporis
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Possibile che non si riesca mai a dialogare?? A Natale si dovrebbe diventare più buoni ma mi pare che non ci sia proprio la voglia nonostante la venuta del Bambinello; ognuno costruisce il suo muro con le sue ragioni, giuste o no, senza accorgersi che vive in una comunità dove tutti pensano e possono avere idee diverse… tutti pensano ed eleggono i propri rappresentanti nelle istituzioni, tutti pensano e possono esprimere la loro opinione, tutti pensano e possono crescere nei loro pensieri dialogando e non costruendo muri pensando di essere gli unici a sapere la verità. Inceneritore? Parliamone…
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Mi dispiace ma qui praticamente il discorso è tra Zoeronte, e dato che è un paesano doc farebbe bene a farsi riconoscere, anche perchè in molti apprezzano il suo impegno virtuale, e qualcun’altro che gli risponde con pareri dove traspare palesemente l’interesse… Io penso che di questo inceneritore si dovrebbe parlare in una pubblica assemblea, con tutti i cittadini.
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Non vorrei che ci perdessimo in un bicchiere d’acqua, come nel referendum sull’uso delle centrali nucleari in Italia! Oggi acquistiamo una aliquota di energia dalla Francia ed è inutile dire che se mai ci fosse un incidente in francia noi pagheremmo delle tristi conseguenze.. come se gli impianti fossero in Italia.
Nel caso del dissociatore di San Sosti sarebbe stupido non farlo qui per poi farlo magari ad Altomonte piuttosto che a Roggiano o San Marco.
Bisogna prendere le dovute informazioni, il giusto tempo che serve per arrivare a delle conclusioni più concrete e realistiche, poi fare il punto della situazione in un dibattito pubblico con tutti i cittadini dei paesi limitrofi e i tecnici progettisti. Adesso è inutile assumere posizioni per partito preso. Il video non è costruttivo.. è troppo spinto verso una direzione che non può essere, al momento, dimostrabile, depista molto l’opinione pubblica e non aiuta a fare chiarezza su quelli che sono gli aspetti tecnici dell’impianto. Siamo aperti mentalmente a tutto e quindi ragioniamo in modo sensato nelle scelte più convenienti per San Sosti
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…vedo con dispiacere che si sta utilizzando questo blog per una campagna di marketing strategico… Ripeto che a San Sosti la gente non è scema.
Ed ammesso che il problema si sposti a Roggiano, San Marco o Altomonte, o qualunque paese limitrofo, l’impegno sarebbe lo stesso per bloccare i vostri ecomostri! Infatti moltissime persone dei paesi vicini si sono allarmate quando hanno sentito di questo progetto folle…
Quindi caro @nomimo, Natale, Antonino, Energo ecc… sappiate che avrete sempre e ovunque persone che amano l’ambiente pronte a ostacolare i vostri beceri interessi legati al vile denaro perchè la salute, la natura, nostri valori, sono cose imprescindibili.
La DIOSSINA e le POLVERI VELENOSE tenetevela a casa vostra, così come i rifiuti nucleari che verranno dal folle piano del governo.
Il mio video parla chiaro, voi no.
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Ultimo messaggio x Zeoronte, fossi stato Sgarbi avrei detto:
CAPRA, CAPRA, CAPRA, CAPRA, CAPRA!
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Premesso che concordo totalmente con quanto espresso da Zoeronte, vorrei sapere in che cosa consiste l’accordo che la società Energo dice di aver preso con il Sindaco di San Sosti. Si tratta di un protocollo di intesa o di un affidamento? Si conosce il costo di questa nefandezza? E ultima domanda: cui prodest? Sicuramente non alla cittadinanza e all’ambiente che soffrirebbero guasti devastanti (sempre di inceneritore si tratta) e allora a chi giova….?
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Da un’attenta analisi “scientifica” L’ASSURDO PROGETTO,
gioverebbe a POCHI ma, FURBI, nostri concittadini che, si ergono
a Sapientoni e Acculturati Cervelloni della materia;
e scherniscono chi cerca di far capire cosa potrebbe essere
questo “MOSTRO” “INCENERITORE-DISSOCIATORE MOLECOLARE”
Ai Cittadini ricordo che in tempi passati qualcuno ha già provveduto
all’alienazione di proprietà comunali (vedi centro commerciale), ha tentato
di alienare l’acqua ed ora questo personaggio “AFFARISTA” vuole
vendere anche l’unica cosa di buono che è rimasta a San Sosti: L’AREA.
