Di Francesco Fiore
Spesso si sente affermare che San Sosti sia un paese che non abbia una storia particolarmente significativa; che il suo nome sia legato soltanto alla Vergine del Pettoruto che, comunque ci riempie di orgoglio ed è indubbiamente un privilegio.
San Sosti però non è solo questo! Ha una sua identità storica e culturale costruita nel tempo, anche se non ha purtroppo organicità ed è come tanti pezzi di un mosaico che ancora non trovano la loro naturale collocazione. In altri termini San Sosti , diciamolo francamente, è un Comune privo di eventi e testimonianze significative, cioè per dirla con una espressione manzoniana è la “storia dei senza storia”.
Di recente tra i vari documenti dell’archivio comunale ho scoperto diverse cose interessanti che dimostrano tutta la vitalità di San Sosti ed il ruolo che ha avuto in alcune vicende nella storia socio-economica del territorio.
Nel periodo fascista San Sosti ha conferito la cittadinanza onoraria a due personalità del calibro di Giovanni Giurati (già Presidente della Camera dei Deputati e Ministro dei Lavori Pubblici) e Michele Bianchi (giornalista e politico italiano di rilievo). Apparentemente non si tratta di avvenimenti di assoluto rilievo se consideriamo la facilità con cui il regime Continua a leggere