Le disapprovazioni del consigliere Iannello

Di Michele Iannello

Cari cittadini Sansostesi,

in questi due anni ho avuto modo di conoscere meglio il nostro paese, di scoprirne le risorse e le potenzialità. Ho sempre amato la politica al servizio dei cittadini, partecipazione attiva alle decisioni dell’Ente per lo sviluppo del territorio. Programmare e discutere nuovi piani strutturali e organizzativi alla quale nella scorsa campagna elettorale “siamo” venuti meno. Pensavo fossimo capaci di saper scindere la politica dal personale, ma mi sbagliavo. Attriti, astio e rancore che non fanno parte del mio essere, tutti elementi che stanno mettendo a dura prova il nostro saper vivere, ma soprattutto frenano lo sviluppo del nostro paese. Ho deciso di scrivere tutto ciò, perchè sono stanco di giustificarmi per decisioni prese senza la più minima considerazione, scelte fatte senza discussioni nè pareri, ma solo per interessi politici personali. Proprio oggi, 14 marzo, sono venuto a conoscenza di una delibera (con tanto di convenzione firmata) per la gestione del Museo ad una Fondazione di Acri, ebbene, ennesimo modo non democratico decisionale. Perchè firmare una convenzione con una Fondazione estranea e non con quattro umili ragazzi sansostesi (in possesso dei dovuti requisiti), che si trovano a gestire in questo momento il museo di Malvito? Quali sono stati i motivi di tale decisione, con quali criteri una giunta può sminuire o non prendere in considerazione giovani che vogliono investire e far conoscere il loro territorio­? Chiederò a gran voce la revoca di tale delibera, oppure, chi della giunta dovrà motivare il perchè non si è tenuto conto di giovani Sansostesi. Altra scelta non discussa i rifiuti. Spiegazioni approssimative, criteri tecnici poco trasparenti risultato economico elevato per le casse del comune. Per non parlare dei lavori di metanizzazione, confusione totale, mancanza d’informazione e inizi lavori facoltativi. In merito a tutto ciò, ho chiesto un incontro con la ditta appaltatrice che tarda ad arrivare. I problemi irrisolti nella frazione Macellara dovuta ai trasporti, i cittadini soprattutto anziani chiedono aiuto. In merito ho sollecitato l’On. Orsomarso (delegato ai trasporti della Regione Calabria) a ripristinare almeno una corsa, chiedendo aiuto al Sindaco e alla giunta per dare ancora più forza a tale sollecito, ma tutto tace perchè? Vi chiedo, di non giudicarmi per quello che ho scritto dando piena disponibilità come ho sempre fatto ad incontrare tutti e discutere. Da “piccolo” amministratore non posso far altro che chiedere scusa, da cittadino essere deluso, verso chi pensa che amministrare senza la cultura della politica rivolta agli altri e non a se stessi, significa appropriarsi della democrazia decisionale.

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14 risposte a “Le disapprovazioni del consigliere Iannello

  1. santino marasco

    Caro Michele, dovresti essere tu a darci spiegazioni insieme ai tuoi colleghi di maggioranza. Se credi che per te alcune cose vanno male, perchè aspetti risposte?…. Le risposte te le vai a prendere al comune; interpelli i gli altri e se ritieni che le cose , per te, non siano giuste, dai le dimissioni………Basta con questi proclama e giustificazioni verso i cittadini….I problemi si risolvono nel comune seduti su un tavolino, discutendo soprattutto i problemi dei cittadini. Scusa se sono un po duro con te, ma sappi che ogni cosa che viene fatta dalla maggioranza e come se fosse stata fatta anche da te; anche perchè se non sono giuste, vai e sbatti i pugni, facendo valere la tua posizione……..Non è giusto restare in una maggioranza che critichi, se non ti trovi bene, dimettiti!!!!!!
    Un abbraccio a tutti voi, amministratori e non.
    Viva l’Italia
    Viva l’assessore Sirimarco
    Abbasso l’opposizione nella persona di De Santis: De Santis si a ttìa u pilu nun ti piacia, sunnu cazzi toi.

