Di Francesco Capalbo
Quando, nel 1925 uscì per la casa editrice fiorentina Vallecchi il breve volume “Il martirio della scuola in Calabria”, Ettore Fabietti dalle pagine del mensile “La parola e il libro” ebbe a sottolineare come l’autore, Umberto Zanotti Bianco, fosse uno dei pochi “uomini capaci di riconciliare i più disparati pessimisti coll’ umanità”.
Preceduto da una lettera indirizzata al pedagogo catanese Giuseppe Lombardo Radice, datata marzo 1923, il testo del filantropo piemontese venne continua a leggere su Mille storie, mille memorie