INVITO PERTANTO I CITTADINI DI SAN SOSTI A PROTESTARE
IN TUTTI I MODI PER FAR SI CHE QUESTO “MOSTRO” NON FACCIA
PARTE DELLA NOSTRA ESISTENZA.
Chiudo con un ritornello assai caro ai Sansostesi: COSTI QUEL CHE COSTI
L’AREA E’ DI SAN SOSTI………
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A mio parere si sta un po’ esagerando. Tutti voi che scrivete ora, ma dove siete quando si parla di sviluppo del paese? O meglio, sareste in grado di iniziare un dibattito propositivo? Sembra che il dibattito interessi solo in determinate occasioni. Le discussioni devono essere costruttive e non devastanti e chiuse verso un’unica direzione: opporsi a tutto e criticare. Scommetto che se si fosse saputo che questa amministrazione avesse detto no alla realizzazione del Dissociatore-inceneritore a quest’ora si criticava ugualmente. Ascoltate a me: facciamo tutti un passo indietro e riflettiamo su quali sono i veri limiti del paese.. c’è ancora chi scrive e.. pensa che San Sosti ha l’AREA (ARIA) BUONA!!!! Ecc ecc ecc ecc
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Vedo che i Prof. abbondano…..
Spero che alla fine del quadrimestre mi diano un 6…
Faccio notare che questa “MOSTRUOSA” iniziativa è stata presa
da “TRE” persone??? di questa nostra maggioranza e, già si potrebbero
fare delle domande….. ma ci limitiamo alla sola domanda:PERCHE’?
L’unica forza politica che ha messo in piazza tale “mostruosità” è
stata la minoranza politica di questa amministrazione;
ora molti si accodano con giusta presa di coscienza, ma vedo che
altri (per partito preso) ancora cercano di mantenere a galla
questo ectoplasma di maggioranza………….
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…Se un limite c’è è sicuramente quello di non scagliarsi subito in maniera decisa compatta nonviolenta e legale contro persone mosse dalli’interesse e ditte stra-interessate, e la bassezza argomentativa della campagna-marketing che possiamo leggere in alcuni dei commenti lo dimostra.
Il fatto di costruire eco-mostri e di arricchirsi a scapito della salute degli altri non vi autorizza a continuare ad offendere San Sosti ed tutti i cittadini, giudicandoli ignoranti e limitati.
Vorrei far notare che non c’è nessuno nel paese che scrive “area” al posto di “aria” in maiuscolo, ci sono delle sicuramente delle distorsioni di pronuncia dovute all’utilizzo del dialetto, ma anche a Roma o a Bergamo hanno lo stesso “problema”… Io penso che San Sosti avrà il sano senso critico ed il sano buon senso per dimostrare compatezza nell’opporsi all’ecomostro, alle offese, alla tracotanza dei pochi interessati.
Troverete la stessa decisione e fermezza anche in tutti i paesi del circondario, già attenti e pronti ad affrontare la minaccia ecologica.
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…prima del dissociatore molecolare c’è la differenziata.
se nessuno differenzia, nel futuristico dissociatore cosa ci mettiamo?
tutta la spazzatura? no!!! non servirebbea niente. Ecco perchè prima di fare passi da giganti cominciamo a fare i primi passi verso la differenziata e poi perchèè no anche al dissociatore, che non va confuso con il termovalorizzatore così chiamato in gergo. I dissociatore utilizza un processo che utilizzavano i carbonai per produrre il carbone, la pirolisi, cioè la combustione a basse temperature. Il metallo non fonde e tutti i vapori verranno trasformati in gas, non metano ma sicuramente naturale per l’uso domestico, energia elettrica e altro, per infine avere una piccolissima quantità di prodotto non novivo che non potrà essere utilizzato. il rifiuto vero e proprio.!!! Paragonabile a circa il 5% dell’intero. questo è il dissociatore.
Questo è il futuro per i rifiuti
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I lati oscuri sono più di uno.
A quanto pare, il trattamento proposto altro non è se non una gassificazione parziale in regime discontinuo che consta del caricamento dall’alto con 16 tonnellate di rifiuti estremamente eterogenei ogni 24 ore.