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  2. vincenzo calonico 1970 San Sosti

    Pippì, sei un grande …

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  3. Amedeo Calonico

    Caro Santino,
    hai focalizzato il problema e chi nè fà le spese:
    I CITTADINI.
    Solo che la soluzione non è la dimissione del
    consigliere IANNELLO bensì,
    dell’INTERO CONSIGLIO DI MAGGIORANZA,
    visto che ormai di fatto non esiste più una
    amministrazione degna di tale nome.
    Hai letto del Museo? Della gestione Spazzatura?
    Della gestione del Personale?
    Quindi il CONSIGLIO E’:
    DIMETTETEVI TUTTI .

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  4. Maria Teresa Cammarella

    Io penso che il signor Iannelo sia un giovane a passo con i tempi e che riserva ai suoi cittadini rispetto e fiducia mettendoli al corrente di quello che succede alle loro spalle. Certo al cittadino farebbe più comodo non sapere per poi potersi giustificare col dire “io non sapevo” invece cosi ognuno deve prendere coscienza che c’è una situazione che non è più accettabile e che va risolta, e non è certo con le sue dimissioni che si risolve, anzi l’esempio delle dimissioni di oliva ci dovrebbero far capire che lasciare il campo libero a chi fa politica per il solo interesse personale può essere controproducente.
    Concludendo cito un proverbio “una noce in un sacco non fa rumore” se si lascia da solo una persona valida questa non puo fare altro che abbandonare il campo oppure omologarsi agli altri, e in questo caso sarebbe un peccato.

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  5. Santino Marasco

    Caro Amedeo,
    sicuramente, sempre il cittadino ne fa le spese: ma scusami, perchè tanto attacco all’amministratore e amico Sirimarco?…… Non sta facendo bene il suo compito?…….. E quale dovrebbe essere?……..E cosa dovrebbe fare di più?
    Vorrei che riflettessi…………..!!!!!!!
    Parliamo della gestione del personale: fino a qualche tempo fa si diceva che il paese è sporco e che i socialmente utili sono seduti con il culo su una sedia a far niente, ora che finalmente sono fuori a lavorare, c’è il problema del personale………!!!!!!!! (e non parliamo di chi ce l’aveva abituati a rimanere seduti al comune), vogliamo parlare del museo?….Sei sicuro che il museo non farà un grande salto rispetto a prima…….Hai letto le finalità della nuova gestione?….io penso che è una cosa molto bella…….
    Poi la spazzatura!!!!!!! vuoi venire a farti una visita dalle mie parti?….vedrai che il problema della spazzatura c’è stata c’è e ci sarà in tutta Italia, dappertutto, e vuoi che adesso L’ASSESSORE SIRIMARCO ti risolva il problema……..a San Sosti!!!!???? Non c’è riuscito Bertolaso….!!!???La spazzatura viene raccolta ne più ne meno come gli anni passati…..
    Ora ti dico con sincerità che attaccare l’inattaccabile amico Luigi mi suona come una campagna elettorale anticipata. Non me ne vogliano gli altri amministratori, ma quello che sta facendo Luigi, sia a livello amministrativo che personale, non lo sta facendo nessuno.
    E da tempo che volevo scrivere sul giornale di San Sosti e non lo facevo per non essere di parte, ma adesso si è arrivato al massimo. Voler fare arrivare a tutti che l’assessore Luigi è il caprio espiatorio, non ci stò.
    Caro Amedeo finisco con dirti che avrei voluto esserci a Carnevale, avrei voluto esserci l’altra sera nel centro storico, avrei voluto esserci a San Sosti per qualsiasi cosa; proprio perchè c’è una persona come Luigi e un’associazione come la Proloco, che rende tutte le giornate sansostesi pieni di vita.
    Rifletti….rifletti….rifletti…..
    E ntu culu a l’opposizione…….cazzu cazzu cazzu….iu iu iu……..
    Viva San Sosti……viva l’Unità d’Italia.
    P.S. Vorrei dire al presidente del giornale interattivo, come mai ancora non ha scritto qualcosa sul carnevale…. si è scordato……o c’è, anche in questo caso aria di campagna elettorale anticipata?
    Un saluto a tutti i miei paesani……

