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COMUNICAZIONE AI CITTADINI

Di “La Lista UNITI PER SAN SOSTI”

La Lista “Uniti per San Sosti”, con questa comunicazione pubblica, spera di dare un contributo chiaro e trasparente riguardo alla lunga vicenda iniziata con le elezioni amministrative comunali del giugno 2009, pertanto, con serietà e responsabilità, dichiara quanto segue.

La lista “Il Quadrifoglio” la scorsa primavera ha vinto le elezioni comunali, e fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare. Successivamente però, la nostra lista si è sentita in dovere (come già preannunciato in campagna elettorale) di sollevare l’importante problema giuridico riguardante l’incompatibilità dell’ing. Sirimarco a rivestire la carica di Sindaco del comune di San Sosti. È utile informare, o meglio ricordare ai cittadini, che lo stesso Sirimarco ed anche l’allora candidato a sindaco Oliva, nelle precedenti legislazioni (1995 e 2004) hanno fatto ricorso contro le liste vincenti per sospetti di illegalità, ricorsi che purtroppo per loro diedero esiti negativi.
L’ing. Sirimarco ha comunque avuto tutto il tempo necessario per legalizzare la sua posizione, così come la legge consentiva, prima delle elezioni, e successivamente nei primi 20 giorni di amministrazione. Non avendo ottemperato ai suoi doveri, però, il Tribunale di Castrovillari ha riconosciuto la fondatezza del nostro ricorso ed ha quindi dichiarato Continua a leggere

ELEZIONI COMUNALI 2009 – SAN SOSTI (CS)

In occasione della ricorrenza dello “Strappo del Piano della Fiera” ci prepariamo ad assistere, ancora una volta, allo svolgimento della Fiera sradicata dal luogo in cui si è formata spontaneamente, da oltre un secolo, per essere soffocata in una apparente “zona fieristica” destinata a manifestazioni d’altro genere e tenore.
I risultati del prepotente ed autoritario cambiamento sono sotto gli occhi di tutti e tutti possono giudicare se vi siano e quali siano stati i vantaggi.
Intanto il commercio avviato lungo via Piano della Fiera è stato cinicamente impoverito e offeso mentre una tradizionale fiera di strada è stata snaturata e sempre più ridotta a mercatino rionale.
Ma la Fiera non è l’unica immagine di una comunità visibilmente in depressione.
Il dramma che questo Paese sta vivendo giorno per giorno non lo sopporteremo ancora per molto!
Giunti ad un anno dalle prossime consultazioni comunali, ribadiamo ai cittadini con un residuo di speranza che questo Comitato Popolare è prossimo a scendere in campo con una Lista Civica d’alternativa, il cui programma, che verrà presentato nel prossimo mese di settembre 2008, contempla al 1° punto all’ordine del giorno del 1° Consiglio Comunale Rinnovato:

“Il Ripristino della tradizionale Fiera del Pettoruto nel suo naturale luogo d’origine”

IL COMITATO POPOLARE

DI ALTERNATIVA DEMOCRATICA

Relazione del Sindaco sul conto consuntivo 2007

COMUNE DI SAN SOSTI

PROV. DI COSENZA

TEL. 0981.60151/52

Relazione del Sindaco sul conto consuntivo 2007.

