Di Antonio Tricanico
Mi chiamo Antonio, 43 anni, libero professionista conosciuto e stimato nella provincia cosentina.
Sono candidato al Senato della Repubblica al collegio uninominale Corigliano C.-Crotone con il Partito Valore Umano.
Il PVU ha come obiettivo di spingere culturalmente e democraticamente la popolazione italiana verso una riorganizzazione dello Stato. Il fine è quello di ridare etica e dignità all’essere umano, cambiare i paradigmi economici e i meccanismi finanziari con l’introduzione di una moneta endogena e mutualistica a credito. Solo così, crediamo, l’uomo riuscirà a riavere la propria dignità’, uscendo dalla crisi del sistema.
Oggi, si emette moneta a debito che genera solo povertà e disuguaglianza tra chi ha il potere di stampare, quindi emettere moneta, e chi la deve utilizzare per vivere.
Il nostro programma spiega come l’agricoltura deve far parte di un progetto complessivo organico, puntando alla politica del km utile. Una Sanità che deve essere offerta in modo gratuita, dove il cittadino possa scegliere liberamente di vaccinare il proprio figlio, dove ci sia più prevenzione e il diritto, per ogni cittadino, di potersi curare nel miglior modo possibile e gratuitamente. Una Scuola totalmente gratuita, dove non si viene bocciati fornendo tutti gli indirizzi di lavoro futuro.
Riforma del lavoro che prevede turni di 4 ore a pari retribuzione, contratti tutelanti e sgravi fiscali per il datore di lavoro.
Infrastrutture e servizi strategici dello Stato messi a disposizione del cittadino gratuitamente.
Per noi, la politica è fatta per la democrazia reale, il bene comune e l’altruismo.
Vorrei concludere con una frase di Paolo Borsellino, che la Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara è più affilata di un coltello.
Il 4 marzo vota per un nuovo umanesimo, vota per un cambio epocale di paradigma, vota usando il tuo cuore, vota Partito Valore Umano sia alla Camera dei deputati che al Senaro della Repubblica.