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  6. Michele Iannello

    Ciao Santino. Sai, il cosiddetto “tavolino” ho cercato di richiederlo migliaia di volte, ma chi per un motivo chi per l’altro si è sempre taciuto. In qualsiasi cosa che ho fatto ho sempre dimostrato coerenza è così continuerò a fare. So che in questa amministrazione una persona in particolare, al quale tu fai riferimento, tiene a San Sosti come me, però è arrivato il momento di dimostrarlo. Io aspetto risposte, certezze è spero che questa persona abbia gli attributi per uscire da alcuni vincoli che frenano il suo essere. Ci sarà e ci dovrà essere una continuazione a questa lettera e tutto ciò avverrà nel prossimo Consiglio Comunale. Lì ognuno dovrà dare spiegazioni ad alcuni punti che saranno messi all’ordine del giorno. Punto 1 (Situazione lavori di metanizzazzione e criteri di assunzioni futuri) Punto 2 ( Contratto trasporto dei rifiuti e criteri di assunzione) Punto 3 (Situazione dei trasporti a Macellara) Punto 4 ( Situazione contrattuale ex padiglione fieristico) Punto 5 ( Metodi e criteri informativi sulla scelta di convenzione riguardo il Museo Comunale. Caro Santino tutto ciò porterà ad un’altra situazione consequenziale che saranno le mie dimissioni. Tutto ciò avverrà dopo il Consiglio e non prima, se davvero Luiugi tiene a San Sosti mi aiuti a portare questi “chiarimenti” in Consiglio.

    Michele Iannello

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  7. Santino Marasco

    Ecco….|||| caro Iannello…adesso si che, a parer mio, hai spiegato a noi cittadini l’imparazzo che vivi a livello amministrativo. Da cittadino accetto i tuoi disappunti e penso anche che il tuo collega Sirimarco ti appoggerà nelle situazioni che non vanno bene nel nostro paese. Buon lavoro……..
    A Maria Teresa volevo solo dire che l’ex ass. Oliva, uno dei suoi grandi compiti era quello di mettere a posto e gestire i socialmente utili (argomento forte della sua campagna elettorale). Non ci è riuscito. Ricordiamoci quante critiche aveva fatto alla vecchia amministrazione riguardo l’argomento………….
    Poi mi attacca un suo ex collega per il pulmanino delle scuole, senza sapere i motivi……
    Su Iannello, cara Maria Teresa sono daccordo, ma sull’amministratore Oliva, lasciamo perdere………………
    Viva San Sosti, Viva la maggioranza….
    Abbasso l’opposizione…………
    Ciao cari paesani…..

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  8. Amedeo Calonico

    Caro Santino Marasco,
    vedo che hai visto il film di Albanese….
    secondo me, da CALABRESE
    da questo film si evince solo il lato NEGATIVO
    della nostra AMATA TERRA CALABRA.

    Caro Amico,
    nessuno né tantomeno il sottoscritto usa o ha usato
    QUALCUNO
    come CAPRIO ESPIATORIO
    né vuole o ha voluto attaccare a
    QUALCUNO,
    perché non E’ MIA ABITUDINE FARE QUELLO
    CHE TU DICI.
    (Per me chi deve attaccare sempre sono: Milito, Pandev,
    Eto’o e Pazzini, forza INTER)

    Perché a ogni problema si fa riferimento alla
    passata amministrazione BRUNO??
    Mi pare che nell’attuale amministrazione ci sia un elemento
    di prioritaria importanza della passata gestione comunale.