Sigg.ri Consiglieri

nell’accingermi ad analizzare con brevi considerazioni il rendiconto di gestione dell’esercizio 2007, consentitemi di esprimere, innanzitutto, il ringraziamento sincero ed affettuoso nei confronti dell’uscente Assessore al Bilancio ed alla Programmazione economica, Paolo Cundari, che, in questi anni, ha curato con particolare attenzione, intelligenza e senso di responsabilità questo settore, ha curato l’organizzazione e la gestione dei bilanci , la responsabilità complessiva dell’intero servizio finanziario. Non era un compito semplice alla stregua di tante ristrettezze finanziarie cui sono oggi sottoposti gli Enti Locali, né un lavoro di routine, considerate le estreme e permanenti difficoltà di dover far quadrare i conti allorquando i costi di gestione diventano annualmente sempre più considerevoli e le entrate sempre meno sufficienti. Per tutto questo lavoro profuso in questi quattro anni di attività politico -amministrativa, il Sindaco lo ringrazia, anche se non si può fare a meno di sottolineare che una legislatura dura 5 anni ed è difficile per chiunque, nell’ultimo anno, riprendere il lavoro lasciato in sospeso, comunque collegato agli esercizi degli anni precedenti.
Ciò sarà naturalmente possibile grazie al senso di responsabilità, alla professionalità ed alla competenza del ragioniere comunale che di fatto curerà la gestione, così come è stato per gli anni precedenti, pur non essendo formalmente responsabile del servizio finanziario; ed ancora sarà possibile grazie alla competente attenzione dell’organo di revisione, scrupoloso e vigile sulla corretta gestione dell’esercizio finanziario.
Il Sindaco non ha assolutamente alcuna competenza specifica nel campo finanziario, ha solo buona volontà ed un po’ di esperienza che in qualunque campo della vita non guasta mai. Ha però tanta fiducia nella struttura municipale, in ogni singolo componente, negli Uffici e nei servizi e, soprattutto, nel coordinatore e responsabile dell’intera struttura che è il Segretario Comunale. Sono convinto che tutti insieme sapremo trovare le giuste soluzioni per una corretta gestione anche dell’esercizio finanziario 2008. Dico anche, perché così è stata la gestione finanziaria del 2007, corretta ed oculata, attenta agli sprechi, parsimoniosa nella spesa, garante nell’espletamento dei servizi indispensabili, corretta nella forma, incisiva nella sostanza.
Basta leggere con attenzione la relazione del revisore dei conti per riscontrare una favorevole valutazione della gestione tecnica sia del “conto del bilancio” che della “gestione finanziaria”, da cui si evince l’azione di verifica ed il parere favorevole così espresso:

– regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle spese e delle entrate in conformità alle disposizioni di leggi e regolamenti;

– la corrispondenza tra i dati riportati nel conto del bilancio con quelli risultanti dalle scritture contabili, (che lasciano presupporre che trattasi di un bilancio veritiero);

– rispetto del principio della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni;

– la corretta rappresentazione del bilancio nei riepiloghi e nei risultati di cassa e di competenza finanziaria;

– l’equivalenza tra gli accertamenti di entrata e gli impegni di spesa nei capitoli relativi ai servizi per conto terzi;

– che l’Ente ha provveduto alla verifica degli obiettivi e degli equilibri finanziari ai sensi dell’art. 193 del TUEL;

– che l’Ente ha correttamente riconosciuto € 12.000,00 di debiti fuori bilancio per sentenza passata in giudicata, relativa a debiti contratti da Amministratori precedenti (Ing. Grisolia per redazione piano di recupero, etc.);

– l’adempimento degli obblighi fiscali relativi a IVA – IRAP – sostituti d’imposta.

Ed ancora, sulla “gestione finanziaria”:

– risultano emessi 379 reversali e 1.238 mandati;

– i mandati di pagamento risultano emessi in forza di provvedimenti esecutivi e sono regolarmente estinti;

– non si è fatto ricorso all’anticipazione di cassa;

– gli utilizzi in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti sono state effettuati nel rispetto di quanto previsto dall’art.195 del TUEL ed al 31.12.2007 risultano totalmente reintegrati;

– il ricorso all’indebitamento è stato effettuato nel rispetto dell’art.119 della Costituzione e degli artt. 203 e 204 del D. L.vo 267/2000;

– sono stati rispettati i vincoli disposti dalla tesoreria unica;

– gli agenti contabili, in attuazione degli artt. 226 e 233 del TUEL hanno reso il conto della loro gestione allegando i documenti previsti;