Il contenitore è in condizione di carenza d’aria e perché il processo s’inneschi fa uso di metano (da far arrivare sul posto) che scalda la parte più alta dei rifiuti con una quantità d’aria da regolare opportunamente per mantenere vivo il processo. La temperatura d’esercizio di quei rifiuti lavorati in carenza d’aria è intorno ai 400-450°C e, nel corso della giornata di trattamento, il processo produce syngas (CO e CO2, oltre ad un po’ di metano) insieme con i prodotti inquinanti che è abituale riscontrare nelle combustioni. Dunque, non siamo di fronte ad una gassificazione propriamente detta con tanto d’emissione d’energia fuori del sistema, ma ad una combustione in un ambiente con poca aria, più o meno come quello in cui si produce carbonella, tanto per semplificare un po’.
Resta senza risposta dove finiscano i metalli pesanti inevitabilmente rilasciati da un processo simile, così come resta misteriosa la sorte degl’inquinanti che sono con ogni probabilità generati e che variano a seconda di quali rifiuti si stiano di volta in volta trattando. Va da sè, poi,che il syngas dovrà essere depurato. Come, non viene detto. Che fine facciano i prodotti tossici che vengono tolti dal syngas, viene pure taciuto. Quanto questa depurazione costi neppure è reso noto. Mi piacerebbe, inoltre, che il vecchio, magari un po’ fastidioso, problema della legge di Lavoisier fosse finalmente affrontato, visto che di questo non si parla mai e quando io lo tiro fuori mi guardano come fossi un marziano. Poiché il Creatore ha stabilito, senz’altro capricciosamente e senza tener conto delle esigenze della società, che la massa dei prodotti di reazione eguagli quella dei reagenti, è inevitabile che se hai 100 in entrata, altrettanto avrai in uscita. Insomma, in effetti, che cosa sparisce? Secondo le leggi della natura, nulla, ma siamo solo di fronte ad una trasformazione, come è ovvio che sia. E i rendimenti del sistema quali sono? E poi c’è il problema delle ceneri che, stante l’inevitabile eterogeneità di ciò che viene bruciato, è parecchio ostico da risolvere. Discariche di prodotti nocivi? E l’anidride carbonica e il protocollo di Kyoto? E poi, ancora, c’è il problema delle nanopolveri. Poiché il syngas arriva a bruciare fino a 1.800°C, è ovvio che si formi particolato primario e secondario finissimo, ben più piccolo di 2,5 micron e, per questo, quanto mai aggressivo. Contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, letteratura scientifica in proposito ce n’è in quantità e di nuova compare con grande frequenza. Infine, a quanto mi consta, ma potrei essere smentito, i gassificatori attivi sono ben pochi e diversi di questi sono stati chiusi.
Va da sé che io sono dispostissimo ad ascoltare le eventuali risposte e a ricredermi, ma per questo devo sentire, vedere e controllare perché questa è la prassi che si usa nella ricerca, soprattutto se ci si trova al cospetto di un processo che pare contrastare con nozioni universalmente accettate ed acquisite.
Mandando persone senza dubbio degnissime e della cui correttezza non dubito, ma non addentro alla materia, in gita in Islanda non si fa altro che un’azione di marketing. Se si cerca una validazione tecnica, la strada è un’altra.
Stefano Montanari
C’è anche un’altra alternativa, che è il trattamento meccanico biologico, ma soprattutto c’è l’alternativa di ZERO WASTE: non inquina, punta al riuso e al riciclo, crea nuovi posti di lavoro.
Inoltre l’art. 3 comma 4 della 2000/76/CE (direttiva sull’incenerimento) stabilisce che anche la pirolisi e la dissociazione sono forme di incenerimento dei rifiuti.
Dato che il trattamento meccanico biologico (TMB) è meglio di qualunque forma di incenerimento, è meglio impiegare quest’ultimo. Se poi esistono trattamenti migliori del TMB, ben vengano. Finora nemmeno all’estero hanno trovato di meglio.
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se avete le palle mettete i nomi veri, lo sapiamo che in questo paese siete solo dei buffoni perchè le cose si dicono davanti e nn dietro. Sto scoprendo che siete anche molto gelosi di mio zio… cm complimenti a tutte le rondinelle ciao e grazie
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Siamo giunti alla vigilia dell’incontro
con i “LUMINARI” della “munnizza”,
siamo ancora in tempo a far sentire
la nostra VOCE,
siamo stufi che personaggi senza scrupoli
pianifichino il nostro FUTURO a scopo
di lucro.