    Per quanto riguarda il Personale devi sapere che a San Sosti
    non esistono solo gli LSU o LPU che comunque dovrebbero
    e potrebbero essere STABILIZZATI visto le leggi regionali
    esistenti.

    In merito alla “SPAZZATURA”, hai frainteso il mio pensiero.
    Io non penso che a San Sosti ci sia qualcuno superiore a
    BERTOLASO e che il problema dei rifiuti possa essere risolto a
    San Sosti (leggasi DISSOCIATORE MOLECOLARE);
    bensì, per il problema spazzatura, intendevo la gestione attuale,
    cioè, quella di dare a ditta ESTERNA con aggravio per le casse comunali,
    la raccolta dei rifiuti, SEBBENE IL NOSTRO COMUNE DISPONE DI UN
    MEZZO IDONEO E DI TUTTO IL PERSONALE SPECIALIZZATO.

    Altra considerazione:

    Come mai un Comune limitrofo a San Sosti (Malvito) ha dato in gestione
    il proprio Museo a Professionisti Sansostesi, al fine di rilanciare il proprio
    territorio e l’amministrazione comunale di San Sosti NEGA la loro esistenza
    rivolgendosi a FORESTIERI?????

    Caro Amico,
    alla RIFLESSIONE inviterei chi agisce in modo sconsiderato e che non ha
    SAN SOSTI NEL CUORE.

    VIVA SAN SOSTI E L’ITALIA.

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  9. Angelo Martucci

    Al Sig. Marasco voglio dire una cosa: gli fa onore difendere un amico intimo a spada tratta, lo dice uno che in tutta la sua vita ha pensato e pensa al bene degli amici, quelli veri e poi, se rimaneva spazio, al proprio. Di questo ne vado fiero, così come penso anche il Sig. Marasco. Questo non significa, però che quando un cittadino, in questo caso la stragrande maggioranza, critica l’operato di un’amministrazione fallimentare come quella di Michele Sirimarco, necessariamente si deve pensare che si è contro, a livello personale, di un solo amministratore in particolare, nel caso specifico dell’assessore Sirimarco. Nel calcio, quando una squadra perde non è colpa di un solo calciatore e viceversa.
    Tuttavia non posso consentire al Sig. Marasco di criticare la prima gestione del Museo perchè non sa nemmeno da dove si entra. Sono stato lì per due anni e posso liberamente affermare che lui non c’è mai stato, non sa nemmeno di cosa stiamo parlando. Conservo ancora i registri di presenza dei visitatori, ci sono 1800 firme con le generalità di ognuno, ma la sua firma non c’è. Quindi, come si fa a criticare un qualcosa che nemmeno si conosce?
    Gli voglio ricordare, inoltre, che la mostra è stata allestita grazie all’impegno di cinque persone innamorate di archeologia, che a spese proprie si sono recate per due mesi di seguito a Sibari, dove sono conservati i nostri reperti, per rediggere il necessario catalogo di esposizione. La mostra, preceduta da un convegno al quale hanno preso parte professori universitari, il Sovrintendente regionale ed i politici della Regione e della Provincia, è stata inaugurata con notevole presenza di pubblico e con la Rai Regionale.
    In pochi mesi il Museo era divenuto luogo di cultura e non a chiacchiere, ogni giovedì, due clessi delle scuole del circondario seguivano con grande interesse dei seminari didattici allestiti nella Biblioteca.
    Io ed altri quattro giovani abbiamo lavorato gratis per due anni, quando poi il Parco ci aveva assicurato un minimo di retribuzione, i cari amministratori ci hanno sbattuti fuori. Per onestà intellettuale devo ammettere che il contratto annuale porta la firma di Vincenzo Oliva, è vero che in quella occasione, mi fu detto a chare note, da altri, che era la prima e l’ultima volta e che a dicembre dovevamo essere fuori e così è stato. Quindi, Sig. Marasco, difendere un amico è un nobile sentimento, ma negare l’evidenza dei fatti è inqualificabile.
    Al consigliere Iannello voglio dire che ha dimostrato carattere nell’aver preso una posizione netta. Si è distinto dal “coro”. Ma questa sua presa di posizione deve avere un seguito e da persona seria quale io e molti altri sansostesi lo reputiamo, siamo fiduciosi che lo farà Questo chiede San Sosti.

