Archivi del mese: ottobre 2015

Sulle onde dell’informatica

Di Vigna Antonio

I cambiamenti della realtà, i suoi segnali, i nostri ascolti, gli improvvisi e forzati adattamenti, dalla notte dei tempi, rappresentano l’affascinante avventura della vita, la materia della nostra esistenza. L’era informatica ci ha completamente assorbiti, con i suoi limiti ed i suoi vantaggi. Internet, come una gigantesca piovra, ha sciolto i suoi lunghi tentacoli sul mondo globalizzato avvinghiandolo in una sorta di stretta virtuale, irrinunciabile come il suo magico mondo che imprigiona ed assume valenza di strumento che racchiude tutte le potenzialità di un impatto immediato e dirompente che seduce. La velocità con cui si interagisce nei punti più lontani del globo è sorprendente, la possibilità di entrare in uffici, in banche, di studiare, di aggiornarsi, spedire documenti ed ogni sorta di altri scambi d’informazioni è meravigliosa, impensabile fino a qualche tempo fa. Restiamo allibiti e sopraffatti da questa devastante tecnologia, incapaci di farne a meno, che saprà sorprenderci ancora per le sue crescenti innovazioni e come un pugile ci servirà il colpo del KO, dopo il quale accetteremo a 360° il suo strapotere. D’altra parte sarebbe impensabile resistere ad un simile fiume in piena ma, rilassarsi ed interagire, farsi permeare dal dinamismo multimediale, sforzarsi di elaborarne i contenuti, dopo averli resi il più possibile nostri, diventa la scommessa, l’ultima stella da seguire. Il nostro modo di pensare, interfacciandosi con quello di ogni altra etnia attraverso i social network, dal delicato e contenuto twitter al più aggressivo e sfacciato facebook, ormai diventati parte integrante della nostra giornata tipo, svolge un ruolo essenziale nella genesi e nella nostra evoluzione storica. Inavvertitamente, senza nemmeno accorgerci, restiamo plasmati da potenti forze impalpabili ma percepibili che suscitano grande interesse, timore e paura per le continue insidie che corriamo all’interno di questa inesplorata e sconfinata jungla. Di tanta incommensurabile prateria virtuale occorre prendere coscienza responsabilmente. Con i nostri continui contatti, partecipiamo alla produzione di flussi di energia dai quali, lentamente, prende forma una sorta di linguaggio universale che ci permea e ci cambia. Se vogliamo agire con positività, diventa vitale guardarci dentro, provare a conoscerci dal migliore dei nostri punti d’osservazione, a renderci partecipi in modo costruttivo a tali fluttuazioni spazio temporali, a programmarci in modo esemplare, a sognare per ritrovarci sereni e carichi di speranza dopo ogni criticità. Andare avanti con amore e sensibilità, ispirarci a ricchezze condivise o inventare con sorriso, con gioia facendo tesoro delle nostre meditazioni più belle e profonde, ostentarle nel mezzo delle crudeltà più esasperate, dove la miseria annienta i pensieri, diventi il nostro percorso. Predisporci al prossimo approccio con il brigante che abbiamo dentro, farlo lampeggiare nel nostro profilo con lealtà e bontà, diventi il nostro obiettivo. Condivisione ed amicizia siano la lettura di tutti i messaggi, il grande desiderio di metterci a supporto di ogni sofferenza, per provare a tracciare la madre di tutti i solchi, quello più profondo ed indelebile che possa fare da traino in ogni contesto e dimensione. Sentirci al servizio di una giusta causa, inserirla con priorità nel nostro progetto, serve a trasmettere grande calore anche attraverso una comunicazione alimentata da sistemi freddi, serve ad illuminare le nostre menti per provare ad investire in umanità, usata sempre meno nei nostri rapporti di tutti i giorni, sempre più aridi. Ormai, purtroppo, per fare qualcosa in più serve solo un tantino di educazione ed un sorriso rassicurante, che diventa sempre più gradito. In un mondo che ormai si dà tutto per scontato ed importanza a niente, dove è sempre più prevedibile pensare male di ogni cosa, occorre avere il coraggio di andare controcorrente, decidere di dare il proprio buon esempio senza aspettarsi alcuna ricompensa. Ignorando ogni sorta di luogo comune, di scoraggiamento e di rassegnazione, occorre animarsi di sana imprevedibilità per agire di sorpresa e dare una scossa all’inerzia che attanaglia i nostri pensieri. Provare a generare nuovi impulsi vitali che danno più speranza e fiducia.

La mente umana quando è in sinergia con l’amore e viaggia sulle onde dell’umiltà e della semplicità diventa forza straripante, travolge anche internet ed ogni sorta di barriera e artificio elettromagnetico perché va ad attingere energia direttamente alla fonte, dove tutte le energie prendono forma, si materializzano per proiettarsi verso grandi spazi e dissolversi come tangente dell’infinito.