Chiedete ai cittadini dell’area vesuviana
come si “vive” con il reddito prodotto dalla
“munnizza”.
UNA SOLA CERTEZZA, UN SOLO GRIDO:
“”””NO ALL’INCENERITORE””””””
SAN SOSTI IL PAESE DEI FIORI……….
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Sila Greca, il dissociatore molecolare non è altro che un inceneritore che produce micro inquinanti! [Comunicato Stampa]
Si comincia a parlare di un nuovo piano dei rifiuti, e anche gli amministratori cominciano ad uscire dal torpore nella materia , sotto la mannaia dell’emergenza di un commissario che sta devastando la Calabria. L’associazione amici del WWF Sila Greca, dalle notizie di stampa, apprende con piacere la volontà di autonoma gestione dei rifiuti del comprensorio Alto jonio. E’ un passo avanti importante: basta emergenza, chi produce i rifiuti impari a gestirseli da sé. Le proposte che abbiamo letto riguarderebbero o un nuovo piano dei rifiuti predisposto dalla scuola del Parco Agrario di Monza, oppure la proposta di un impianto di “dissociazione molecolare”. Noi siamo favorevoli alla prima soluzione.
Il dissociatore molecolare non è altro che un bruciatore , un impianto di incenerimento che funziona nella quasi assenza di ossigeno,sfruttando il processo cosiddetto di “pirolisi”,ma da cui si differenzia solo per la presenza di poco ossigeno. L’impianto permette di recuperare fino al 70°% in termini di energia, quasi come la raccolta differenziata e il riciclaggio, ma è un inceneritore a tutti gli effetti di legge che produce una quantità minore si sostanze inquinanti, rispetto ad un inceneritore classico come quello di Gioia Tauro. A Rossano un impianto simile già esiste da alcuni anni e riempie i cieli di cattivi odori e soprattutto di microinquinanti, denunciati anche in un rapporto dell’Enel. Siamo contrari a questa soluzione che, pur presentando aspetti innovativi, non dà sufficienti garanzie , non riduce la produzione di rifiuti, ma anzi la alimenta, perché per bruciare c’è bisogno di sempre più rifiuti e, complessivamente produce danni all’ambiente, NON li elimina. Inoltre, secondo gli studi scientifici più recenti, non ci sono sufficienti garanzie di corretta e adeguata gestione, che richiede molto elevata professionalità e ci sono ancora margini di dubbio per la sicurezza. Siamo invece favorevolissimi ad un piano di rifiuti secondo i principi della raccolta differenziata, del riciclaggio e, in primo luogo della diminuzione dei rifiuti.
Diminuire i rifiuti significa eliminare ovunque sia possibile gli inutili imballaggi, consumare quello che è effettivamente necessario a tutta la società , evitare gli sprechi e la produzione di rifiuti inutili. Comincino i comuni a limitare le continue pubblicità dei volantini commerciali e cominciamo noi cittadini a comprare solo i prodotti senza imballaggio. Raccogliere i rifiuti col metodo del porta a porta eliminando i cassonetti stradali, riusare tutto quello che si può e Riciclare . Cosa serve alla nostra zona? Lo abbiamo già scritto. Da noi, che è zona di vocazione agricola d’eccellenza, serve un impianto che faccia concime agricolo, cioè un impianto che lavori gli scarti alimentari di elevata qualità , cioè ben separati da plastica, vetro e ferro e metalli, e trasformati naturalmente in concime per i nostri terreni. Questo aiuterebbe tutte le zone dove il terreno è stato sfruttato intensamente, ridando nuova vita , migliorerebbe la qualità delle clementine e delle pesche e si eliminerebbero molti concimi chimici e diserbanti. Un terreno ben concimato produce piante più resistenti agli attacchi degli insetti. Nei comuni di montagna o più internati, si può fare il concime per i terreni utilizzando gli scarti da parte dei produttori agricoli e dei cittadini anche a livello comunale. Inoltre nella nostra zona ci sono già alcune aziende dedite al riciclaggio della plastica e di altri materiali, che possono essere aiutate con opportune convenzioni che le aiutino a crescere e a diversificare la produzione, sempre allo scopo di ricavare prodotti utili all’agricoltura o alla società. Siamo disponibili ad offrire i nostri suggerimenti per adattare al nostro territorio un buon piano dei rifiuti.