– i pagamenti e le riscossioni, sia in conto competenza che in conto residui, coincidono con il conto del tesoriere dell’Ente, Banca CARIME, reso nei termini previsti dalla legge;

tutto ciò, non può e non deve essere letto come se tutto fosse dato per scontato e quelle del revisore fossero delle osservazioni di routine, perché così non è!!!. Perché se la gestione finanziaria del 2007 fosse stata maldestra, non rispettosa di quanto previsto dalla legge, il revisore dei conti si sarebbe guardato bene dallo scrivere ciò che ha scritto, e certamente avrebbe sollevato riserve ed eccezioni sia sul conto del bilancio che sulla gestione finanziaria. Ed invece tutta la gestione è avvenuta correttamente: la riscossione sia in conto residui che in conto competenza ammonta ad € 1.833.586,74 e i pagamenti ammontano ad € 2.252.957,61 che, con l’utilizzo del fondo cassa al 1° Gennaio del 2007 di € 646.227,45, hanno consentito di avere un saldo di cassa al 31 Dicembre 2007 di € 226.856,58. Ciò ha permesso all’Ente in tutto l’arco dell’anno di poter assolvere ai pagamenti nei confronti dei terzi, alla somministrazione degli stipendi agli impiegati ed al personale dipendente, con tutti gli emolumenti ed accessori, al pagamento delle rate mutui e quant’altro,senza assolutamente far ricorso all’anticipazione di cassa. Ciò ritengo valga moltissimo come dato politico di riscontro per evidenziare se la gestione è stata corretta o scorretta, e, soprattutto, vada utilizzato come dato politico tendente ad evidenziare l’oculatezza della gestione in termini di risparmio e di contenimento dei costi per non aver pagato alla banca nemmeno un solo centesimo di interessi.
La correttezza nella gestione dell’esercizio 2007 è suffragata anche dal risultato della “gestione di competenza” che tra l’altro mi sembra di poter dire che rappresenta il termometro di riscontro politico programmatico tra la previsione di bilancio e quanto si riesce a realizzare con gli impegni politico – amministrativi.
Ebbene, anche il risultato della gestione di competenza, presenta un avanzo, seppur modesto, di € 61.991,04 derivante da accertamenti per un importo di € 1.693.629,09 e da impegni per un importo di € 1.631.638,05. La positiva gestione di competenza è avvalorata dal risultato positivo sia della “gestione di competenza corrente” che della “gestione di competenza in conto capitale”.
Terzo ed ultimo elemento significativo del conto di gestione è il risultato di amministrazione: anch’esso presenta un avanzo di amministrazione di € 5.113,54 proveniente dalla differenza tra il fondo cassa al 31 dicembre 2007 di € 226.856,58 che abbiamo già analizzato, e la differenza tra il totale dei residui attivi in conto residui ed in conto competenza ed il totale dei residui passivi in conto residui e competenza, ammontanti ad € 221.743,04.
Il risultato tra la gestione di competenza con l’avanzo di € 61.991,04 e la gestione dei residui con il disavanzo di € 58.725,56 determina l’avanzo di amministrazione al 31.12.2007 di € 5.113,54.
Quanto ai residui, il responsabile del settore finanziario, in collaborazione con i responsabili degli altri settori, ha proceduto alla verifica dei residui attivi e passivi, molti dei quali sono stati ritenuti insussistenti, o inesigibili o indebitamente od erroneamente accertati, per l’importo di € 1.329.609,26 per quanto riguarda i residui attivi, ed € 1.264.787,76, per quanto riguarda i residui passivi e, con atto di determina n° 2 del 24.06.2008, ha provveduto alla loro eliminazione in quanto non più realizzabili. Lo stesso atto è stato trasferito alla G.M. che con atto deliberativo n°37 del 24.06.2008 , ha provveduto all’approvazione dello schema ed alla eliminazione dei residui attivi e passivi per come accertati nell’atto di determina del responsabile del servizio. Il dato più significativo tra i residui eliminati, è riferito, sia in entrata che in uscita, al finanziamento da parte dello Stato del progetto di realizzazione della metanizzazione del territorio comunale ammontante ad € 1.209.000,00. Tale finanziamento sarà allocato nel bilancio dell’esercizio corrispondente al provvedimento esecutivo di elargizione della somma.. Altre voci di residui attivi sono relative ad “entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato” mai realmente realizzati. Per quanto riguarda i residui passivi, sono state estinte alcune voci che riguardano le spese correnti per il personale, spese per ammortamento di esercizio, etc..
