Intervento del candidato Francesco Calonico della lista “Uniti per San Sosti” dal comizio del 4 giugno.

Di Francesco Calonico

 

Buonasera a tutti!

Innanzitutto perdonatemi l’emozione, ma nonostante io non abbia un buonissimo rapporto con i microfoni, ci tenevo davvero tanto stasera a prendere la parola per condividere con voi quali sono le ragioni per cui faccio parte della lista n°2 Uniti per San Sosti, e perché dovreste darmi la vostra fiducia.

Chi l’avrebbe mai detto che su questo palco stasera ci sarei stato io. Non l’avrebbero immaginato neanche i miei amici più vicini, con cui nel confrontarmi sono sempre stato restio nel mettermi in gioco così apertamente…

Insomma, se qualcuno avesse preannunciato qualche tempo fa che mi sarei candidato alle elezioni amministrative non c’avrei creduto neanch’io!

Ma se sono qui, se ho deciso di far parte di questa lista è perché nessuno mi ha fatto grandi promesse, ma tutti mi hanno chiesto impegno e sacrificio!
Ho deciso di far parte di questa lista per sentirmi coinvolto in un rinnovamento reale!
Ho deciso di far parte di questa lista perché nessuno si è posto con me con aria di superbia o di superiorità!
Ho deciso di far parte di questa lista perché mi sono sentito coinvolto in un importante progetto per la nostra comunità!

Quando mi è stato proposto di far parte di questo meraviglioso gruppo di amici di San Sosti, prima che di candidati, ho esitato un po’ a dire il mio sì, e non lo nego. Ma ciò che mi ha spinto a vincere ogni resistenza è stato il fatto che la mia candidatura doveva essere la risposta di tutti quei giovani che nei mesi passati hanno tanto parlato del loro “non-rapporto” con la politica e con l’amministrazione.

Molti si sono chiesti come mai tutti quei giovani ora non sono qui come me, con me o anche dall’altra parte; come mai si è avuto difficoltà a completare le liste quando per giorni e giorni si parlava di rinnovamento e di facce nuove…

Ebbene io per primo stavo per “fuggire” perché non mi ritenevo capace e pronto a tutto questo, ma poi, grazie a Cenzino e a chi mi è stato vicino, ho capito che era più forte la voglia di fare, di provare, di dare un volto alle aspettative ma soprattutto ai progetti che i giovani vorranno proporre.
La mia presenza qui stasera spero serva da stimolo a tutti quei giovani che oggi hanno preferito restare nell’ombra, ma che sono l’unico possibile sguardo al futuro!

L’importante è sempre scegliere liberamente, non cedere mai alle false illusioni, alle grandiosi promesse di futuri prosperi e idilliaci: noi giovani non siamo stupidi!

E non ci lasciamo prendere in giro, non ci facciamo prendere per la gola, non vogliamo facili traguardi, vogliamo guadagnarci il futuro, sudare e lavorare sodo per questo!

Noi giovani siamo pronti a farci guidare ma non a farci comandare, siamo pronti a farci aiutare ma mai a farci sottomettere… la presenza di noi giovani in questa lista è segno che vogliamo fare e non più solo domandare!

L’occupazione manca? È vero, verissimo, ma noi giovani siamo in grado di crearcela!
Quali sono le risorse del nostro territorio? Il turismo? L’arte? La terra? L’acqua?
E allora noi impareremo a valorizzarle e ad ottimizzarle, impareremo a lavorare per il nostro territorio e potremo essere orgogliosi di avercela fatta con le sole nostre forze.
Per tutto questo e per molto altro è importante però avere l’appoggio delle istituzioni e questa lista stasera ve lo garantisce, perché sta a cuore a noi come a voi avere un futuro “normale”, fatto di gente “normale” con sogni e prospettive “normali”, proprio come diceva ieri sera il dott. Boncompagni.
Io stasera mi impegno ufficialmente con tutti i giovani sansostesi e garantisco che ogni parola a loro rivolta nella nostra campagna elettorale diventerà concreta!

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di vedere uno spettacolo di un comico di Zelig che guardando alla quotidianità dei nostri giorni riassume tutto in: “so’ cambiate le cose”!
È vero, sono cambiate le cose, ed io pensavo proprio al modo di comunicare di noi giovani. La maggior parte di quelli che conosco, hanno un buonissimo rapporto con internet: messenger, facebook, youtube… ma chi di voi ha mai scritto sul motore di ricerca di google “progetto giovani”, “politiche giovanili”, “giovani e città”, credetemi sono una vera fonte di idee e di stimoli creativi.
Certo non ci sono piatti pronti, ma può essere un modo per utilizzare la rete in maniera più costruttiva e per ricevere una spinta con cui partire.

Che sia chiaro, non sono di certo il bacchettone di turno, neanch’io fino a qualche giorno fa passavo il mio tempo a cercare in rete quello che altri giovani fanno o possono fare per migliorare il mondo… ma da quando ho detto sì a questo progetto e a questa lista, è scattata in me la molla del giovane cittadino attivo!

E allora basta! Dire che i giovani non si impegnano!
Basta! Dire che la gioventù è bruciata! Anche perché se non sbaglio è una frase che si ripete ormai da diverse generazioni.
E basta! Dire che i giovani aspettano la manna dal cielo!