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Diventa sempre difficile, giudicare,affermare,e infine difendere le proprie tesi. Il problema dei rifiuti esiste anche nella nostra Valle dell’Esaro, che coinvolge direttamente le popolazioni che vivono,che abitano queste terre, ma sempre,sistematicamente, ormai sono quasi trentanni, che “altri”, puntualmente, trovano soluzioni e tecnologie “miracolose”.Ricordo le vicende del tentativo di costruire, sempre nella nostra Valle, un po più verso il Tirreno, (fra Fagnano e Guardia) un sistema di smaltimento basato sulla trasformazione in bio gas che sarebbe stato miracoloso, definitivo, dovreste informarvi sulle vicende giudiziarie che …………..seguirono….!!!!!
Successivamente, ricordo la lotta di comitati spontanei di cittadini di tutta la Valle per fermare l’altro presunto “miracolo” che prevedeva la costruzione dell’inceneritore nel Comune di Santa Caterina Alb. ma la gente ha detto no. Adesso il decompositore molecolare……. mi chiedo????, ma tutto quello che brucia, trasorma la materia in altro… vero???? quindi vorrei capire in che cosa, e soprattutto, in quale quantita?poi mi chiedo se escludendo Roggiano e San Marco Arg, che sono i paesi più popolosi, i 7 Comuni (Fagnano, Malvito, Santa Caterina, SantAagata, San Sosti, Mottafollone, Sandonato , non arrivano a 15 mila abitanti , ma le dimensioni di questo impianto, che ha bisogno di un volume di rifiuti consistente per produrre energia da chi sarà alimentato????quali e quanti rifiuti dovrà smaltire????? e di quali Comuni, Province, Regioni???La Raccolta differenziata che deve essere ancora portata a regime nella nostra Valle, è il primo obbiettivo da raggiungere, mi chiedo perchè trovare altre “soluzioni”……… ” miracolose”??? soluzioni che viaggiano dall’Islanda, attraversano tutta l’Europa, si fermano in un Comune Toscano, e poi, piombano al Sud…… Si, il Sud dove tutto è possibile, dove il diritto di cittadinanza,attiva, democratuica è ancora un sogno di libertà di autodeterminazione, di elevazione sociale e culturale (aspettiamo dal 1860),…. basta con questi “miracoli “… i problemi si affrontano… non si minimalizza o massimalizza… a secondo di chi ci guadagna di più…..ci perdiamo tutti, nel non poter capire meglio, nel non poter scegliere….Il futuro dei nostri figli, passa, attraverso le scelte dei padri… io propongo una profonda riflessione… anche perchè in altri e pochissimi luoghi d’Europa,questo sistema “miracoloso” è in fase ancora di sperimentazione. un appello a tutti i cittadini della Valle dell’Esaro: di essere vigili,informati, protagonisti della salvaguardia del nostro Territorio.
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provocazione e riflessione ” cttadino della valle” per chi non ha ancora capito che per diventare ” cittadino della valle”….bisogna amarla, difenderla, la nostra Valle…….Vorrei tanto non sentirmi troppo solo………
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Salve a tutti i San Sostesi DOC, che non sono tanti, vorrei fare una precisazione in merito a questo ECO MOSTRO che si vuole costruire in un piccolo paesino situato ai piedi dei monti,più imponenti del massiccio del Pollino.
Forse il vero San Sostese non sà di vivere in un paese di Montagnadove l’ambiente dovrebbe essere tutelato sotto ogni forma paesaggistica.Invito le autorità del Parco che invece di fare dipattiti con il sindaco più peggiore che un paesino meriti per tradizione.Alla festa del Cinghiale dovrebbero andarci tutti i cittadini e prendere quelle tre persone che hanno firmato quell’accordo per L’ECO mostro e sput() in faccia.
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Dissociatore..DESAPARECIDO…
Come mai non si sente parlare più del Dissociatore??
Forse si sta pensando di realizzarlo comunque e NON SI TIENE
CONTO DI UNA VOLONTA’ POPOLARE ESPRESSA IN MODO
EVIDENTE NEL CINEMA COMUNALE DI SAN SOSTI??
Si sente in giro di un VIAGGIO ORGANIZZATO o Gita a Peccioli (PI)
con “pranzo a sacco” per INGEGNERI, SINDACI, DITTE , AFFARISTI,
etc. etc……….
CITTADINI FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA
VOCE “NO ALL’INCENERITORE O DISSOCIATORE”
SI ALLA VITA DEI NOSTRI LUOGHI.
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