Dal punto di vista della correttezza gestionale il bilancio, dunque, si presenta a posto. Non si può comunque non sottolineare come il bilancio 2007 ma anche quello di questo anno e degli anni a venire se non dovessero cambiare radicalmente gli indirizzi di governo, siano bilanci sclerotizzati, privi di qualunque opportunità di spesa per investimenti, con costi proibitivi che ogni anno diventano sempre più pesanti. Senza voler entrare nel merito di una analisi dettagliata di costi relativi alla spesa corrente, è facile evidenziare che tra il Consuntivo 2005 e quello del 2007 i costi sono passati da € 1.386.147,94 del 2005, ad € 1.427.728,62 del 2007, con un aumento di quasi € 50.000,00. Ed inoltre c’è da considerare le spese in conto capitale, i servizi per conto terzi, etc.. Un bilancio che necessita sempre di ulteriori entrate che devono compensare le maggiori spese, entrate che non è facile reperire a meno che non si voglia seguire la semplice strada dell’aumento dei tributi. Anche su questo, l’Amministrazione Comunale è stata attenta, capace di evitare l’aumento delle tasse per i nostri concittadini ed anzi, quest’ anno, addirittura, ha previsto una diminuzione del 15% del tributo relativo alla raccolta e allo smaltimento dei R.S.U. per effetto dell’applicazione della raccolta differenziata.
La mancanza di disponibilità finanziaria derivante dal bilancio, non ha frenato, però, decine di iniziative che grazie ai miei collaboratori, l’Amministrazione Comunale è stata capace di mettere in campo.
Grazie all’Assessore al turismo, sport e spettacolo unitamente all’impegno profuso della Pro Loco cittadina, Ass. De Marco, il 2007 ha visto la realizzazione di innumerevoli iniziative nel campo della vita sociale del nostro paese. Ad incominciare dal carnevale sansostese a tutte le iniziative di agosto con la presenza di gruppi, cantanti, attori (tra questi ricordiamo lo spettacolo di San Francesco di Paola) che hanno impegnato una spesa di quasi € 50.000 a totale carico dell’Amministrazione Provinciale, della Regione Calabria, della Comunità Montana, senza alcun carico sul bilancio dell’Ente. Grazie all’impegno infaticabile dell’Assessore Ricca nel campo dei LL.PP., si sono potuti realizzare nel 2007 straordinarie OO.PP. come: il completamento degli edifici scolastici con la loro messa in sicurezza, le strade di campagna, il completamento del padiglione fieristico, il campo sportivo Comunale etc. e tante altre opere pubbliche già finanziate nel 2007 che si realizzeranno con inizio di lavori fra qualche settimana che riguarderanno: i lavori di realizzazione del campo di calcetto di Macellara, il miglioramento urbanistico della piazza di Macellara, ed altri interventi di consolidamento nel centro abitato di San Sosti, il tutto senza costi per il Comune.
E poi ancora, grazie all’Assessore De Simone, nel 2007 si è concretizzato il progetto dei servizi sociali di aiuto alla persona tutt’ora in corso di realizzazione, che vede una vasta e diffusa assistenza domiciliare per tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta interessate da situazioni di disagio, che ha visto impegnata la somma di € 15.000,00 interamente finanziata dalla Regione Calabria. E poi tante, tante, altre iniziative durante l’intero arco dell’anno. Lasciate che tra le tante, ricordi la manifestazione del gemellaggio con il Comune di Bra del 28 settembre 2007, che ha suggellato il rapporto di reciproca stima e collaborazione tra le due Amministrazioni Comunali che hanno concretizzato con l’atto di gemellaggio, il riconoscimento ufficiale dei nostri concittadini emigrati a Bra che, non poco, hanno contribuito a rendere bella ed importante quella città.
Un’attività, dunque, frenetica, attiva, concreta, che si è potuta realizzare grazie alla collaborazione di tutti, di tutti i Consiglieri Comunali che partecipano attivamente alla gestione amministrativa, a cui va il mio particolare affettuoso ringraziamento.
Si chiude dunque, approvando il conto consuntivo del 2007, questo esercizio finanziario, il cui dato politico di riscontro è quello di aver saputo garantire, alla nostra cittadinanza, tutti i servizi essenziali senza aver preteso un solo centesimo di aumento delle tasse comunali.
In questo esercizio si è intensificata la riscossione dei tributi degli esercizi precedenti con ruoli coattivi emessi nei confronti dei contribuenti più distratti.
Ai contribuenti sensibili, a posto con i pagamenti, a cui sono state notificate le cartelle da parte di Equitalia, vanno le mie scuse personali e quelle dell’intera Amministrazione Comunale. Qualche disguido può succedere!!!!
Al sottoscritto però, interessa il dato politico che riguarda la lotta all’evasione ed il dato sociale dell’equiparazione delle responsabilità dei cittadini di fronte alla legge.
Questo lavoro andrà intensificato, e mi auguro che la prossima Amministrazione saprà farlo meglio di come siamo riusciti a fare noi.
Ciò consentirà di eliminare innumerevoli partite di residui attivi che provengono ormai da troppo lontano.

