Archivi tag: Giulio Cesare De Rosis

Annotazioni su Gioacchino da Fiore e l’Escatologia Medievale.

Di G. Cesare De Rosis

Dante Alighieri lo collocò fra i beati sapienti con queste parole: “E lucemi da lato / il calabrese abate Gioacchino / di spirito profetico dotato” (Par. XII).
L’opera di Gioacchino da Fiore è basata su una profonda meditazione delle Sacre Scritture. Sono stati tanti, nel corso dei secoli, ad avere studiato il pensiero di Gioacchino da Fiore. L’abate calabrese, infatti, ha ispirato per secoli i più grandi pensatori, studiosi, mistici, artisti e conquistatori europei. Fra gli altri: San Francesco, San Domenico, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante, Cristoforo Colombo, Tommaso Campanella, Tommaso Moro. Le idee ed il pensiero di Gioacchino hanno Continua a leggere

LA MADONNA DEL PETTORUTO IN SAN SOSTI: Analisi storica e lettura iconografica di Cesare De Rosis.

Di Giulio Cesare De Rosis

Sono da ricordare in Calabria alcune iconografie particolari legate a culti locali, che si affermano in epoca piuttosto tarda (1). La studiosa Maria Pia Di Dario Guida, esprimendo tale asserzione, si riferiva agli esempi dell’iconografia mariana soprattutto per ciò che concerne la pittura, per es. la Madonna di Capocolonna a Crotone, la Madonna dell’Itria a Polistena, la Madonna del Castello a Castrovillari e così via (2). Anche in campo scultoreo questa considerazione trova un notevole riscontro come dimostrano gli esempi della Madonna di Mercuri a Orsomarso (XIII sec.), la Madonna delle Grazie di Spezzano Albanese (XIV sec.) e la Madonna del Pettoruto in S. Sosti (XV sec.) (3). Recentemente lo studioso Francesco Marchianò pubblicava un interessante saggio sulle presenze albanesi in S. Sosti  e così concludeva: una delle mete di pellegrinaggio degli Spezzanesi è da secoli la Madonna del Pettoruto (Shën Mëria e Petrutit) che essi venerano nel bellissimo santuario rinnovando gli Continua a leggere