di Francesco Capalbo
La Calabria spesso appare come un enorme spiazzo di battaglia.Sopra di esso, in ogni città, in ogni paese e in ogni sua frazione si combatte quotidianamente una cruenta, estenuante, irrisolvibile gara di tiro alla fune. Da un capo della fune c’è l’onesto, il presentabile, il bello; dall’altro l’appressato, l’inguardabile … il brutto.
Nel vicinato in cui sono nato molteplici sono i tentativi intrapresi dai suoi abitanti per sottrarlo al degrado e all’abbandono. Da una parte della fune ci sono, solo per citare un esempio, Maria e Raffaele che hanno ristrutturato la loro casa con le loro mani, incastonando ogni pietra con abilità da muratori consumati . Avendo compreso che “costruire altrove” .. continua a leggere su Mille storie, mille memorie