La gestione del bilancio in questo Comune è diventata sempre più complessa. Il coro comune dei Sindaci della Valle dell’Esaro, della Provincia, della Regione, è quello di non saper più come andare avanti per affrontare la costante lievitazione delle spese. Dopo aver dissipato immense ricchezze e sperperato patrimoni con la spesa corrente, i governi si accaniscono contro gli Enti Locali.
E’ ora di organizzare una pacifica e civile protesta che faccia sentire le ragioni, le amarezze e le difficoltà della gente.
Ammesso che ne abbiano ancora la forza!!!

San Sosti, lì 30.06.2008

IL SINDACO

(Geom. Vincenzo Bruno)

Deliberazione del Consiglio Comunale per la realizzazione del parco eolico

E’ riportata di seguito la copia, in originale, inviata dal Vicesindaco Paolo Cundari, della Deliberazione del Consiglio Comunale per la realizzazione del parco eolico.

Come liberare l’idea di partecipazione dalla sua prigione … di silicio

Caro Raffaele,

dalla lettura degli articoli apparsi sul tuo giornale (anche di quelli più sciroccati), emerge in maniera innegabile una prorompente voglia di dibattere e partecipare.

Anch’ io credo che essa sia inibita, ma per cause e problematiche più complesse di quelle che mi è capitato di leggere sul tuo giornale.

Dissento pienamente con quanti reputano che le vicende amministrative da sole possano spiegare lo stallo del dibattito politico che, obiettivamente, impoverisce le potenzialità del nostro paese.

Penso, invece, che mancando i luoghi fisici, come ad esempio le sezioni di partito, nei quali la volontà di partecipazione possa esprimersi, essa rimane attesa digitale intrappolata tra i bit della Rete.

A questa constatazione non si sottraggono i più grandi partiti che, essendo strutture eteree, prive di una loro fisicità, di un gruppo dirigente e di regole condivise, sono evanescenti!.

E c’è poco da trastullarsi !

Se non si rianima con urgenza e gesti conseguenti la forma partito, la politica sarà sempre di più monopolio di singoli o di sparuti gruppi, che magari si sostituiscono ad altri singoli e ad altri gruppi, a Roma come a San Sosti.

E’ da questa constatazione che bisogna ripartire!

Si deve cercare di ricreare insieme delle strutture di partito dove il desiderio di far politica possa trasformarsi in forme mature di partecipazione.