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  10. Loredana Cammarella

    TI stimo fratello….scherzarci sù va bene, ma non troppo visto le problematiche che tu continui a sollecitare e che io approvo in pieno,cose che a suo malgrado non riescono a capire la tua Squadra se cosi si può chiamare visto che in una squadra si fa tutto insieme e non chi prima arriva emette una legge senza neppur chiedere consiglio al resto della codesta…io ti ho sostenuto sin dall inizio e ho creduto in te, e me ne stai dando conferma facendoti avvalere dei tuoi piccoli diritti da consigliere, avresti potuto fare molto di più nel nostro paese se solo ti avrebbero aiutato tutti….ma tu nonostante tutto non ti sei fermato davanti a niente e io ti dico continua cosi non fermarti al giudizio degli altri,vai avanti per la tua strada facendo tutto ciò che credi sia benefico per il nostro paese, anche se non riesci a vedere risultati almeno io posso dire che tu sei stato un ragazzo di non solo parole ma fatti concreti, e quindi devi essere fiero di te….e io di te lo sono…..

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  11. Santino Marasco

    Caro signor Martucci, se leggi bene quello che ho scritto, io non ho criticato il tuo operato quando gestivi il museo con gli altri meravigliosi tuoi colleghi.
    Ho detto soltanto che, magari la nuova gestione farà meglio………….
    Non ho mai detto che la tua gestione era pessima……….
    Concludo subito perchè con te non ho nulla da dire, tranne di reputarti un bravo archeologo, il resto non so e non mi interessa…….

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  12. Santino Marasco

    Caro Amedeo,
    anche io a questo punto potrei dirti che ad attaccare dovrebbe essere Del Piero, Matri e Toni…ma lasciamo perdere!!!!!!!
    Voglio dirti solo una cosa…anche tempo fa è stata data la manutenzione della illuminazione di San Sosti non ad un sansostese, ma ad un malvitano…….con tanti paesani elettricisti a San sosti……….Anche io sono elettricista, ma non ho detto niente, e tomo tomo cacchio cacchio, me ne sono ripartito a Milano…….
    .Un giorno ti racconterò anche come venne gestita, proprio da tuo cognato, la vicenda della vendita della Tana del Ghiro………………………..
    Trovami un’atra alternativa a questa amministrazione che non sia Cenzino De Marco ed io mi prendo un mese e vengo con te a fare campagna elettorale.
    Ti saluto ed arrivederci a presto…..
    Viva San Sosti
    Viva l’Assessore Sirimarco
    Abbasso l’opposizione………

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  13. Amedeo Calonico

    Caro Santino è megliu ca facimu i tifosi,
    sienta a mia.
    Se no ni facimu u sangu amaru……

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  14. Carmelo Sirimarco

    La storia

     

    La storia siamo noi, nessuno si senta
    offeso,
    siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
    La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
    La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
    questo rumore che rompe il silenzio,
    questo silenzio così duro da raccontare.
    E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
    tutti rubano alla stessa maniera".
    Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la
    sera.
    Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
    la storia entra dentro le stanze, le brucia,
    la storia dà torto e dà ragione.
    La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
    siamo noi che abbiamo tutto da vincere o tutto da perdere.
    E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
    quando si tratta di scegliere e di andare,
    te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
    che sanno benissimo cosa fare.
    Quelli che hanno letto milioni di libri
    e quelli che non sanno nemmeno parlare,
    ed è per questo che la storia dà i brividi,
    perchè nessuno la può cambiare.
    La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
    siamo noi, bella ciao, che partiamo.
    La storia non ha nascondigli,
    la storia non passa la mano.
    La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.

     

     

    Francesco De Gregori

     

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