Di Giuseppe Fiore
Se ho ben capito dovrebbe trattarsi di un gassificatore che brucia a determinate temperature vari materiali (tra cui determinati tipi di rifiuti), ricavandone combustibili impiegabili per la produzione di energia.
Tali impianti sono proposti come un’alternativa agli inceneritori per evitare l’elevato grado di inquinamento prodotto da questi ultimi.
Cio’ non vuol dire, comunque, che anche i dissociatori molecolari non inquinano, atteso che non vi sono ancora esperienze nella materia che vuole sperimentare il nostro comune o quanto meno certificazioni, rilasciate dagli organi abilitati per legge, che attestino il contrario.
A dire il vero le applicazioni piu’ diffuse e collaudate riguardano specifiche tipologie di rifiuti, quali ad esempio scarti di cartiera, pneumatici, plastiche, biomasse (scarti vegetali, legno, sansa di olive (vedi a Rossano(Cs), etc., e non anche i rifiuti indifferenziati.
Alcuni produttori di impianti affermano Continua a leggere