La realtà vista dall’altra faccia della medaglia

Di Antonio Vigna

Lungo i sentieri dell’esistenza tra una battaglia e l’altra, mentre le storie ci prendono e ci cambiano, siamo sempre alla ricerca di quel virtuale passaggio segreto, chiave universale di ogni contesto che ci permette  di trovare la strada migliore da percorrere. Un tale approccio con la vita ci fa percepire come sia infinitamente bella, ce ne fa innamorare ed anche quando siamo smarriti, sapere che  si può gioire, inventare, amare, ci fa anteporre a tutto, quell’ansia di scoperta che abbiamo dentro, quella curiosità mista a fascino che il procedere verso l’ignoto riesce ad accendere in noi. Mentre proviamo a scoprire dei luoghi, creare nuove occasioni, ci  riappare quell’irrinunciabile gioco a cui non sapremmo sottrarci per niente al mondo.

Ogni individuo ha un suo particolarissimo punto d’osservazione della realtà formatosi dalla sua esperienza passata più o meno vero e geniale ma opinabile. Non esiste un comportamento sicuramente oggettivo e condivisibile che risponde alle esigenze di tutti, ognuno è portato a fare scelte diverse, spesso obbligate, ma la vera diversità è insita e costruita nella natura stessa dell’uomo e dall’uomo stesso, che vede il mondo esterno come riflesso in uno specchio dal profondo dell’anima. Se per un attimo potessimo vedere e pensare con gli occhi e la testa di un altro individuo stenteremmo a riconoscere i luoghi a noi più familiari e la visione che avremmo della realtà sarebbe una riproduzione distorta  più o meno fedele alla nostra, ma l’associazione di questa con il suo pensiero senza il filtro che egli mette sulla sua persona per nascondere i suoi segreti, farebbe restarci attoniti. Da una parte il mondo che ci apparirebbe diverso, dall’altra l’individuo osservato nel suo subconscio, spogliato del suo guscio, farebbero rabbrividirci e dalla nostra bocca uscirebbe disarmante la frase: non è possibile! Ci porteremmo le dita agli occhi per stropicciarli e per un attimo avremmo il giustificato dubbio se essere svegli o sognare. Vedere luoghi sconosciuti è affascinante, ma vedere e pensare in una simile dimensione ed avere per un istante la sensazione che il nostro mondo, i nostri principi e tutto ciò in cui crediamo potrebbero vacillare sarebbe per noi la cosa più sconvolgente. Sprofondando nei meandri nascosti di un’altra persona capiremmo come tutto è relativo e come da un diverso punto d’osservazione la realtà ci apparirebbe come se non l’avessimo mai conosciuta ed avremmo l’impressione di guardare l’altra faccia della medaglia che non ci era mai stata mostrata. Capiremmo com’è cosa ardua mettere d’accordo molte persone e quando lo è a farle pensare allo stesso modo, capiremmo com’è difficile fare accettare il nostro pensiero e quando è vano il tentativo di fare cambiare idea a qualcuno o convincerlo a pensare come noi. Ma allora come si possono superare le barriere che ognuno si costruisce intorno e cercare di accostare le nostre idee a quelle degli altri? Qual è la strada per avere un vero scambio di opinioni che non si riduca al solito sterile alterco che lascia tutti con le proprie convinzioni? Come sempre a fare la differenza sono le cose più semplici a cui non si da la giusta importanza. Se le parole servono a poco, lo stesso non si può dire dei fatti che possono avere insita una tale forza da frantumare ogni resistenza, persino iniziare a tarlare l’invidia. Farsi ammirare per serietà, impegno, lealtà, condivisione, altruismo, bontà e sotto la loro potente spinta dare l’esempio, rappresenta la strada maestra da scegliere per mettere nel mirino la vittoria più importante, quella della vita, per innescare una spirale virtuosa, direi miracolosa, per coprire con un candido velo tutti i pensieri, accomunarli ed unirli come milioni di parole non riuscirebbero mai a fare. Quando la materia comincia a piegarsi è giunto il momento di far piegare anche la propria coscienza, di cambiare vita, di non ostinarsi con idee logore che bloccano espansioni interiori, di aprirsi ai nuovi slanci positivi e farsi da loro cambiare come cambiano tutte le cose, noi compresi. Intendere il cambiamento come atto necessario, come momento di crescita interiore e non avere paura di esternare le proprie precedenti convinzioni  superate, sono atti di grande sensibilità ed intelligenza e rappresentano le cose più sagge e vincenti da rincorrere.

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