Quando c’erano i partiti che hanno fatto la storia dell’ Italia Repubblicana (il Partito Comunista, la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista) a nessuno veniva in mente, se non per sfidare l’allora comune senso del pudore[1], di autocandidarsi a sindaco[2].

Improponibili erano inoltre le cosiddette candidature per continuità (il nocciolo forte di una maggioranza,la giunta, che si candidava a succedere a se stesso).

Le candidature e le alleanze scaturivano da un processo di selezione rigoroso, interno ai partiti, al quale tutti i militanti partecipavano in serate e serate di vivaci discussioni.

Io mi auguro che per le prossime elezioni le candidature (così come le alleanze ed i programmi) siano dibattute e proposte dai partiti che a tal punto risulterebbero nobilitati ed in percepibile evoluzione dopo la pur importante stagione dei gazebo.

La ritrovata centralità dei partiti, e degli accordi tra di essi, permetterebbe inoltre di sottrarre la scelta degli assessori all’alea di una guerra in cui i candidati di una stessa lista gareggiano come formichine fameliche, per una preferenza in più.

Tale logica esasperatamente competitiva,rilasciando le sue tossine nel tempo, è così dannosa da non permettere, neanche a competizione elettorale conclusa, l’instaurarsi di un clima di collaborazione tra i membri di una stessa compagine.

Ma se è vero che i partiti non esauriscono il complesso argomento della partecipazione anche in una piccola comunità, Comitati e Movimenti alla stessa stregua dovrebbero sentirsi obbligati, ove partecipassero alla prossima competizione amministrativa, ad indicare ai militanti le modalità con le quali essi potranno “entrare” nel dibattito, nonché il luogo fisico dove esso si svolgerà e le regole con le quali si potrà monitorare in itinere il Programma ed eventualmente correggerlo o apportarvi suggerimenti.

Solo così si identificano pienamente le responsabilità di quanti verranno candidati e si libera la passione per la partecipazione dalla sua attuale prigione… di silicio.

Nel frattempo accettiamo gli inviti che l’amico Pietro Bruno,con molto senno, ci rivolge e chiediamoci cosa possiamo fare per perseguire obiettivi comuni.

Evitiamo che una esasperata vis polemica tutta strutturata nella testa di noi sansostesi impedisca, di trasformare in gesti conseguenti le buone intenzioni di cui tutti siamo animati.

P.S.

All’ex consigliere Tommaso Malfona, mi permetto di dire che condivido assolutamente quanto afferma e cioè che “i politici sono come i pannolini… vanno cambiati spesso e per lo stesso motivo”.

Con deferenza, allo stesso voglio ricordare che una giudiziosa norma igienica e anche di… marketing, impone in maniera altrettanto categorica, che i pannolini smessi da tempo, non siano più millantati come nuovi.

Con immutata stima

Francesco Capalbo


[1]All’epoca il comune senso del pudore aveva confini ben definiti .

[2]Ha ragione Luigi Fiore ad affermare che “per le elezioni comunali del prossimo anno, sono già molti i virtuali candidati alla carica di sindaco ed altri ancora ce ne saranno !”.


Un opportuno e doveroso riconoscimento!

