In corpore sano

di Francesco Capalbo

Gli anni sessanta rappresentarono per San Sosti un momento di rottura del granitico blocco conservatore che lo aveva ininterrottamente governato dal periodo fascista in poi.
Mentre l’emigrazione svuotava il paese e si avvertivano i riverberi di avvenimenti lontani (le lotte operaie nelle fabbriche del Nord, la contestazione giovanile), in paese nacquero le prime sezioni dei partiti di opposizione ed anche nella stessa Democrazia Cristiana, partito egemone, si fecero finalmente strada idee coerenti con i valori del solidarismo cristiano.
Le avvisaglie del cambiamento si palesarono in tante iniziative ora percepite come piccole, ma che nel contesto di allora dovettero continua a leggere su Mille storie, mille memorie

Una risposta a “In corpore sano

  1. DE LUCA GIUSEPPE

    Caro Francesco,hai fatto bene a ricordare quei tempi che, oltre a far respirare aria di rinnovamente, recavano in se l’entusiasmo totale della popolazione: perchè erano coinvolte tutte le famiglie in appoggio ai loro figli. Facevo un accenno di quei tempi ad alcuni amici proprio l’altra sera. Ora sembrano lontanissimi e impossibile a realizzarli visto il disfacimento del tessuto sociale, politico ed oserei dire, con il dovuto rispetto, religioso. Allora eravamo tutti pregnati dall’ansia del recupero di qualche eventuale pecorella smarrita. Ora l’egoismo, l’invidia, la prevaricazione l’illegalita pubblica e privata la fa da padrona.
    Mi fermo per non tediare te e gli altri con la speranza, che non muore mai, che questa, nuovissima generazione, fatta da giovani veramente preparati, sappia trovare rimedio e
    faccia rinascere o quanto meno frenare il dissanguamento delle intelligenze locali, delle maestranze,dei commercianti, degli operatori di ogni tipo che tanta parte ebbero nelle generazioni precedenti. Spero si possa aprire un vero, dibattito serio, approfondito e coinvolgente che sappia anche tenere ai margini i soliti disturbatori. Saluti Peppino De Luca

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