Archivi del mese: agosto 2011

Spunti di riflessione sull’Arte di Chimenti in ricorrenza dell’Esposizione alla Biennale di Venezia

Di Cesare De Rosis

Il maestro Pino Chimenti è protagonista nell’esposizione internazionale d’arte della “Biennale di Venezia”. L’artista è stato selezionato da un comitato tecnico – scientifico voluto da Vittorio Sgarbi su incarico del Ministero dei Beni culturali. La notizia è straordinaria poiché Chimenti è l’unico artista calabrese presente al “Padiglione Italia” ( Corderie dell’arsenale) della già citata importante esposizione. L’opera si intitola: “Sirene della comunicazione con racconto eroico”. “L’ opera racconta – secondo quanto dice Chimenti stesso – in chiave neo – figurativa la mutazione ideologica ed antropologica subita dall’uomo a causa di una malintesa artificializzazione. Gli elementi figurali della composizione, vagamente antropomorfi, rappresentano infatti in termini allegorici e simbolici, guerrieri, personificazioni del potere e della cultura immersi in un mondo dove la comunicazione ubiquitaria è diventata ormai Continua a leggere

L’Uomo che superò i confini del Mondo

di Bruno Pino

AIELLO CALABRO, CS (12 agosto 2011) – Chi era veramente Cristoforo Colombo? Era davvero figlio di papa Innocenzo VIII Cybo? E che ruolo ebbe, lo stesso pontefice, nella spedizione verso le Americhe? Fu una “scoperta” quella del Christo Ferens, del portatore di Cristo, o solo una “rivelazione”? E che rapporti aveva, l’Ammiraglio, con San Francesco di Paola?
Su questi ed altri interrogativi, che ruotano tutti attorno alla figura di Colombo, “l’eroe che dovrebbe essere santo” (il cui processo di beatificazione fu avviato ed interrotto per due volte), converseranno domenica 21 agosto 2011, ad Aiello Calabro, antico borgo del cosentino che fu feudo dei Cybo, il colombista Ruggero Marino, autore continua a leggere su Mille storie, mille memorie.

3° raduno al Campo di Annibale

Lavori in corso.

Di Speranze perdute

Ancora pochi giorni e sarà Fiera, anzi a Fera du Pittirutu. Noi Sansostesi abbiamo una capacità innata, qualcosa che non và a livello genetico, di rovinare tutto ciò che di bello abbiamo.
Inutile elencare i disastri naturali e le opere incompiute. I primi per colpa Divina i secondi per colpa dello Stato, ma mai un riferimento alla incapacità di chi ha governato e ci governa.
Tutto è sotto gli occhi di tutti; sarà questo il perché nessuno vede???
Da qualche anno la Fiera è “ritornata “ al Piano della Fiera, e giusto o sbagliato che sia dimostriamo ogni anno la nostra incapacità nel gestire grandi eventi.
Nulla da dire agli amici che si occupano dell’ordine e della viabilità, costretti a farsi un culo come una capanna per colpa di uno che si diverte a intersecare le strade.
Ricordate quale prova di fede hanno dovuto affrontare l’anno scorso migliaia di pellegrini???
Fravitta-Santuario 4KM in 4 ore dentro macchine roventi.
Su partuti prigannu e si ni su iuti gastimannu .
Una tragedia e non esagero. Molti di Continua a leggere

Bando di selezione per il conferimento di 3 incarichi per il 15° Censimento Istat

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PRIMO PREMIO PRO LOCO “ARTEMISIA”

Di Pro Loco “Artemisia”

È da un po’ di tempo che come Pro loco stavamo pensando di istituire un premio che vuole essere un simbolico riconoscimento a quanti hanno fattivamente collaborato con impegno e dedizione alle attività sociali e culturali del nostro paese. Finalmente quest’anno siamo giunti con determinazione ad istituire questo premio e, generalmente, quanto ci si trova a dover scegliere la personalità meritevole di un tale riconoscimento si è un po’ in difficoltà perché tanti, chi per una ragione chi per un’altra, hanno dimostrato vicinanza alla nostra comunità.

Quest’anno però la scelta non è stata difficile! La persona a cui attribuiamo questo premio Pro loco “Artemisia” prima edizione è Luca Barillà.