Certo anche a noi giovani tocca un esame di coscienza, per cui basta anche ai giovani che si lamentano senza essere propositivi!

Ai giovani che parlano di politica ma non la fanno; e farla, come diceva anche Cenzino nel comizio di presentazione, non vuol dire necessariamente candidarsi, ma essere cittadini presenti e non delegare agli altri la capacità di ognuno di far crescere il paese.

A parte i grandi progetti, che richiedono certamente un’attenzione particolare, penso che si possa partire anche con piccoli passi: stimolare la partecipazione di ciascun cittadino, di ciascun giovane. E allora pensavo alla nostra partecipazione ai consigli comunali, che purtroppo tende allo zero!
Ciò dimostra che spesso pecchiamo di presunzione, perché vogliamo e pretendiamo, ma non siamo disposti a dare al paese e alla sua amministrazione perlomeno l’attenzione che meritano.
Il primo mea culpa è ovviamente il mio!

Stasera mi piacerebbe se noi giovani firmassimo il nostro accordo con San Sosti, prendendo innanzitutto l’impegno di frequentare maggiormente il palazzo del comune. Questo non vuol dire invaderlo di chiacchiere e passatempi, ma di persone che vogliono capire, imparare, sostenere, aiutare; giovani che tra cinque anni potranno garantire quel ricambio che darà forze sempre nuove al paese.

Perché non creare un gruppo di giovani che collabori all’azione amministrativa?
Una rete di giovani che si occupi di promuovere e di informare, che coinvolga tutta la cittadinanza e partecipi alle scelte politico-amministrative.

Chiacchierando con alcuni candidati e sostenitori della lista ci si confrontava sul fatto che le generazioni passate vivevano i partiti e le sezioni come una grande risorsa, un luogo di ritrovo in cui cresceva la propria ideologia politica e il proprio senso civico.

Oggi se è vero che la politica sta vivendo un momento di crisi, è anche vero però che c’è poca propensione a creare gruppi politici, perché sono pochi i giovani che si rispecchiano negli ideali che vengono proposti.
Oggi noi giovani siamo un po’ più liberi, preferiamo avere un’ideologia tutta nostra, crearci un pensiero a volte anticonformista a tutti i costi, ma penso che anche il confronto tra queste tante ideologie possa essere fonte di crescita per il nostro comune.
Quindi giovani uniamoci!
Non rimaniamo rintanati dietro un profilo di facebook, o nell’account di messenger!
Incontriamoci realmente e non solo virtualmente, per proporre il cambiamento che vogliamo!

Io mi presento a voi stasera per quello che sono: niente di più di un giovane con tante idee e forza di volontà.
Ho avuto la fortuna di crescere in associazioni che mi hanno aiutato a maturare un grande orgoglio nei confronti del paese in cui vivo, che mi hanno permesso di essere il giovane di fede e di speranza che oggi si propone a voi. E questo patriottismo cittadino, se così si può chiamare, mi ha spinto a mettermi al servizio degli altri. Non dico questo per vantarmene ma perché queste associazioni sono state per me motivo di grande impegno ma soprattutto fonte di validi confronti.
San Sosti ha una grande risorsa che è una vita associativa variegata e presente.
L’Azione Cattolica, la Confraternita Misericordie, i diversi gruppi religiosi, i gruppi teatrali, Pro-Italia, la Pro-Loco, il Gruppo Folkloristico, la società sportiva Artemisia, sono tutte realtà da valorizzare e incentivare.

Se le associazioni e i gruppi sono una grande risorsa per il paese sarà certo importante che anche l’amministrazione si impegni affinché questi possano operare nel bene e per il bene comune.
E stasera io prendo con voi, personalmente, l’impegno di incentivare e sostenere le associazioni, che oltre ad essere una ricchezza per il paese, offrono servizi importantissimi!

I giovani possono e devono ripartire anche da questo, ognuno con le proprie possibilità e le proprie forze. Le associazioni sono un valido punto di incontro, dove persone di età diversa, con idee anche a volte contrastanti, possono crescere insieme e trovano valori comuni con cui operare al servizio della comunità.
Certo il mio può sembrare un discorso di parte ma non lo è.
Molti giovani trovano difficoltà ad inserirsi in contesti già avviati, ma se sono qui oggi è anche la dimostrazione che non ci sono porte chiuse per nessuno!

Quando sabato e domenica voterete la lista n°2 Uniti per San Sosti, vi chiederete perché dovreste scegliere un giovane inesperto come me… un po’ proprio per la mia inesperienza, perché “nissunu nascia mparatu”, ma perché, vi garantisco, è tanta la voglia di impegnarmi e di mettermi a disposizione di un paese che mi è tanto caro.

Vorrei lasciarvi con la frase di una canzone, che può essere il motto di ogni giovane che vuole impegnarsi per costruire insieme un futuro migliore, ovviamente ve la leggo e non la canto perché le mie doti canore non me lo consentono:

“Voglio sentirmi libero da questa onda,
libero dalla convinzione che la terra è tonda,
libero davvero, non per fare il duro,
libero dalla paura del futuro!”

Quindi 6 e 7 giugno votate per il futuro!
Votate per San Sosti!
Votate la lista n°2 UNITI PER SAN SOSTI!

 

Francesco Calonico

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