Di Antonio Vigna
Quando si ha un’idea consolidata su qualcosa, il cui significato esprime un concetto conosciutissimo per la sua attualità e coinvolgente quotidianità diventa spesso preda della più avvilente superficialità, sconfinando nel più banale ed opprimente luogo comune, con il quale tutti sono disposti a lavarsi la bocca. Mi chiedo perché parlando di politica questo accade sempre. Tutti potrebbero fare a proposito una loro personalissima analisi che in molti punti troverebbe d’accordo una buona percentuale di persone ma non cambierebbe una virgola sul significato che il termine esprime e che inevitabilmente è di profonda sfiducia appena il ricordo affiora. La causa è vecchia quando il mondo e va ricercata nella natura stessa degli uomini. Sinonimi come brama, avidità, gelosia ed egoismo ne sono la spiegazione più esemplare. Una volta Individuata la nicchia dove si annida il male si dovrebbe estirparlo. Questa rimozione non facile, tuttavia non è impossibile ed è la strada dove occorre indirizzare il nostro cammino. Trovare il coraggio per iniziare a ragionare in modo diverso è doloroso ma necessario perché in cambio c’è la sopravvivenza. Se un seme viene messo nella terra ai primi caldi primaverili nascerà la pianta, se il terreno è la mente umana ci vorranno molte primavere perché la pianta nasca. Così come nel terreno nessuna pianta nascerà se non sarà previamente coltivato, anche nelle menti degli uomini dovranno essere avviati lunghi processi di coltivazione dove si dovranno mantenere alti i concetti di educazione e rispetto globale della persona, di ogni grado e Continua a leggere