Archivi del mese: marzo 2013

Ecce Agnus Dei qui tollis peccata mundi. Brevi riflessioni

Di Cesare De Rosis

1565_0“Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo”. E’ l’espressione che il sacerdote utilizza nella liturgia della celebrazione eucaristica prima di comunicarsi e prima di distribuire la comunione ai fedeli che si accostano alla mensa del Signore, avendo partecipato alla celebrazione della Parola e dell’Eucaristia, su cui si struttura la Santa Messa. Si tratta di un’espressione che è tratta dal Vangelo di Giovanni . in latino suonasse così: Agnus Dei qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Sarebbe interessante sapere come fosse in greco, se la lingua greca fu precedente a quella latina nella storia della liturgia. Ma restiamo al latino. In latino “peccata” è plurale. Ma parrebbe meglio al singolare, come dice Daniele, visto che nella precedente traduzione si è tradotto “tollis” con “togli” e il “togliere” in effetti sta meglio con il singolare di “peccato” che con il plurale: togliere il peccato, meglio che togliere i peccati, è più simbolico e definitivo. Fatto sta che tollis viene da “fero, fers, tuli, latum, ferre” che invece significa “portare” e non “togliere” e non si sa come mai la traduzione, dal latino in italiano, abbia cambiato “atto” Continua a leggere

PAPA FRANCESCO I, LA CONTINUITA’ DI BENEDETTO XVI NELLA SEQUELA DI CRISTO

Di Cesare De Rosis

papa_francescoSemplicità e testimonianza evangelica sono le caratteristiche principali del nuovo Papa che si è scelto il nome Francesco. In questo si trova un programma da realizzare. Nulla avviene di casuale nell’elezione di un Papa. Certo, la meraviglia è stata grande davanti al nome di Jorge Mario Bergoglio, ma la Chiesa per sua natura sorprende sempre. È bene non dimenticare i piccoli segni con i quali il successore di Pietro si è voluto presentare alla folla raccolta in San Pietro. Ai segni si associano le parole. “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri” è stata questa l’esortazione, l’appello, il desiderio, la missione che Papa Francesco I ha espresso nei primi interventi. Lo sguardo di questo umanissimo Papa si allarga all’intera famiglia umana: «La vocazione del custodire non riguarda solamente noi cristiani, ha una dimensione che precede e che è semplicemente umana, riguarda tutti. È il custodire l’intero creato, la bellezza del creato, come ci viene Continua a leggere

Non è un “Papa nero”, ma è sempre uno straniero… pur con sangue italiano

Di Alessandro Amodio (pubblicato su Dirittodicronaca.it)

Habemus Papam! «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Jorge Mario, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Francesco».
 No, alla fine, non è un Papa nero – come avevamo vagheggiato – ma è sempre uno straniero pur con sangue italiano.
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è il primo Pontefice dell’America latina e comincia già ad essere un orgoglio (che fa rima con… Bergoglio), non solo per le sue origini astigiane (che ci fanno piacere), ma soprattutto per la “ventata” d’aria nuova che sta già portando nella Chiesa Cosmopolita.
Un Papa da cui bisognerebbe prendere esempio… per la sua umiltà, per quanto sta già facendo e dicendo, per ciò che vuole essere (e non apparire), perché è già entrato nel cuore di tutti…
All’inizio – diciamoci la verità – siamo rimasti un po’ Continua a leggere

Modello Auspicabile!!!

Di Michele Iannello

Regna il caos in questa tornata elettorale, qualcuno pensava il contrario? Il sistema bipopolare è finito, stiamo attraversando momenti di grandi mutamenti, situazioni di distruzione morale e materiale che da troppo tempo, mettono a dura prova il sottile equilibrio tra Istituzioni e cittadini. Si avverte forte, quel bisogno di una figura “carismatica” che sia in grado di far confluire diversi pensieri e programmi che abbiano il solo fine di non creare una situazione di emergenza politica. Ci troviamo di fronte ad una “farsa” nel vero senso della parola, siamo in procinto nei prossimi mesi di prendere misure di contenimento dei conti e rientro dal debito e non facciamo altro che parlare di Governo di scopo, Governo tecnico, Governo di emergenza. Le prospettive d’instabilità politica bloccano gli investimenti, il tessuto produttivo appeso a un filo. Le aziende costrette rateizzare gli stipendi, 47000 Imprese protestate eppure, ci permettiamo il lusso di spendere 390.000.000 di euro per delle Elezioni politiche che di veritiero e risolutorio hanno davvero poco. Ci vuole un pacchetto di Continua a leggere

BENEDETTO XVI – Fine di un’Era

Di Cesare De Rosis

Papa emerito“L’amore al Romano Pontefice deve essere per noi una grande passione, perchè in lui vediamo Cristo” diceva San Josemaría Escrivá. Di quest’asserzione ne ho fatto un capisaldo di pensiero, e alcuni amici mi rimproverano, a torto o a ragione che la mia è una visione eccessivamente aulica del Papato. Del Pontificato di Papa Benedetto XVI ci rimane, oltre al suo imponente Magistero, la gentilezza, la pazienza, l’affabilità e la dolcezza. In questo momento esprimo un  sincero di atto venerazione e di Continua a leggere

Scossa di terremoto con epicentro fra San Sosti e Malvito

Terremoto Oggi Calabria

Scossa di terremoto questa mattina alle 6:27: l’epicentro è stato individuato tra i centri di Malvito e San Sosti. La magnitudo è stata di 2.8 gradi della scala Richter e non sono stati segnalati danni a cose e persone.

La scossa, avvenuta all’interno del distretto sismico Piana di Sibari, si è verificata in una zona pre-montana al limite occidentale del distretto, con epicentro tra i comuni di Malvito e San Sosti.  Il terremoto, secondo quanto rilevato dai sensori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si è verificato a 37,1 km di profondità. Tra i comuni più vicini all’epicentro, oltre a Malvito e San Sosti, ci sono Fagnano Castello, Mottafollone, San Donato Di Ninea, Santa Caterina Albanese e Sant’Agata di Esaro.

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Dalle pagine regionali della Gazzetta del Sud..

20130217 Gazzetta del Sud pag 17 (1)

Breviario post – elettorale : parietaria ed allergie primaverili

 
di Francesco Capalbo
 

 

In molti abbiamo votato Partito Democratico in ossequio ad una logora parola (nonostante), che di solito è il supplizio e la consolazione degli ingenui. Ora la congiunzione, che è anche sinonimo di malgrado, benché e quantunque, sembra aver perso per intero la sua carica vitale. Il Partito Democratico è infatti, assimilabile ad una casa che continua a leggere su Mille storie, mille memorie.