Archivi del mese: marzo 2014

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Arrestato un uomo di San Sosti per aver picchiato la moglie

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In questi giorni in Edicola.. Tracce, San Sosti

Arrivano le borse di studio alle giovani atlete

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Rimola abbandona la coalizione di De Marco

Di Alessandro Amodio

20140323, articolo politica S_Sosti GdS

Salvo l’Ufficio del Giudice di Pace di San Sosti

Fonte: strettoweb

stemma-san-sostiIl ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del Giudice di pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. Sono state dunque accolte – sottolinea il ministero – quasi integralmente le 297 istanze formulate dagli enti locali che si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori. “Si tratta di un’ulteriore razionalizzazione collegata all’attuazione della nuova geografia giudiziaria” ha sottolineato il ministro. “Dopo una articolata istruttoria – ha continuato Orlandosi è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del Giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici“. Al momento dell’entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di pace che non rientrano nell’elenco delle richieste accolte. Queste chiusure – spieg ail ministero – consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l’entrata in vigore della riforma. La decisione ministeriale consentirà il mantenimento di 33 giudici di pace calabresi. Ad essere “salvi” sono gli uffici di Campana, Cariati, Cassano, Corigliano, Lungro, Oriolo, San Sosti, Spezzano Albanese, Trebisacce, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, San Giovanni in Fiore, San Marco Argentano, Spezzano Sila, Belvedere e Scalea nel cosentino. In provincia di Catanzaro sono stati salvati Badolato, Borgia, Chiaravalle Centrale, Squillace. Nel Vibonese resistono Nicotera e Serra San Bruno e nel Crotonese Cirò e Petilia Policastro. In provincia di Reggio Calabria, infine, Caulonia, Stilo, Cinquefrondi, Laureana, Oppido, Sinopoli e Taurianova. Invece risultano soppressi o accorpati quelli di Santa Severina, Savelli, Strongoli, Filadelfia, Maida, Nocera Tirinese, Soveria Mannelli, Amantea, Cetraro, Cropalati, San Demetrio Corone, Arena, Mileto, Pizzo, Soriano Calabro, Tropea, Bianco, Gioiosa Jonica, Siderno, Brancaleone, Melito di Porto Salvo, Villa San Giovanni e Gallina (RC).