Luca pur essendo figlio adottivo di San Sosti, essendo lui nativo di Reggio Calabria, si è Continua a leggere

“Ricordi d’Autunno”

Di Pietro Bruno

PREMESSA
Carissimo Raffaele,  ti invio questo mio racconto che spero tu voglia pubblicare sul sito, esprimendo il mio forte  rammarico e dispiacere che ho avuto nell’apprendere la notizia che giorni fa alcuni posti da me citati nello scritto sono stati distrutti dalle fiamme.
Questa degli incendi è purtroppo una piaga che puntualmente si apre ad ogni estate e che anno dopo anno ci porta via parte del nostro patrimonio boschivo.
Dolosi? Colposi? Non si sa. Una cosa è certa, dopo tantissimi anni, ancora non è stata data una risposta adeguata alla prevenzione di tale grave fenomeno.
Spero non sia questa estate simile all’estate di qualche anno fa dove il fuoco ha praticamente distrutto metà dei boschi nella provincia di Cosenza.
Ognuno faccia la propria parte, e tu con il sito, facendo conoscere tali efferatezze, fai una meritevole opera di sensibilizzazione di cui ti siamo tutti riconoscenti.
Detto questo, aggiungo che se immediatamente pubblicato, il mio scritto seguirà alla maestosità letteraria di Fratello Giovanni, che adoro e che saluto. Spero non sfiguri eccessivamente di fronte all’immenso talento a cui mi inchino con rispetto.

I miei ricordi adolescenziali si sincronizzano e si intrecciano, quasi a fondersi, con  le quattro stagioni dell’anno.
E’ come se avessi, mentalmente, incardinato tutti i ricordi, in modo imprescindibile ed inseparabile, nel contesto delle stagioni e del trascorrere di esse e il rievocarli  mi porta a rivivere la bellezza e le peculiarità che ognuna di esse assume o meglio, assumeva, visto che ora non esistono più, specialmente nel bellissimo contesto naturale  dove sorge il nostro paese.
Non ho nessuna Continua a leggere

Lettera di Frate Giovanni al Cardinale Francesco Maria Del Monte. Intorno ad una tela raffigurante fratel Baro e frate Adiuvante

Eminenza,
l’inverno brumoso ha lasciato il posto dapprincipio ad una tiepida primavera ed ora ad una infocata estate.
Nel mese di febbraio un humile confratello di nome Luciano ha raggiunto vegliardo la Casa del Padre.
Lo ha fatto in silentio e con passo ovattato, quasi fosse intento alla sua solita occupazione:condurre gli armenti del Monastero tra vallate odorose di origano o lungo sentieri profumati di timo.
Frate Luciano si è sempre tenuto lontano da tridui e novene, da cori e giubilei, da genetliaci e anniversari et ha laudato Dio con il suo lavoro calloso.
Nel corso della lunga vita si è concesso solo di smorzare la sua robusta arsura alla maniera di Noè: trincando quel vino che lo rendeva nel contempo iocoso  et verecondo, ebrio et gravio, indigente et fecundo.
Come per un divino prodigio, la sua figura che in vita era celata e non appariscente, ora che è stata toccata da Sorella Morte si è sublimata ed ha  svelato  a noi pauperi mortali che è la Continua a leggere

Duro colpo al patrimonio paesaggistico – ambientale di San Sosti

Di Raffaele Rosignuolo

Cari cittadini,
assistiamo, ancora una volta, ad un atto che colpisce duramente la bellezza del nostro paese. Il post con le foto, che pubblico sul giornale interattivo, racchiude un messaggio di personale sconforto e sfiducia: distruggiamo il nostro habitat invece di proteggerlo! Perché?
L’incendio, iniziato ieri, 5 agosto, alle 18, si è portato via un pezzo di cornice verde che dava valore al paesaggio sansostese; chi giungeva a San Sosti, veniva subito colpito dalla bellezza naturalistica di questo versante che, a strapiombo, si “getta” sulla parte urbanizzata del nostro territorio. Oggi tutto ciò è annerito per ricordare che, anche qui, avanza la squallida “desertificazione” – termine inteso in senso lato: sociale, culturale, ambientale ecc. -.
Non si sa se è stato un atto doloso o colposo, di certo è stata un’azione che in due giorni ha portato via quello che la natura aveva costruito in molti anni.  Il duro colpo inferto non è solo a livello paesaggistico, ma anche a livello strutturale, perché la Continua a leggere

E’ l’ora che questa maggioranza vada a casa.

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