Carissimo Raffaele,
la finestra che hai aperto sulla nostra città sta riscontrando i dovuti e meritati riconoscimenti; l’ iniziativa ha stimolato un dibattito politico – culturale che, pur con toni aspri, costituisce linfa vitale per la nostra comunità, fortemente ancorata a vecchi retaggi. Purtroppo a volte diventa protagonista la polemica, le considerazioni personali, i monologhi, i contraddittori o le fumose convinzioni, mentre si trascurano i reali temi e le proposte per far crescere la collettività.
La partecipazione è comunque un aspetto positivo perché contribuisce a farci crescere ed ad elevare i toni del dibattito, ed il tuo giornale è uno strumento ideale per la realizzazione di tale presupposto.
Sei davvero commovente e dimostri di custodire nel tuo cuore sentimenti di affetto per le sorti del tuo paese quando rivendichi il senso di appartenenza, esprimi l’auspicio che attraverso questo portale si possa sentire tutti uniti e ribadisci che il tuo unico desiderio è quello di far conoscere San Sosti.
Non è l’acerbo tributo di un giovane che crede alle potenzialità della sua terra, ma ne è soprattutto il naturale sostegno per lo sviluppo, attraverso un apporto culturale di notevole valenza.
Peccato, che questo tuo anelito non abbia “toccato” la sensibilità del più alto rappresentante della comunità e, finora, la sua fredda indifferenza lascia riflettere.
Francamente questo strano silenzio ci lascia turbati e le ragioni di questa latitanza non si riescono a comprendere; io credo che tra i buoni sentimenti che rimangono nel cuore di un sindaco alla scadenza del suo mandato, assieme ai rimpianti per le cose che non si son potute realizzare ci sia il naturale desiderio che la comunità da lui rappresentata continui a crescere, soprattutto in termini di valori ed ideali. Chi allora doveva incoraggiare e favorire la tua iniziativa credo fosse proprio il Sindaco, garante dei principi di imparzialità e di trasparenza.
E’ chiaro che i problemi di bilancio o di pale eoliche….. in questo momento assumono priorità; quelli invece legati ai sentimenti, al dialogo ed alla cooperazione non riscontrano condivisioni.
Poi, stranamente, si parla di abulia, apatia o disinteresse dei giovani verso la politica.
Del resto le problematiche giovanili finora non hanno mai riscontrato sufficiente interesse ed il discorso è stato quasi sempre frettolosamente liquidato con frasi ad effetto solo per riempire spazi elettorali, ma vuote nella sostanza. Infatti, nell’ultimo programma elettorale questa maggioranza si era impegnata a “puntare sui servizi che aiutino i nostri giovani a crescere, a fare esperienze formative, a diventare cittadini di San Sosti e del Mondo più vasto“. Al momento non si registrano interventi in tale direzione, ma solo indifferenza.
Negli interventi che quasi quotidianamente arrivano per il tuo giornale ci sono frequenti richiami sulla opportunità di formulare proposte operative per aiutare in qualche misura la nostra comunità!
Condivido ampiamente questa necessità e provo a formularne una sperando che incontri, attraverso queste pagine, ampio ed interessato riscontro.
Per le elezioni comunali del prossimo anno, sono già molti i virtuali candidati alla carica di sindaco ed altri ancora ce ne saranno !
Ebbene, ognuno incominci a mostrare quanto vale, abbandoni i proclami ed indichi, fin da subito le azioni più importanti che desidera portare avanti se dovesse essere eletto, ma soprattutto come intende realizzarle. Il sindaco è il regista delle proposte della comunità, dovrà misurarsi sulle modalità di gestione, far capire come saranno “produttive” le spese di bilancio ed indicare le risorse necessarie per la realizzazione delle sue idee. In altri termini non vogliamo leggere solo elenchi di intendimenti, sicuramente tutti interessanti, ma azioni concrete e modalità di interventi, anche coraggiosi e che sappiano finalmente iniziare a trasformare il volto di San Sosti.
Aspettiamo di conoscere queste linee guide, misuriamone le reali capacità di convincimento in rapporto alle possibilità di realizzazioni ed avremo così un primo strumento di conoscenza, utile ad individuare chi potrà amministrare il nostro Comune.
Il confronto è aperto!

Luigi Fiore

I SASSI NELLO STAGNO

Mi permetto di fare una piccola considerazione su quanto scrive Pietro Bruno perchè, con tutto il rispetto, mi sembra che giochi un po’ a lanciare sassi nello stagno.
Poichè dal suo primo scritto (quello in cui si propone come prossimo candidato a sindaco) si evince che le notizie su San Sosti le raccoglie generalmente nei suoi rientri da Roma, ritengo che dovrebbe documentarsi meglio prima di fare affermazioni troppo categoriche. E, soprattutto, non dovrebbe fare aprioristicamente di tutte le erbe un fascio, specialmente se a qualche fatto è stato testimone.
Per esempio, nel Consiglio Comunale del 30 maggio, Pietro avrà visto e sentito benissimo che la parola “bile” è stata scagliata addosso al sottoscritto mentre facevo una semplice e garbatissima considerazione sulle assenze di un consigliere e sul suo invito a un maggiore impegno. E credo che in circostanze simili si abbia il sacrosanto diritto di non porgere l’altra guancia.
Posso anche assicurare che da anni (vi sono anche le delibere consiliari che lo documentano) ogniqualvolta la minoranza ha formulato osservazioni o critiche su fatti oggettivi e incontrovertibili, la reazione della parte avversaria si è spostata sul terreno dell’aggressione verbale e personalistica. Perciò è sempre bene sottolineare che non si ha paura di chicchessia!
Parlare dunque, indiscriminatamente, di rancori personali, è un modo non corretto di voler apparire “super partes”. Nulla vieta di mantenere rapporti di stretta amicizia con “personalità di rilievo della politica sansostese”. Anzi…! Però gli amici vanno difesi senza ignorare o travisare i fatti.
Per esempio, non rende un buon servizio ai suoi amici, Pietro Bruno, quando dimostra di non conoscere neppure la storia istituzionale degli ultimi quindici anni, visto e considerato che Tommaso Malfona non è mai stato assessore del Comune di San Sosti e, addirittura, nel 2001 non era neppure consigliere comunale (ovviamente, questo non viene detto a difesa di Malfona ma a difesa della semplice verità dei fatti)!
Infine, una domanda: nel suo ventennale lavoro di funzionario ministeriale – mentre si avvedeva degli innumerevoli finanziamenti pubblici persi dal nostro comune – l’amico Pietro non ha mai pensato di avvertire, stimolare e aiutare gli amministratori locali? O, se lo ha fatto, gli amministratori locali sono stati sordi ai suoi richiami? È gradita una risposta precisa. La chiarezza, lo ripeto, è premessa indispensabile per programmare un futuro di speranza nella disperata situazione in cui versa il nostro paese.

Detto questo, auguro seriamente buon lavoro a tutti.

Vincenzo Oliva

Considerazioni di un cittadino

Nella nostra comunità si coglie un diffuso atteggiamento tra i cittadini che difficilmente si riscontra in altre realtà urbane. Mi riferisco all’attenzione che viene riservata al Palazzo del Comune: l’argomento quotidiano che da lustri anima gli incontri dei cittadini di San Sosti è sempre inerente la compagine amministrativa della nostra realtà urbana. Nonostante questa attenzione i risultati sono sempre pessimi, ogni amministrazione risulta peggiore della precedente. Tutto ciò ci lascia perplessi, ci pone un interrogativo: come mai amministrazioni così “attenzionate”, segno evidente di una presenza forte della popolazione, non abbiano mai avvertito il condizionamento di operare in modo proficuo? Non è forse vero l’assunto che la partecipazione del popolo impone condotte politico-amministrative valide? San Sosti che, come abbiamo lasciato intendere sopra, seguita a camminare come il gambero, costretto a vivere di ricordi di ciò che aveva e che nel tempo è andato perdendo, è teatro di questa strana discrepanza tra attenzione dei cittadini e scadente condotta amministrativa. Quanto detto fa sorgere il dubbio, direi abbastanza legittimo, che tanta attenzione verso il palazzo sia nutrita soltanto dalla errata, comune percezione secondo la quale l’amministrazione della cosa pubblica è un esercizio di potere cui tutti vogliono ambire e l’amministratore comunale è una star di cui ognuno vorrebbe prendere il posto. Ci auguriamo che i movimenti di protesta che si stanno delineando in questi periodi e che al tempo stesso si stanno proponendo come realtà alternativa, non abbiano gli stessi sentimenti, ma che a spingerli verso il “Palazzo” siano interessi superiori, volti ad attuare il bene di un paese che non vuol leccarsi più le ferite di un trend negativo che ne sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza.

Un cittadino